Le province europee dell'Impero romano. Le province galliche. Aquitania
Sergio Rinaldi Tufi
aquitania
Anche questa provincia, come le altre due delle Tres Galliae, venne a far parte dello Stato romano [...] di un noto monumento tropaico: sculture (intere e frammentarie) che raffiguravano trofei antropomorfi, Vittorie, personificazioni e barbari prigionieri. Il foro occidentale si estende in senso ovest-est; all’estremità orientale è un tempio dedicato ...
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La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo classico
Antonio Giuliano
Il periodo classico
In qualsivoglia civiltà artistica si osservano fenomeni che riconoscono come emblematici i fatti iconografici [...] sacri distrutti dai Persiani fosse ricostruito; che essi rimanessero nello stato in cui erano stati ridotti a ricordo dell’empietà dei barbari. Anche se il decreto non fu in realtà mai emanato (si tratta di un’invenzione del IV sec. a.C.), Atene ...
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La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo arcaico
Antonio Giuliano
Il periodo arcaico
Il termine “arcaico” fu adottato nell’Ottocento per indicare una fase ancora imperfetta della cultura artistica [...] democratico, come l’argento. L’oro si accumula in mani di privati solo in aree periferiche, serve a pagare i barbari (soprattutto sulle coste del Mar Nero). Nelle città della Grecia esso viene consacrato alle divinità (e quindi sottratto in quanto ...
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Sistema montuoso, il più importante d’Europa per vicende geologiche, caratteri del paesaggio e dell’ambiente naturale, avvenimenti storici e socioculturali. Suddivise tra 8 paesi (Austria, Francia, Italia, [...] Valle Stretta alla Francia.
A. Centrali
Mentre in età imperiale romana la Rezia Coirese era stata un antemurale contro i barbari, in età gotica fu lasciata ai Franchi (537) e il confine ritirato allo spartiacque. Allo sbocco delle valli e lungo ...
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Stato dell’Europa settentrionale, affacciato per breve tratto sul Mar Baltico (dov’è il porto di Klaipėda). Confina a N con la Lettonia, a E con la Bielorussia, a S con la Russia (oblast′ di Kaliningrad) [...] costruiti dal 13° sec. (senza torri) al 14°-15° (con due o più torri) come difesa dai crociati e dai barbari. Con il cattolicesimo furono poi introdotti modi gotici nella costruzione delle chiese che pure mantennero caratteristiche locali (S. Anna a ...
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La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo orientalizzante
Antonio Giuliano
Il periodo orientalizzante
Il periodo orientalizzante rappresenta il momento di acquisizione, da parte delle popolazioni [...] necessarie per l’amministrazione dello stato: come quelle proposte da Solone. Le città hanno contatti politici con i barbari: Corinto con Aliatte di Lidia, Psammetichos d’Egitto; Mileto con Aliatte. Un maggiore cosmopolitismo caratterizza la vita ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le grandi isole al centro del Mediterraneo: Sicilia, Sardegna, Corsica
Sergio Rinaldi Tufi
Francesca Romana Stasolla
Le grandi isole al centro del mediterraneo: [...] ripetutamente l’area occupata dalla città antica. Le zone archeologiche di maggior consistenza sono il cosiddetto Palazzo di Re Barbaro, i complessi termali, le necropoli che circondano il centro romano e l’area della basilica di S. Gavino; completa ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] di imperatori filelleni (Nerone, Adriano, Gallieno). Il declino fu accelerato dalle epidemie, come quella del 165 d.C., e dalle incursioni barbariche: dei Costoboci nel 170 e dei popoli germanici a cominciare dalla seconda metà del 3° sec. d.C.
In G ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] , Le antiche epigrafi di Milano, Milano 1917, p. 183 segg. e p. 227 segg.; A. Colombo, Milano preromana, romana e barbarica, Milano 1928.
Sempre fondamentale, per il Medioevo, l'opera di G. Giulini, Memorie spettanti alla storia della città e della ...
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Parte introduttiva di Stanisław Tabaczyński
Nell'ultimo decennio l'evoluzione delle impostazioni filosofiche, teoriche e metodologiche delle scienze umane ha subito una marcata accelerazione. Alcuni autori [...] della scienza e della filosofia e il disprezzo per le sedi di irrazionali mistificazioni, quali l'astrologia caldea e i barbari dispotismi, e, dall'altro, la risoluta condanna del mondo ebraico-cristiano, per il quale, con la sola eccezione dei ...
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barbariato
s. m. [der. di Barbarìa, per Barberìa (v.)]. – Coltura mista, di grano e segale seminati assieme sullo stesso terreno (o anche, talora, di grano, orzo e vecce); è in uso, per es., in Piemonte.
barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...