VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] confrontati con un potere vicino la cui legittimità era debole - quello degli ultimi imperatori e dei monarchi barbari - e un potere imperiale distante, impossibilitato ad esercitare un'influenza diretta sulla politica ecclesiastica occidentale, come ...
Leggi Tutto
Iconografia di Costantino
L’invenzione di una nuova immagine imperiale
Fabio Guidetti
Nel genere della ritrattistica romana il periodo costantiniano rappresenta un importante momento di riflessione [...] di Treviri nel 310. Nel racconto dell’anonimo retore, Costantino, muovendo con le truppe verso il Reno contro i barbari, effettua una deviazione per rendere omaggio a un santuario di Apollo (la cui identificazione con la divinità solare è abituale ...
Leggi Tutto
La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] dell’imperatore, Elena31. Il sarcofago è decorato su tutti e quattro i lati con tematiche belliche: cavalieri romani travolgono barbari caduti, inermi in atto di implorare clemenza o già fatti prigionieri, con le mani legate dietro la schiena; il ...
Leggi Tutto
Corporazione
Lorenzo Ornaghi
Posizione del problema
Nelle scienze sociali e in quelle storiche il problema delle corporazioni si ripresenta con ciclica regolarità. Ai prolungati periodi in cui la corporazione [...] apostolici muneris del 1878 (nella quale viene stigmatizzato il disegno, concepito dalla "setta di coloro che con nomi barbari e diversi si chiamano Socialisti, Comunisti e Nichilisti", di "scuotere le fondamenta medesime del consorzio civile") Leone ...
Leggi Tutto
BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] , è presto spiegato. A parte il rischio di competere col Mommsen, il B. non amava i Romani che riteneva semi-barbari. Il disgusto per l'imperialismo romano (che egli comunicò insieme con l'idea della superiorità degli Indoeuropei al suo allievo De ...
Leggi Tutto
GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] Quêtes d'une identité collective chez les Italiens de la Renaissance…, Paris 1991, pp. 67-119; J.-L. Fournel, Guichardin et la "barbarie" française, in L'image de l'autre européen: XVe-XVIIe siècles, a cura di J. Dufournet et al., Paris 1992, pp. 109 ...
Leggi Tutto
Costantino nella patristica latina tra IV e V secolo
Gaetano Lettieri
Dopo Lattanzio, per ritrovare tentativi originali di riflessione sulla figura di Costantino che vadano al di là di consuete formule [...] parte dell’opera, che, a partire da spunti agostiniani, saluta con approvazione la provvidenziale integrazione tra romani e barbari caratterizzante la storia recente130; ma questo per lodare contro i pagani la provvidenza di Dio, che ha reso l ...
Leggi Tutto
Nazione, idea di
Francesco Tuccari
Nazione e idea di nazione
Nel corso degli ultimi due secoli la 'nazione' ha costituito un punto di riferimento fondamentale nei processi di formazione e di consolidamento [...] di Siviglia nel VII secolo e Bernardo di Chiaravalle nel XII riservarono l'appellativo di 'natio' rispettivamente ai barbari e ai musulmani. Nationes erano altresì le corporazioni degli studenti universitari e più tardi, al concilio di Costanza ...
Leggi Tutto
Loretta Napoleoni
Pirateria
«Di’ loro che si provino a sfidare i pirati nei loro covi!» (Emilio Salgari,Le tigri di Mompracem)
Pirati del 21° secolo
di Loretta Napoleoni
16 dicembre 2008
Il Consiglio [...] prime notizie sulle attività della pirateria sono testimoniate da Tucidide (Historiae, libro I). Egli scrive che i Greci e i Barbari delle coste di terraferma e delle isole, quando iniziarono ad avere contatti per mare più frequenti, si diedero alla ...
Leggi Tutto
Visione anglicana di Costantino
Un’indagine storica
Richard Price
La storia della visione anglicana di Costantino – per essere precisi, le visioni anglicane di Costantino, in tutta la loro varietà – [...] sorprendente trovare un autore ecclesiastico che accetti la nota frase di Gibbon su «il trionfo della religione e del barbarismo», anche se esime la sua fede esonerata da questo criticismo. L’apprezzamento di Milman per i conseguimenti di Costantino ...
Leggi Tutto
barbariato
s. m. [der. di Barbarìa, per Barberìa (v.)]. – Coltura mista, di grano e segale seminati assieme sullo stesso terreno (o anche, talora, di grano, orzo e vecce); è in uso, per es., in Piemonte.
barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...