Le province europee dell'Impero romano. Le province galliche. Belgica: Treviri
Maria Frisina
Heinz Cüppers
Treviri
di Maria Frisina
Città della Belgica (Augusta Treverorum) nella valle della Mosella, sede [...] ’ala est si è identificato un Mitreo (lungh. 17 m, largh. 8 m).
Alla fine del decumanus maximus furono costruite le terme di S. Barbara, che devono il loro nome a quello del quartiere in cui sorgono. Furono scavate nel 1820 e nel 1845-46. Della vasta ...
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SMALTO
F. Henry
Il termine smalto, nel suo significato odierno, cioè di pasta vitrea applicata a caldo a un supporto metallico, non appare che nell'avanzato medioevo, derivando dal tedesco schmelzen [...] del III sec. e che accompagnò Settimio Severo in Gran Bretagna, ricorda nelle sue Eikones le bardature smaltate fabbricate dai "barbari che vivono presso l'Oceano" (v. anche speccchio, fig. 540).
L'afflusso di maestri vetrari siriaci nella Valle del ...
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Mesopotamia
Pietro Mander
La terra fra due fiumi dove iniziò la storia
Se si prende la nascita della scrittura come punto di riferimento per separare la storia dalla preistoria, allora i popoli che [...] un grande Stato in cui i Semiti erano in maggioranza (23°-22° sec. a.C.). Dopo l’invasione degli altrimenti ignoti barbari Gutei, scesi dai monti iranici, l’elemento sumerico riprende il sopravvento con l’impero della III dinastia di Ur (21° secolo ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province galliche. Aquitania
Sergio Rinaldi Tufi
aquitania
Anche questa provincia, come le altre due delle Tres Galliae, venne a far parte dello Stato romano [...] di un noto monumento tropaico: sculture (intere e frammentarie) che raffiguravano trofei antropomorfi, Vittorie, personificazioni e barbari prigionieri. Il foro occidentale si estende in senso ovest-est; all’estremità orientale è un tempio dedicato ...
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SCUDO (scutum, σκύτος; cfr. sanscr. sku "coprire"; per altre denominazioni v. sotto)
G. A. Mansuelli
L'uso dello s., non documentato fino a tutto il neo-eneolitico, è attestato a partire dall'Età del [...] d'uso pratico. La scena figurata e il valore allegorico che ormai si attribuiva all'amazzonomachia dagli Ateniesi (vittoria sui barbari) sono piuttosto da mettersi in rapporto col rito antichissimo di consacrare gli s. tolti ai nemici come parte del ...
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Vedi PERENNIUS, Marcus dell'anno: 1965 - 1996
PERENNIUS, Marcus
A. Stenico
Fabbricante di vasi aretini.
La fabbrica che per tutta la sua lunga attività conservò sempre ed indicò in marca il nome di [...] da citare le scene grottesche con caricature, Eracle ed Ariadne, Fetonte, impacciate scene di battaglia fra Romani e barbari, vedute marine ecc.
È impossibile descrivere i tipi della produzione esclusivamente di intento decorativo, sia delle prime ...
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INDO-GRECI E INDO-PARTHI, Sovrani
A. M. Simonetta
Numismatica artistica.
1) Indo-Greci. − La storia della dominazione greca nell'Irān orientale e nell'India nord-occidentale, quale essa ci appare attualmente, [...] di grande movimento che predominano nei tipi. A partire da Apollodotos Il, nei convulsi sessanta anni di lotte coi barbari che videro il progressivo disintegrarsi dello stato indo-greco, si osserva una netta decadenza delle qualità artistiche del ...
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Vedi MARCO AURELIO dell'anno: 1961 - 1995
MARCO AURELIO (M. Aurelius Antoninus)
L. Vlad Borrelli
Imperatore romano. Nato nel 121 d. C. col nome di M. Annio Vero dal padre omonimo e da Domizia Lucilla, [...] a nessun tipo noto; gli spiccati caratteri provinciali pongono quest'opera alla confluenza di correnti di arte barbarica e romana. Alcuni elementi attardati di gusto traianeo hanno reso problematica una datazione precisa; tuttavia talune peculiarità ...
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PISA (Pisae; Πῖσα, Πίσα, Πεῖσα, Πίσαοι, Πίσσαι, Πεῖσαι)
P. Bocci
P. E. Arias
L'odierna città della Toscana occidentale dista 12 km dalla costa del mare Tirreno nella pianura alluvionale formata dal [...] , nel 1076. Anche di notevole importanza è il sarcofago n. 114 (cat. Papini) dove è rappresentata una battaglia fra Romani e barbari, databile negli ultimi decenni del III sec. d. C. Alcune urne cinerarie, stele e cippi, sempre di epoca romana e ...
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PATRONI, Giovanni
Fabrizio Vistoli
PATRONI, Giovanni. – Nacque a Napoli il 20 settembre 1869 da Domenico e Giacinta Barone.
Dopo aver conseguito «in patria» la laurea in lettere con il massimo dei voti [...] gli guadagnò le simpatie del regime fascista, attratto da una teoria che sanciva la superiorità della civiltà romana sui «barbari nordici», ma segnò l’inizio dell’oblio della sua opera, comunque meritoria per aver contribuito a inoculare nuova linfa ...
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barbariato
s. m. [der. di Barbarìa, per Barberìa (v.)]. – Coltura mista, di grano e segale seminati assieme sullo stesso terreno (o anche, talora, di grano, orzo e vecce); è in uso, per es., in Piemonte.
barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...