Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] Ap 19,17-21; ma cfr. anche 2 Maccabei 15,33.
122 Lact., mort. pers. 9,2.
123 Sulla persecuzione anticristiana come barbara negazione dell’humanitas e interna malattia della patria minata dalla tirannide, cfr. Lact., inst. VI 15,12; e VI 6,14-18, con ...
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GUIDICCIONI, Giovanni
Simona Mammana
Nacque a Lucca, da Alessandro di Giovanni e da Lucrezia, figlia del medico Antonio Nocchi. Il battesimo risulta registrato il 25 febbr. 1500.
Il padre, più volte [...] Bernardi di venire a Roma, nuova "Babilonia", ricettacolo di vizi che le avevano attirato il sacco del 1527 a opera dei "barbari" e che le sarebbero stati causa di ben "maggior flagello". Ottenuta nel maggio 1533 un'altra licenza, ritornò a Lucca ...
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CACCIATORE, Diego
Valerio Castronovo
Originario di Lodi, visse nella prima metà del sec. XVII (non si conosce la data di nascita), e si laureò in legge a Bologna. Si trasferì nel capoluogo lombardo [...] dei sudditi della monarchia francese, "efferrati, cupidissimi d'oro, sempre desiderosi di far guerra, che non mantengono ad alcuno la fede, barbari e leggieri, che si muovono più tosto da ira, che da ragione".
Il C. lasciò altri scritti, fra cui L ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. La diffusione della scienza europea
Florence C. Hsia
La diffusione della scienza europea
Verso la fine del XVI sec., il pittore fiammingo Jan van der [...] Ciò non impedì tuttavia la sopravvivenza nel Giappone del XVII sec. di una tradizione di Nanban-gaku, o 'dottrina dei barbari meridionali', nome con cui erano indicati i Portoghesi. Un manoscritto della fine del XVI sec., redatto in Giappone a scopi ...
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Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] del 335, Costantino esalti la sua capacità di diffondere il culto del Dio cristiano oltre i confini dell’Impero, tra i ‘barbari’. È del resto nota la sua attività diplomatica verso l’Etiopia nel biennio che precede la sua morte, poi proseguita con ...
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Persecuzioni e tolleranza cristiana e pagana
Arnaldo Marcone
I rapporti tra la Chiesa cristiana e lo Stato romano sono complessi. Si devono tuttavia evitare le semplificazioni.
Non è corretto, infatti, [...] romano e il cristianesimo. Intorno alla metà del secolo si aggravano le condizioni generali dell’Impero: pressione dei barbari ai confini e loro invasione dei territori di alcune province; crisi nei poteri centrali dello Stato e riduzione delle ...
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GEZONE
François Bougard
Conosciuto anche come Everardo (sottoscrive: "Heverardus"), G., di cui si ignorano data e luogo di nascita, è passato alla storia grazie al racconto di Liutprando di Cremona [...] incursione ungara obbligava Ugo ad allentare la pressione sui suoi nemici, senza che peraltro egli riuscisse a fermare i barbari. La relativa impotenza del nuovo sovrano fu senza dubbio l'elemento che convinse G. ad agire, verosimilmente nel corso ...
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PERNICE, Angelo
Giuseppe De Santis
PERNICE, Angelo. – Nacque a Catania il 21 novembre del 1873 da Francesco e Carmela Guerrera; sposò Laura Calosi, senza avere figli.
Compì gli studi nella sua città [...] l'azione reciproca della tradizione politica e giuridica dell'Impero romano, della Chiesa cristiana, dei popoli latini e dei barbari, a cui diede il nome di componente germanica e che considerò più un fattore di intralcio che propulsivo. Centrale ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Campani
Luca Cerchiai
I campani
La costituzione del popolo dei Campani rappresenta un evento storicamente determinato datato nel 438 a.C. da Diodoro Siculo [...] connessa a Capua da un sistema di interdipendenze non interrotto neanche dall’attacco degli Etruschi “del Golfo Ionico” e dei barbari umbri e dauni (Dion. Hal., VII, 3, 1) nel 524 a.C.
Il sistema insediativo arcaico, fondato sull’interrelazione con ...
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GIUSEPPE
Tommaso di Carpegna Falconieri
Nacque presumibilmente alla fine del sec. IX. Figlio del conte Gottifredo "de ducato Spoletino" (m. nel 920 circa), a sua volta figlio di Giuseppe, vassallo imperiale, [...] ad indicem; A. Settia, Gli Ungari in Italia e i mutamenti territoriali tra VIII e X secolo, in Magistra barbaritas. I barbari in Italia, Milano 1984, p. 192; T. Leggio, Le fortificazioni di Rieti dall'Alto Medioevo al Rinascimento, Rieti 1989, pp. 11 ...
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barbariato
s. m. [der. di Barbarìa, per Barberìa (v.)]. – Coltura mista, di grano e segale seminati assieme sullo stesso terreno (o anche, talora, di grano, orzo e vecce); è in uso, per es., in Piemonte.
barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...