(gr. βάρβαρος)
Storia
Secondo i Greci, chi parlava un linguaggio incomprensibile e perciò sgradevole, e poi, in genere, lo straniero (similmente, nell’antico indiano barbarāḥ erano «i non arii», propr. [...] , ma si riscontra anche un altro tipo dai tratti più volgari, forse di razza sarmatica. Nel tardo Impero i tipi barbarici divengono più generici: si distinguono con i particolari del costume i B. orientali e quelli occidentali, a simboleggiare l ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] pp. 441-448.
113 Eus., l.C. 6,21.
114 Eus., l.C. 7,2.
115 Eus., l.C. 7,2. Eusebio parla degli ἀφανεῖς ἐχθροί. Un altro tipo di barbari: Eus., l.C. 6,21 (ἄλλων τουτωνὶ βαρβάρων).
116 Eus., l.C. prol. 5; 1,2; 1,5; 6,18.
117 Eus., l.C. 3,6.
118 Eus., l ...
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VANDALI (Vandili)
Giovanni Battista Picotti
Col nome di Vandili, ricordato da Plinio, pare che fossero indicati i Germani orientali, di cui facevano parte, fra altri popoli, i Burgundi ed i Goti. Il [...] dei Franchi, il 31 dicembre 406 passò il fiume con le sue genti, aprendo la via al dilagare di un'ondata di barbari che sommerse tutto l'Occidente romano. La Gallia fu corsa e saccheggiata dalla Manica ai Pirenei, finché Costantino III, elevato alla ...
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Longobardi
Sandro Carocci
I più barbari tra i barbari
Per oltre duecento anni, dal 568 al 774, gran parte della Penisola Italiana cadde sotto il dominio di un popolo germanico, i Longobardi. Oggi l’eredità [...] nulla delle leggi, della società e dell’economia di Roma, e conserva intatte le proprie antiche usanze. È il più barbaro dei popoli barbarici!
Rispetto ai Romani, tutto è diverso. Le leggi sono orali, e la stessa lingua longobarda non viene mai messa ...
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faida
Nelle consuetudini dei popoli barbari, stato di ostilità tra la parentela di chi aveva subito un’offesa e quella di chi ne era ritenuto responsabile. La f. era deliberata dal gruppo familiare e [...] ognuno dei parenti era tenuto a parteciparvi fino a che il torto non fosse stato pienamente vendicato. Alcuni testi giuridici come l’Editto di Rotari si sforzarono di sostituire la f. con risarcimenti ...
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Re goto (m. 406); nel 405 invase l'Italia con un'orda di Barbari (Goti, Alamanni, Vandali, Svevi, Burgundi); divisi i suoi in tre schiere, iniziò l'assedio di Firenze, ma sopravvenne Stilicone, che l'obbligò [...] a ritirarsi sulle colline fiesolane. Fallito un tentativo di fuga, fu fatto prigioniero e decapitato ...
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gutei
Antico popolo del Luristan (altopiano iranico, a ridosso della Mesopotamia). Descritti dai testi sumerici come barbari montanari e subumani, verso il 2200 a.C. i g. invasero la Mesopotamia mettendo [...] fine alla dinastia di Akkad e regnandovi per un secolo piuttosto oscuro. L’ultimo re, Tirigan, fu vinto (2120) da Utu-khegal, re di Uruk, che inaugurò la rinascita sumerica ...
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Imperatore romano (Sirmio 232 d. C. - ivi 282). Proclamato imperatore (276) dalle truppe in Oriente, le sue instancabili ed efficaci azioni militari contro barbari e usurpatori. Dedicò inoltre notevoli [...] : questi stanziamenti furono una caratteristica del suo regno, ma ebbero talora insuccesso per la violazione dei patti da parte dei barbari. Eliminò poi due usurpatori sorti in Gallia e sul Reno, Proculo e Bonoso, e un altro ignoto usurpatore in ...
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romano-barbàrici, régni Reami nati dall'insediamento (fra il 5° e il 6° sec. d.C.) di popolazioni germaniche nelle province dell'Impero romano d'Occidente.
Le origini
I primi r.r.-b. nacquero all'inizio [...] . In tutti questi regni una piccola minoranza di conquistatori si impose sulla maggioranza della popolazione romanizzata. A dividere i barbari e i romani erano la lingua, la struttura di comando, la religione, così che i processi di integrazione, non ...
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Eto, Shinpei
Statista giapponese di origine samuraica (Saga 1834-Tokyo 1874). Partecipò al movimento Sonno joi (restaurare l’imperatore e cacciare i barbari) nel periodo precedente la caduta dello shogunato, [...] nella seconda metà del 19° secolo. Durante l’epoca Meiji (1868-1912) fu ministro della Giustizia (1872); gli si deve il codice penale Kaitei ritsurei. Fu giustiziato per aver guidato la rivolta dei samurai ...
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barbariato
s. m. [der. di Barbarìa, per Barberìa (v.)]. – Coltura mista, di grano e segale seminati assieme sullo stesso terreno (o anche, talora, di grano, orzo e vecce); è in uso, per es., in Piemonte.
barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...