COSTA, Cesare
Enrico Stumpo
Di nobile famiglia originaria di Assisi e trapiantatasi a Macerata - dove aveva occupato alcune cariche cittadine con Pierfrancesco, priore dal 1436 al 1458, e Giuliano, [...] adesione tra la Serenissima e la S. Sede, che affermava pronta ad aiutare e difendere Venezia "contro le incursioni dei barbari e gli attacchi degli infedeli anche "con le sue rendite e i suoi tesori". Tale intenzione fu confermata dal pontefice con ...
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CHIERICI, Gaetano
Marina De Marinis
Nacque a Reggio Emilia il 24 sett. 1819 da Nicola, capousciere del municipio di Reggio, e da Laura Gallinari. Ultimo di undici figli, fu avviato agli studi artistici [...] quella tutela della Società politica che non di rado con suo disagio e beneficio della società medesima ha in tempi barbari esercitata". Esprimeva, inoltre, tutta la sua amarezza perché i consigli di conciliazione e di pace non erano stati ancora ...
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PIETRO da Mantova
Giuseppe Gardoni
PIETRO da Mantova (Petrus de Mantua, Petrus Mantuanus, Petrus Alboinis de Mantua, Petrus Alboini Mantuanus). – Nacque da Giovanni attorno alla metà del Trecento, con [...] 1978, pp. XI s.
Dictionnaire des Sciences Philosophiques, a cura di A. Franck, V, Paris 1851, p. 102; C. Dionisotti, Ermolao Barbaro e la fortuna di Suiseth, in Medioevo e Rinascimento. Studi in onore di Bruno Nardi, Firenze 1955, pp. 219-253; C ...
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GAETANI, Ottavio
Rosario Contarino
Nacque a Siracusa il 22 apr. 1566 da Barnaba, marchese di Sortino, e da Girolama Perno dei baroni di Floridia. Il 20 maggio 1582 entrò a Messina nella Compagnia di [...] Il Salerno giustifica questa pratica con la volontà di migliorare dei testi non solo corrotti, ma anche linguisticamente rozzi e barbari, e sostiene che il G. non cambiò "historiae seriem ac stylum, nedum res ipsas", "sed dictionem solum".
Nonostante ...
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FARINA, Giulio
Sergio Bosticco
Nato a Frascati presso Roma il 31 maggio 1889 da Gioacchino e da Maria Formilli, manifestò precocemente interesse per l'Egitto faraonico quando era ancora studente al [...] (in Aegyptus, V [1924], pp. 315-325), l'altra di natura topografica ed etnica, Contributo alla geografia dei "paesi barbari meridionali" nell'antico Egitto (ibid., VI [1925], pp. 29-53).
Alla morte dello Schiaparelli (1928) fu chiamato a ricoprire ...
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CORVI, Guglielmo (Guillelmus Brixiensis, de Brixia, de Caneto, de Corvis)
Augusto De Ferrari
Nacque verso il 1250a Canneto sull'Oglio (Mantova) da Iacopo, nobile bresciano; ebbe almeno una sorella, Alda, [...] J. Manget, Bibliotheca scriptorum medicorum, I, Genevae 1731, pp. 50, 478; A. M. Quirini, Diatriba prelim. ad epist. F. Barbari, Brixiae 1741, c. XCIV; I. Facciolati, Fasti Gymna ii Patavini, I, Patavii 1757, p. XIII; J. Astruc, Memoires pour servir ...
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BORGHI (Borgo), Tobia (del)
Augusto Vasina
Nacque a Verona, probabilmente nel secondo decennio del sec. XV, da Battista. Assai scarsi sono i dati biografici. Le fonti lo ricordano la prima volta nel [...] . 331, 456-58, 600; III, ibid. 1919, pp. 291, 314, 341, 354 s., 368, 370, 378, 394-98; A. M. Quirini, Francisci Barbari et aliorum ad ipsum epistolae. Diatriba praeliminaris, Brescia 1743, pp. 368 s.; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 3 ...
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BECCARIA, Antonio
Cesare Vasoli
Nato a Verona intorno al 1400 da Taddeo, assunse il cognome della madre. Abbracciata sin da adolescente la carriera ecclesiastica, coltivò con grande amore gli "studia [...] duca di Gloucester prima che questi venisse ucciso nel 1447. Tornato in Italia, entrò come segretario al servizio di Ermolao Barbaro senior, vescovo di Verona (1453-1471), che non solo divenne suo amico e costante protettore, ma gli procurò anche la ...
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FIDENZIO da Padova
Fabio Simonelli
Nato a Padova nella prima metà del sec. XIII, entrò per tempo nell'Ordine dei frati minori e nel 1266 era già vicario provinciale in Terrasanta. Nel maggio 1268, quando [...] des frères mineurs au XIII siècle, Paris-Gembloux 1928, pp. 657 ss.; G. Soranzo, Il Papato, l'Europa cristiana e i barbari, Milano 1930, pp. 20, 225 s., 270, 290; O. Van der Vat, Die Anfänge der Franziskanermissionen und ihre Weiterentwicklung im ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] scansione variata di quattro accenti. Il verso bacchelliano si avvicina così ma anche si distingue dalla tradizione dei metri 'barbari' e dalla pratica del 'verso libero' in senso stretto, evocando da un lato sperimentalismi e modelli di primo ...
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barbariato
s. m. [der. di Barbarìa, per Barberìa (v.)]. – Coltura mista, di grano e segale seminati assieme sullo stesso terreno (o anche, talora, di grano, orzo e vecce); è in uso, per es., in Piemonte.
barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...