BUONACCORSI, Ottaviano
Gabriele Turi
Non abbiamo precise notizie biografiche di questo nobile abate fiorentino che visse e operò come uomo di cultura nella prima metà del sec. XVIII. Fu membro dell'Accademia [...] . 103-154; parte II, pp. 25-43), opera proposta come modello di ulteriori ricerche per "illustrare l'Istoria de' secoli chiamati barbari, il che sarebbe tanto più glorioso nell'età nostra, quanto che è stata finora reputata una parte d'Istoria quasi ...
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GOTOFREDO (Gotifredo)
Irene Scaravelli
Divenne arcivescovo di Milano nel luglio o nell'agosto del 974 (il suo immediato predecessore, Arnolfo [I], era morto il 16 aprile). Un placito del luglio 962 per [...] feudale, I, Milano 1952, pp. 110, 319, 345; E. Besta, L'età ottoniana, in Storia di Milano, II, Dall'invasione dei barbari all'apogeo del governo vescovile (493-1002), Milano 1954, pp. 481-483; G. Rosa, Le arti minori dalla conquista longobarda al ...
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CONTI, Giovanni
Michel E. Mallett
Primogenito di Alto d'Aldobrandino dei ramo di Valmontone, nacque probabilmente nel secondo decennio del XV secolo.
È ricordato per la prima volta dalle fonti nel 1437, [...] La Cronaca di Cristoforo da Soldo, ibid., XXI, 3, a cura di G. Brizzolara, ad Indicem;A. M. Querini, Francisci Barbari et aliorum ad ipsum spistolao, Brixiae 1743, p. 250; A. Ratti, Quarantadue lettere originali di Pio II relative alle guerre per la ...
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Polo, Marco
Claudio Cerreti
Veneziano in Cina, cinese a Venezia
Per accompagnare il padre in cina, Marco Polo partì ancora ragazzo da Venezia, intorno al 1271; lì diventò consigliere e alto funzionario [...] attento ed efficace, di una tecnologia sviluppata, e tutto questo a proposito di popoli che gli europei consideravano invece barbari della peggior specie.
Quello che sembrava impossibile, cioè, era che ci fosse al mondo un popolo non europeo capace ...
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PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia
Franco Bacchelli
PICO, Giovanni, conte della Mirandola e Concordia. – Nacque il 24 febbraio 1463 nel castello della Mirandola da Giovan Francesco I [...] a Firenze: e le ragioni del suo tornare a Firenze le spiegò bene il 6 dicembre 1484 in una lettera a Ermolao Barbaro. Dopo l’immersione degli anni padovani e con l’aiuto di Elia nello studio profondo della tradizione peripatetica e nella conoscenza ...
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INGHIRAMI, Tommaso, detto Fedra
Stefano Benedetti
Nacque a Volterra negli ultimi mesi del 1470 da Paolo di Antonio, di una ricca famiglia patrizia discendente dagli Ingram, di origine germanica, e da [...] di Pietro Bembo De Virgilii Culice et Terentii fabulis liber, composto nel 1503 e ambientato negli ultimi anni di vita di Ermolao Barbaro (1490-93), ove l'I. figura come colui che avrebbe riferito al Bembo i colloqui avvenuti fra i due grandi maestri ...
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ERIZZO, Nicolò
Giuseppe Gullino
Primogenito di Francesco di Nicolò e di Caterina Da Mula di Nicolò di Giovanni, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Martino di Castello, il 30 luglio 1655.
Secondo [...] vita di N. E. patrizio, e cavalier veneziano. Siveda inoltre: Arch. di Stato di Venezia, Misc. codd. I, Storia veneta 19: M. Barbaro-A. M. Tasca, Arbori de' patritii veneti…, III, c. 420; Ibid., Avogaria di Comun, b. 159: Necrologi di nobili, ad diem ...
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ALBOINO, re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Figlio di Audoino, re dei Longobardi, e di Rodelinda, sali al trono fra il 560 e il 565;pagano come suo padre, aveva, tuttavia, preso in moglie una principessa [...] : con lui la nazione longobarda perse l'unica persona capace, in quel momento, di costruire in salda compagine il nuovo stato barbarico sorto nella penisola italiana.
Fonti e Bibl.: Origo gentis Langobardorum, a cura di L. Bethmann e O. Waitz, in Mon ...
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GIOVAGNOLI, Raffaello
Raffaella Di Castro
Nacque a Roma, il 13 maggio 1838, da Francesco e Clotilde Staderini.
Il padre, Francesco, nato a Monterotondo nel 1810, magistrato, dopo aver preso parte attiva [...] 'elemento nazionale, continuatore dell'elemento latino, propugnatore della supremazia romana, conquistatore morale dell'occidente" (I latini, i barbari e la Chiesa, Firenze 1893, p. 489). Pochi anni dopo arrivò persino ad auspicare "di veder composto ...
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CESI, Federico
Agostino Borromeo
Figlio di Angelo, avvocato concistoriale, e di Franceschina Cardoli, nipote del celebre condottiero Gattamelata, nacque, probabilmente a Roma, il 1ºluglio 1500.
Questa [...] avesse lodato come una delle più belle statue antiche esistenti a Roma, il gruppo della Roma trionfante con i due re barbari, collocato poi da Clemente IX nel cortile del palazzo dei Conservatori, il Sileno di cui si conserva un mirabile disegno di ...
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barbariato
s. m. [der. di Barbarìa, per Barberìa (v.)]. – Coltura mista, di grano e segale seminati assieme sullo stesso terreno (o anche, talora, di grano, orzo e vecce); è in uso, per es., in Piemonte.
barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...