ARIMASPI (᾿Αριμασποί)
L. Vlad Borrelli
Leggendaria popolazione che i Greci collocavano nel favoloso Oriente.
Si narrava che gli A. avessero un occhio solo, fossero bellicosi, ricchi e selvaggi e vivessero [...] sui prodotti attici del IV sec. destinati ai mercati del Mar Nero; gli A. vi sono raffigurati nel costume dei barbari asiatici con cui i Greci avevano maggiori contatti, cioè come personaggi barbati, vestiti di corta tunica e pantaloni, con in ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] forniscono per ora modelli parziali.Il Medioevo ereditò una c. già in crisi: provò il sacco e le distruzioni delle scorrerie dei barbari (per es. Roma nel 410 per mano dei Visigoti e Aquileia nel 450 a opera degli Unni di Attila); subì le conseguenze ...
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Vedi ELEUSI dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ELEUSI (᾿Ελευσίς, Eleusis, odierna ᾿Ελευσῖνα)
N. Bonacasa
L. Guerrini
Città in Attica, a circa 20 km a N-O di Atene. Centro notissimo per il santuario di Demetra [...] fino al 381 d. C., anno in cui l'editto di Teodosio chiuse per sempre le porte del santuario. Nel 396 i barbari di Alarico rasero al suolo la città stessa. Le informazioni che Pausania fornisce su E. sono scarsissime per ovvi motivi religiosi (Paus ...
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DEPIENE (Depienne, De Pienne, Des Pienes), Antonio
Adriana Boidi Sassone
Di origine parigina (Schede Vesme), fu attivo come disegnatore, ritrattista e incisore dopo il 1660, a Torino e provincia, in [...] a Torino con frontespizio e una carta geografica del D. per l'opera di E. Thesauro, Del Regno d'Italia sotto i barbari, Torino 1664 (Torino, Bibl. reale, Iconografia sabauda, cartella 3; Schede Vesme, p. 834; M. Di Macco, in Irami..., 1981, p. 176 ...
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Vedi SEPINO dell'anno: 1966 - 1997
SEPINO (Saepinum)
V. Cianfarani
Città della IV Regione augustea nel territorio dei Sanniti Pentri. Livio ne rammenta il lungo assedio e la distruzione ad opera del [...] Teste di divinità decorano le chiavi degli archi, i quali sono sormontati dalle iscrizioni dedicatorie, affiancate da statue di barbari.
Una posterula esistente fra le porte del Tàmmaro e di Boiano immette direttamente nel teatro, la cavea del quale ...
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Nell’arte figurativa, dipinti che hanno come soggetto fiori, frutta, pesci, cacciagione, o vari oggetti d’uso.
La n. si configura nell’arte occidentale come genere pittorico autonomo dal 17° sec.; queste [...] ). La tavola (forse sportello di un armadio) con Pernice, manopole d’armatura e bolzone (Monaco, Alte Pinakothek) di Jacopo de’ Barbari, firmata e datata 1504, è spesso considerata il primo esempio di n. come genere pittorico autonomo.
È nel 16° sec ...
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Agricoltura
P. Mane
M. Bernardini
Dal punto di vista storico-artistico, lo studio dell'a. medievale può avvalersi di testimonianze iconografiche dalle diverse e numerose tipologie. Esse costituiscono [...] si illumina d'improvviso" per il moltiplicarsi delle fonti scritte, Duby, 1969, p. 38) e l'allontanarsi della minaccia barbarica portarono a un fervore di lavori di dissodamento e di nuove piantagioni (soprattutto di viti, ulivi e castagni, che ...
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NEGRO
G. Becatti
Tra le varie popolazioni barbariche del mondo antico, la negra ha più d'ogni altra attratto l'interesse degli artisti che ne hanno dato vivaci caratterizzazioni. Sebbene sotto il nome [...] prima che i Greci, il tipo negro interessò fin dalla II dinastia gli artisti egiziani che lo rappresentarono accanto ai barbari asiatici nelle scene di prigionieri di guerra del faraone. Forse l'interpretazione più colorita ed espressiva si ha in un ...
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PIACENZA
A. Segagni Malacart
(lat. Placentia)
Città dell'Emilia-Romagna nordoccidentale, capoluogo di provincia, posta su di un terrazzamento alluvionale sulla riva destra del Po, poco a S della confluenza [...] al di sotto del palazzo di via Monte di Pietà. L'approntamento di tale cinta muraria è stato riferito alla pressione dei barbari, della quale non si colgono tuttavia altri indizi precisi entro il tessuto urbano.Viene ascritta alla metà del sec. 4° e ...
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Vedi AQUILEIA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AQUILEIA (Aquileia)
V. Scrinari*
Città della provincia di Udine presso il fiume Natissa, che la congiunge alla laguna di Grado.
1. Storia. - Sorse come colonia [...] truppe di Giuliano l'Apostata nel 361 (Cod. Th., 15, 1, 10). Dieci anni più tardi riebbe a che fare con i barbari Quadi: fu allora spesso visitata dagli imperatori: Valentiniano I, nel 364, Graziano, nel 380 e nel 385, Valentiniano II, nel 386 (Cod ...
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barbariato
s. m. [der. di Barbarìa, per Barberìa (v.)]. – Coltura mista, di grano e segale seminati assieme sullo stesso terreno (o anche, talora, di grano, orzo e vecce); è in uso, per es., in Piemonte.
barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...