POMPEIANO (Tiberius Claudius Pompeianus)
G. Becatti
Magistrato e generale romano nato ad Antiochia, da padre cavaliere romano.
Governò nel 167, forse già come consolare, la Pannonia Inferiore. Partecipò [...] al profilo dell'imperatore, di sacrificio dietro al vessillifero, dei prigionieri, dell'Adlocutio, della sottomissione di barbari, del Rex datus, sempre sul suggesto immediatamente alle spalle di Marco Aurelio. Non sembrerebbe invece da riconoscere ...
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DOCLEA (Doclea)
G. Novak
Municipio romano, l'odierna Doljani in Montenegro (Jugoslavia).
Fondata dai Flavî (Vespasiano) come fortezza, ben presto diventò municipio grazie all'afflusso della popolazione [...] due chiese (V-VI sec.) e del palazzo vescovile parlano del cristianesimo in Doclea. Danneggiata già prima dai terremoti e dai barbari, D. fu distrutta completamente al principio del VII sec. da parte dei sopravvenuti Avari e Slavi.
Bibl.: C. I. L ...
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Cina. L'archeologia delle Tre Dinastie
Roberto Ciarla
Olivier Venture
Filippo Salviati
Maurizio Scarpari
Victor H. Mair
Marcello Orioli
Charles F.W. Higham
Zhang Zengqi
Wang Dadao
Yan Sun
Lothar [...] Occidentali", durò 274 anni, fino al 771 a.C. quando la capitale principale, Hao presso l'odierna Xi'an, fu saccheggiata dai "barbari" Quan Rong; il re You (r. 781-771 a.C.) fu ucciso e l'aristocrazia Zhou costretta a fuggire e a rifugiarsi nella ...
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Vedi MARIA dell'anno: 1961 - 1961
MARIA
C. Bertelli
Madre di Gesù. Sino al VI sec., che segna il limite cui si spinge la presente opera, sembra di poter distinguere tre periodi nell'iconografia antica [...] grembo alla Madre, che siede sul trono; hanno le mani tese verso Gesù, cariche di doni, ripetendo l'iconografia del tributo dei Barbari all'imperatore. In altre raffigurazioni il numero dei Magi varia, salendo a quattro o più o scendendo a due; in un ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Turingi
Ursula Koch
I turingi
La regione del medio corso dell’Elba, del Saale e dell’Unstrut, insieme alla zona [...] seconda metà del V secolo compaiono nelle fonti archeologiche della Germania centrale forti influssi della cultura dei barbari della regione del Danubio, germano-orientali/unni. La deformazione artificiale del cranio trovò molti seguaci. La sepoltura ...
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Aloisio (o Aloiosus)
A. Iacobini
Architetto attivo in Italia settentrionale al principio del 6° secolo. In una lettera ascrivibile agli anni 507-511, riportata da Cassiodoro (Variae, II, XXXIX), il re [...] , Das Grabmal Theoderichs zu Ravenna, Wiesbaden 1971.
S. Lusuardi Siena, Sulle tracce della presenza gota in Italia: il contributo delle fonti archeologiche, in Magistra Barbaritas. I Barbari in Italia (Antica Madre, 7), Milano 1984, pp. 509-558. ...
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Vedi TREVIRI dell'anno: 1966 - 1997
TREVIRI (Augusta Treverorum)
M. Frisina
Città della Germania nella valle della Mosella, sede della tribù dei Treviri. Cesare conquistò il territorio nel 57 a. C.; [...] luoghi di culto. Nell'ala E si è identificato un mitreo, di m 17 di lunghezza per 8 di larghezza.
Terme di S. Barbara. - Furono costruite alla fine del decumanus maximus e devono il loro nome a quello del quartiere in cui sorgono. Furono scavate nel ...
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Vedi STEPPE, Arte delle dell'anno: 1966 - 1997
STEPPE, Arte delle
¿ R. Grousset
M. J. Artamonov
R. Grousset
M. J. Artamonov
I. Le origini. - Le steppe coprono una vasta zona che si stende dal fiume [...] insieme ai Sarmati nelle zone settentrionali del Mar Nero suscitando anche qui il nuovo fiorire di uno "stile animalistico" barbarico.
Nell'arte del periodo sarmatico (v. sarmatica, arte), dal III sec. a. C., la tendenza esistente anche in precedenza ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province galliche. Belgica
Sergio Rinaldi Tufi
gallia belgica
Le Tres Galliae (note anche come Gallia Comata per l’abitudine dei suoi abitanti di portare [...] e semplificate, occhi grandi) si allineano dei ed eroi del mito, filosofi, personaggi della storia greca e romana, figure di barbari, in una sequenza tutt’altro che facile da ricostruire e da interpretare.
Al di là della scultura, non sono da ...
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Vedi VERONA dell'anno: 1966 - 1997
VERONA (Verona)
L. Beschi
Una tra le più significative città romane della Venetia (Strab., v, 213; Martial., xiv, 195, 1) nell'antichità e tra le più considerevoli, [...] tutti i maggiori monumenti architettonici conservatisi, sorti in poco più di un secolo. Allorché invece nel 265 d. C. i barbari premono ai confini e Gallieno con materiale di reimpiego ricostruisce in pochi mesi (dal 3 aprile al 4 dicembre) la cinta ...
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barbariato
s. m. [der. di Barbarìa, per Barberìa (v.)]. – Coltura mista, di grano e segale seminati assieme sullo stesso terreno (o anche, talora, di grano, orzo e vecce); è in uso, per es., in Piemonte.
barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...