Scultore (n. Worms 1480 circa - m. probabilmente Anversa 1550 circa), noto anche come Corrado Fiammingo. Lavorò dapprima nella bottega di L. Cranach; nel 1514 era a Malines, scultore aulico di Margherita [...] ) e per la madre Margherita di Borbone (dal 1526 al 1531). Dapprima sotto l'influsso di Dürer, di Cranach, di Iacopo De' Barbari, poi, in un viaggio in Italia, M. apprese elementi del Rinascimento che fuse con quelli d'origine tedesca e fiamminga. ...
Leggi Tutto
RAVELLO e SCALA
F. Aceto
Centri della Campania (prov. Salerno), situati a ridosso di Amalfi, sulle ultime propaggini dei monti Lattari.Le origini di R. e di Scala, al pari di quelle delle altre località [...] molti abitanti della Campania ad abbandonare i centri della pianura, esposti ai pericoli delle guerre e alle devastazioni dei barbari, per cercare sicurezza tra queste aspre e protette balze. Per tutto l'Alto Medioevo la storia delle due località ...
Leggi Tutto
Vedi AMMAEDARA dell'anno: 1958 - 1994
AMMAEDARA (anche Ammedĕra, Ammedăra; ᾿Αμμέδερα, ᾿Αμμαίδαρα)
L. Rocchetti
Antica città africana, oggi Haydra, chiave di comunicazione tra Cartagine e Theveste, su [...] cristianesimo vi si sviluppò assai presto. Nel IV sec. d. C. la città ebbe importanza strategica durante le lotte fra i Barbari; nel VI sec. decadde.
Le numerose iscrizioni trovate fra le rovine fanno datare il periodo di massima fioritura di A. al ...
Leggi Tutto
Vedi SERDICA dell'anno: 1966 - 1973
SERDICA (Colonia Ulpia Serdica)
A. Frova
È l'odierna Sofia; il centro antico corrisponde al luogo della città moderna. Fu sottomessa da Licinio Crasso (29 a. C.); [...] metà del II sec. d. C. (molti edifici vi sono rappresentati); essa forni il soldo alle legioni durante le campagne contro i Barbari nel III sec. d. C. Subì grandi distruzioni da parte dei Goti e degli Unni, fu ricostruita e fortificata da Giustiniano ...
Leggi Tutto
ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] come tutto il portico del Foro, erano adorni con statue di marmo e di bronzo dorato, con trofei di guerra, con figure di barbari, tra cui quella dello stesso re dei Daci vinti, Decebalo.
Una gradinata, lunga quanto la basilica, ne rialzava di poco il ...
Leggi Tutto
LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] Salvatore di Brescia, Brescia 1981", Pavia 1983, pp. 17-46; C. Brühl, Storia dei Longobardi in Italia, in Magistra Barbaritas. I barbari in Italia (Antica Madre, 7), Milano 1984, pp. 97-126; A. Peroni, L'arte nell'età longobarda. Una traccia, ivi, pp ...
Leggi Tutto
Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] esaltate nell’Arco di Settimio Severo (203 d.C.) nel Foro romano e nella domus sul Palatino; come simbolo della vittoria sui barbari si ricorre alla figura di Eracle e al fregio di Pergamo di cui si ripetono pedissequamente gli schemi.
A un ritorno a ...
Leggi Tutto
TESSUTI
F. v. Lorentz
F. v. Lorentz
H. Reusch
F. v. Lorentz
1. - L'arte del tessere e del filare è tanto antica quanto la civiltà umana. Le sue origini risalgono ad epoche preistoriche e non è possibile [...] e, come oggi quella di "tappeto persiano" è una denominazione tipo, nell'antichità si parlava di βαρβάρων ὑϕάσηατα, di t. barbari (v. anche tappeto). Così, ad esempio, nei tempi antichi la provincia della Belgica era famosa per le sue stoffe di lana ...
Leggi Tutto
OMONOIA (῾Ομόνοια; sulle monete più tarde anche ῾Ομόνυα; lat. Homonòia)
A. Bisi
Personificazione della concordia sulle monete ellenistiche e di età imperiale romana.
Il concetto di O. quale universale [...] di natura e legge. Antifone nel suo scritto Περὶ ῾Ομονοίας formula per primo quell'idea della parità fra elleni e barbari che viene realizzata nella politica pratica da Alessandro Magno.
Pausania (v, 14, 6) ricorda un altare eretto in Olimpia ad ...
Leggi Tutto
Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] deposizione di Romolo Augustolo (476), gli imperatori di Bisanzio rivendicarono l’imperium sull’Occidente e con Giustiniano (527-565) tolsero ai barbari Africa, Italia e Spagna mediterranee (fig. 1). Tra la fine del sec. 6° e l’8° si ebbe il distacco ...
Leggi Tutto
barbariato
s. m. [der. di Barbarìa, per Barberìa (v.)]. – Coltura mista, di grano e segale seminati assieme sullo stesso terreno (o anche, talora, di grano, orzo e vecce); è in uso, per es., in Piemonte.
barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...