Le province europee dell'Impero romano. Le grandi isole al centro del Mediterraneo: Sicilia, Sardegna, Corsica
Sergio Rinaldi Tufi
Francesca Romana Stasolla
Le grandi isole al centro del mediterraneo: [...] ripetutamente l’area occupata dalla città antica. Le zone archeologiche di maggior consistenza sono il cosiddetto Palazzo di Re Barbaro, i complessi termali, le necropoli che circondano il centro romano e l’area della basilica di S. Gavino; completa ...
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VISIGOTI
M. Crusafont i Sabater
Popolazione dei Germani orientali, appartenente alla gente dei Goti.
Dopo la sconfitta del 507 nella battaglia di Vouillé contro i Franchi, i V., che nel corso delle [...] J. Pijoán, Summa artis. Historia general del arte, VIII, Arte bárbaro y prerrománico desde el siglo IV hasta el año 1000, Madrid 1942; ivi.A. Arbeiter
Monetazione
L'irruzione dei popoli barbari in ampie aree dell'Impero romano determinò l'affiorare ...
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Lo scavo archeologico. Cenni storici e principi metodologici
Daniele Manacorda
Nel corso dei millenni l'uomo ha sempre modificato il suolo. Per costruire una capanna o una semplice palizzata, per [...] una picca. Si trovarono anche punte di avorio e di pietra, che avevano servito come punte di frecce. Sembra dunque che quei barbari non conoscessero né l'uso del ferro, né quello del rame, né alcun altro metallo (...). Accanto a quei corpi, su un ...
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TROIA (Τροία, om. Τροίη, dor. Τροΐα, Τρωΐα, Τρῴα, "Ιλιος, "Ιλιον; Troia, Ilium)
L. Vlad Borrelli
La più famosa città della protostoria mediterranea, riconosciuta da H. Schilemann (v.) sulla piatta collina [...] alternativamente ad Ateniesi, Spartani e Persiani e famoso solo per il santuario di Atena Ilias, ove venivano a sacrificare greci e barbari (ad esempio Serse vi sacrificò nel 480 a. C. (Herod., vii, 43), lo spartano Mindares nel 411 a. C. (Xenoph ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] Europei, giunti sin dal 1543, porterà, infine, alla creazione di una particolare forma d’arte, detta nanban (dei «barbari del Sud»), dove si assumono aspetti figurativi stranieri, o si utilizzano tecniche eminentemente europee, nella realizzazione di ...
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Parte introduttiva di Stanisław Tabaczyński
Nell'ultimo decennio l'evoluzione delle impostazioni filosofiche, teoriche e metodologiche delle scienze umane ha subito una marcata accelerazione. Alcuni autori [...] della scienza e della filosofia e il disprezzo per le sedi di irrazionali mistificazioni, quali l'astrologia caldea e i barbari dispotismi, e, dall'altro, la risoluta condanna del mondo ebraico-cristiano, per il quale, con la sola eccezione dei ...
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Parte introduttiva di Stanisław Tabaczyński
Nell'ultimo decennio l'evoluzione delle impostazioni filosofiche, teoriche e metodologiche delle scienze umane ha subito una marcata accelerazione. Alcuni autori [...] della scienza e della filosofia e il disprezzo per le sedi di irrazionali mistificazioni, quali l'astrologia caldea e i barbari dispotismi, e, dall'altro, la risoluta condanna del mondo ebraico-cristiano, per il quale, con la sola eccezione dei ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] 3, 1953-1954, pp. 25-74; E. Arslan, L'architettura dal 568 al Mille, in Storia di Milano, II, Dall'invasione dei Barbari all'apogeo del governo vescovile (493-1002), Milano 1954, pp. 499-608; id., La scultura romanica, ivi, III, Dagli albori del ...
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L’epigrafia costantiniana
La figura di Costantino e la propaganda imperiale
Gian Luca Gregori
Alister Filippini
La documentazione epigrafica, consistente per la maggior parte di iscrizioni in lingua [...] ai soliti miliari (11), un’iscrizione di Tropaeum Traiani ricorda i meriti di Costantino e Licinio, vittoriosi sui barbari (edomitis ubique barbararum gentium populis), per la ricostruzione della città e la difesa del limes del basso Danubio, mentre ...
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SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] è di que' buoni antichi, che durarono dalli primi imperatori sino al tempo che Roma fu ruinata e guastata dalli gotti e da altri barbari; l'altra durò tanto che Roma fu dominata da' gotti e ancora cento anni di poi; l'altra, da quel tempo sino alli ...
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barbariato
s. m. [der. di Barbarìa, per Barberìa (v.)]. – Coltura mista, di grano e segale seminati assieme sullo stesso terreno (o anche, talora, di grano, orzo e vecce); è in uso, per es., in Piemonte.
barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...