Popolo
Mario Caravale; Claudio Cesa
di Mario Caravale e Claudio Cesa
POPOLO
Antichità e Medioevo di Mario Caravale
Età antica
a) Il demos greco
La storiografia ha da tempo sottolineato la pluralità [...] in due campi, o in due nazioni, proletariato e borghesia; parlando dei contadini francesi (e tedeschi) Engels li definisce "barbari", esempi di "ostinata stupidità". Il concetto di popolo ha perso la sua unitarietà: occorre distinguere sempre tra "le ...
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INDUSTRIA (lat. industria)
Francesco COPPOLA D'ANNA
George MONTANDON
Ugo Enrico PAOLI
Carlo RODANO
Gino OLIVETTI
Giuseppe Menotti DE FRANCESCO
Mario ROTONDI
Sta a significare propriamente l'abilità [...] , che si accentuò dopo Costantino per il trapasso di forti quantità di essi in Oriente, e ancor più dopo le invasioni barbariche, per la chiusura delle miniere notissime di argento della Spagna.
Essa toccò il massimo verso l'800: in quell'epoca ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] disdegno dei modernisti contro gli antichi. Dante, oltre che oscuro, è senza gusto: per quelli che più seguono la moda è addirittura barbaro o, come si diceva, gotico; e solo rimane in pregio per alcuni episodî e per alcune terzine, ove il genio era ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] - il protagonismo - anche dai monumenti funebri; e si pensi alla celebrazione di se stesso e dei suoi fratelli voluta da Antonio Barbaro pignorando all'uopo l'intera facciata di S. Maria del Giglio (1).
Un monumento a se stesso e pure ai fratelli ...
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I meccanismi dei traffici
Jean- Claude Hocquet
Uomini e merci
Appartiene alla logica di un'economia essenzialmente marittima la creazione o l'accaparramento degli scambi via mare fra i diversi settori [...] contro 24 grossi. Fortunatamente, nel periodo successivo al 1320, l'oro cominciò ad affluire dal Sudan attraverso l'Egitto e la Barbaria o dall'Ungheria in quantità tale che la ratio ritornò al di sotto del limite di 11/1 (113). Il valore ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] - correndo loro dietro, per loro spendendo e spandendo di cercarle. Brillante, arguto, anche poeta l'abate Angelo Maria Barbaro (53); ma a Baffo interessano soprattutto le sue fortune amorose; "i dise" sia spropositato, "terribile" il suo membro ...
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barbariato
s. m. [der. di Barbarìa, per Barberìa (v.)]. – Coltura mista, di grano e segale seminati assieme sullo stesso terreno (o anche, talora, di grano, orzo e vecce); è in uso, per es., in Piemonte.
barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...