GIULIANI, Giovanni Francesco
Lucia Rosei
Nato intorno al 1760 a Livorno, compì gli studi musicali a Firenze sotto la guida di P. Nardini per il violino e di B. Felici per il contrappunto. In breve tempo [...] 1818.
La produzione del G. è costituita soprattutto da musica strumentale, alla quale si aggiungono i balletti: La generosità anche tra barbari o siaAlcantorre re di Marocco (teatro di Alessandria, fiera 1780, andato in scena con il Quinto Fabio di L ...
Leggi Tutto
MacArthur, Charles (propr. Charles Gordon)
Sebastiano Lucci
Commediografo, sceneggiatore, produttore e regista cinematografico statunitense, nato a Scranton (Pennsylvania) il 5 novembre 1895 e morto [...] precedenza era già stato un successo teatrale a Broadway firmato da MacA. e Hecht, anche Barbary coast (1935; La costa dei barbari) e His girl Friday (1940; La signora del venerdì), ulteriore libero adattamento di The front page. Nel 1939 con Hecht ...
Leggi Tutto
CARABELLO, Antonio (Antonio da Bergamo; Antonio Carabello Pincino; Antonio Piceno)
Frank Rutger Hausmann
Nacque nella seconda metà del sec. XIV a Bergamo o nelle vicinanze; suo padre, "maestro Pecino [...] preso a benvolere dal suo conterraneo Gasparino Barzizza e da lui raccomandato a Venezia ad Andrea Giuliano e Pietro Barbaro. Il C. preferì tuttavia trasferirsi a Bologna, dove nel 1411 si preparava, insieme con Andrea Barbazza, a ricevere Gasparino ...
Leggi Tutto
GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] stranieri che avevano ispirato il G. erano J.-A. de Thou e U. Grozio, da cui il G. riprendeva la rivalutazione dei barbari, e in particolare dei Longobardi, visti come signori nazionali, nemici di Roma e di Bisanzio. Tanto il G. era avverso agli ...
Leggi Tutto
BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] La legislazione vigente vien ridotta ad "alcuni avanzi di un antico popolo conquistatore", ad uno "scolo de' secoli i più barbari". Tutto era da rifare e la spinta iniziale non poteva venire che dalla lotta contro gli interessi, i privilegi dei pochi ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni
James Hankins
Coluccio Salutati e Leonardo Bruni non furono filosofi di formazione universitaria bensì pubblici funzionari al servizio della città-Stato di Firenze [...] che la Chiesa iniziò a essere raffigurata come un potere tirannico e il papa dipinto come alleato di quegli stessi barbari – i gallici – che anticamente avevano minacciato la libertà dei popoli della penisola. A sua volta, Firenze cominciò a essere ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Arnaldo Momigliano
Rita Lizzi Testa
Arnaldo Momigliano è annoverato tra i più grandi storici italiani del nostro tempo per l’elevata qualità degli studi dedicati al mondo antico e alla sua percezione [...] mediterranea’, si era consolidato alla luce delle sue riflessioni su Gibbon. Momigliano, pertanto, si convinse che il cristianesimo, e non i barbari, fosse stato la forza scatenante di ciò che accadde nel corso del 5° sec. d.C.: non della fine (come ...
Leggi Tutto
FOSCARINI, Ludovico (Alvise)
Giacomo Moro
Nacque a Venezia nel 1409 da Antonio e da Beruzia di Federigo Giustinian. Il padre, che fu senatore, ricoprì vari incarichi rettoriali, anche se non di primissimo [...] Damiano Dal Borgo, Giorgio Bevilacqua da Lazise.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Venezia: Misc. codd., I, Storia veneta 19: M. Barbaro - A.M. Tasca, Arbori de' patrizi veneti…, III, c. 541r (per la carriera); Indici, 86 ter, 2: G. Giomo, Indice per ...
Leggi Tutto
ALBERICO da Barbiano
Pietro Pirri
Nacque a Barbiano attorno al 1348 dalla famiglia dei conti di Cunio (castello distrutto nel sec. XVI), signori d'una discreta zona nel territorio romagnolo a nord di [...] Roma un'entrata trionfale: Urbano VI lo creava cavaliere di Cristo e gli regalava uno stendardo colla scritta Italia dai barbari liberata.
In realtà, però, A. non aveva un così vasto programma.
A. conquistava in seguito vari castelli del territorio ...
Leggi Tutto
BUSENELLO, Marcantonio
Gino Benzoni
Nacque a Venezia nel 1589 da Alessandro (1559-1629) e da Laura Muscorno (1562-1648); ebbe un fratello, Giovanni Francesco, il poeta, e tre sorelle, destinate al velo, [...] che i medici non lo chiamano "male pestilenziale", sino al suo pieno inequivocabile manifestarsi; gli orrori del sacco compiuto da "barbari huomeni pieni di rabbia e di dissolutione, che altra lingua in favella italiana non havevano ch'oro e danaro ...
Leggi Tutto
barbariato
s. m. [der. di Barbarìa, per Barberìa (v.)]. – Coltura mista, di grano e segale seminati assieme sullo stesso terreno (o anche, talora, di grano, orzo e vecce); è in uso, per es., in Piemonte.
barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...