CATANIA
A.M. Schmidt
(gr. Κατάνη; lat. Catana, Catina; arabo Qutāna, Madīnat al-fīl)
Città della Sicilia orientale, capoluogo di provincia, C. fu un'antica colonia calcidese di modeste dimensioni, posta [...] fino alla fine del XVIII secolo, Catania 1829; V. La Mantia, Consuetudini della città di Catania, Palermo 1896; B. Pace, I barbari e i bizantini in Sicilia, Archivio storico siciliano, n.s., 35, 1910, pp. 33-80, 293-324; M. Catalano Tirrito, Storia ...
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Stato dell’Europa meridionale, nella parte sud-occidentale della Penisola Balcanica. Confina a N con il Montenegro, a E con il Kosovo e la Repubblica della Macedonia del Nord, a SE e a S con la Grecia; [...] Illirico. Passata, con la suddivisione definitiva dell’Impero romano, alle dipendenze di Bisanzio, l’Albania fu invasa dai barbari, alcuni dei quali crearono delle effimere signorie (fine sec. 6°: slava; 619: avara; successivamente serba).
Dal 917 al ...
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SMALTO
F. Henry
Il termine smalto, nel suo significato odierno, cioè di pasta vitrea applicata a caldo a un supporto metallico, non appare che nell'avanzato medioevo, derivando dal tedesco schmelzen [...] del III sec. e che accompagnò Settimio Severo in Gran Bretagna, ricorda nelle sue Eikones le bardature smaltate fabbricate dai "barbari che vivono presso l'Oceano" (v. anche speccchio, fig. 540).
L'afflusso di maestri vetrari siriaci nella Valle del ...
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CESI, Federico
Agostino Borromeo
Figlio di Angelo, avvocato concistoriale, e di Franceschina Cardoli, nipote del celebre condottiero Gattamelata, nacque, probabilmente a Roma, il 1ºluglio 1500.
Questa [...] avesse lodato come una delle più belle statue antiche esistenti a Roma, il gruppo della Roma trionfante con i due re barbari, collocato poi da Clemente IX nel cortile del palazzo dei Conservatori, il Sileno di cui si conserva un mirabile disegno di ...
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BARNA (Berna)
Enrico Castelnuovo
Notizie sulla vita e sull'opera di questo pittore senese del sec. XIV sono tramandate dal Ghiberti dall'Anonimo Magliabechiano (o Gaddiano) e dal Vasari. Nessuna delle [...] N. Baldoria, Monumenti artistici in San Gimignano, in Arch. stor. d. arte, III (1890), p. 42; N. P. Bonini, Quod non fecerunt barbari, in Arte e storia, IX (1890), pp. 45 s.; F. Mason Perkins, La pittura alla mostra d'Arte antica in Siena, in Rass. d ...
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SCUDO (scutum, σκύτος; cfr. sanscr. sku "coprire"; per altre denominazioni v. sotto)
G. A. Mansuelli
L'uso dello s., non documentato fino a tutto il neo-eneolitico, è attestato a partire dall'Età del [...] d'uso pratico. La scena figurata e il valore allegorico che ormai si attribuiva all'amazzonomachia dagli Ateniesi (vittoria sui barbari) sono piuttosto da mettersi in rapporto col rito antichissimo di consacrare gli s. tolti ai nemici come parte del ...
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Vedi PERENNIUS, Marcus dell'anno: 1965 - 1996
PERENNIUS, Marcus
A. Stenico
Fabbricante di vasi aretini.
La fabbrica che per tutta la sua lunga attività conservò sempre ed indicò in marca il nome di [...] da citare le scene grottesche con caricature, Eracle ed Ariadne, Fetonte, impacciate scene di battaglia fra Romani e barbari, vedute marine ecc.
È impossibile descrivere i tipi della produzione esclusivamente di intento decorativo, sia delle prime ...
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INDO-GRECI E INDO-PARTHI, Sovrani
A. M. Simonetta
Numismatica artistica.
1) Indo-Greci. − La storia della dominazione greca nell'Irān orientale e nell'India nord-occidentale, quale essa ci appare attualmente, [...] di grande movimento che predominano nei tipi. A partire da Apollodotos Il, nei convulsi sessanta anni di lotte coi barbari che videro il progressivo disintegrarsi dello stato indo-greco, si osserva una netta decadenza delle qualità artistiche del ...
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GALLIANO
A. Guiglia Guidobaldi
(lat. vicus Gallianatium, Galianus)
Centro della Lombardia, in Brianza, situato nel circondario nordorientale di Cantù (prov. Como). L'antichità dell'insediamento è testimoniata [...] di Galliano, ivi, pp. 127-150; E. Arslan, L'architettura dal 568 al Mille, in Storia di Milano, II, Dall'invasione dei barbari all'apogeo del governo vescovile (493-1002), Milano 1954, pp. 501-621: 600-608; R. Salvini, La pittura dal secolo XI al ...
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Vedi MARCO AURELIO dell'anno: 1961 - 1995
MARCO AURELIO (M. Aurelius Antoninus)
L. Vlad Borrelli
Imperatore romano. Nato nel 121 d. C. col nome di M. Annio Vero dal padre omonimo e da Domizia Lucilla, [...] a nessun tipo noto; gli spiccati caratteri provinciali pongono quest'opera alla confluenza di correnti di arte barbarica e romana. Alcuni elementi attardati di gusto traianeo hanno reso problematica una datazione precisa; tuttavia talune peculiarità ...
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barbariato
s. m. [der. di Barbarìa, per Barberìa (v.)]. – Coltura mista, di grano e segale seminati assieme sullo stesso terreno (o anche, talora, di grano, orzo e vecce); è in uso, per es., in Piemonte.
barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...