YÜEH-CHIH
A. M. Simonetta
Il popolo noto ai Cinesi col nome di Yüeh-Chih o Ta-Yüeh-Chih, ed agli autori classici col nome di Tochari, apparteneva, quale che fosse la sua composizione etnica, alla grande [...] agli Yüeh-Chih. Solo alcuni distretti collinari della Battriana orientale in cui, probabilmente, i carriaggi e la cavalleria dei barbari potevano muoversi con difficoltà, rimasero saldamente in mano agli Indo-Greci (v.) il cui centro politico venne a ...
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SIMBOLI e ATTRIBUTI
S. Donadoni
G. Garbini
R. Brilliant
A. Tamburello
I. Egitto. - II. Asia Anteriore. - III. Grecia e Roma. - IV. India. - V. Cina. - VI. Giappone.
I. Egitto. - In Egitto dalla più [...] "nove archi": "nove" è un plurale di un plurale (il tre, plurale per eccellenza), e cioè la completa totalità; arco" l'arma barbarica di Semiti e di Nubiani. Tali "nove archi" vengono spesso raffigurati sotto i piedi delle statue regali, e con ciò si ...
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MEDEA (Μήδεια, Medea)
E. Simon
Figlia di Aietes, re della Colchide e di Idyia, ninfa oceanina, nipote di Helios (Hesiod., Theog., 956 ss.). Accanto a Circe figlia di Helios, che già in Omero (Od., x, [...] di M. e di Aietes. Ma poiché su ognuna si vede sempre un unico toro e il vecchio re non è mai vestito da barbaro, deve trattarsi della tauromachia di Teseo. Su due crateri campani, a Madrid e ad Ancona, colei che fugge, dai vestiti appare essere una ...
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Vedi TOREUTICA dell'anno: 1966 - 1997
TOREUTICA
E. Simon
Sommario: - A) Premesse: 1. Definizione. - 2. Il materiale. - 3. Testimonianze indirette. - 4. I tipi. - 5. Difficoltà metodologiche. - B) Svolgimento [...] con la stessa matrice mentre la cesellatura si deve a mani differenti. Questo è anche il caso della scena di battaglia fra Greci e Barbari rappresentata su due foderi di spada d'oro tardo-classici, di cui uno si trova a Leningrado, l'altro a New York ...
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DITTICO
C. Jhm
D., in latino diptychum, deriva dalle parole greche δίς e πτύσσειν con le quali originariamente poteva essere indicato qualsiasi oggetto piegato in due parti. Soltanto nella tarda antichità [...] a cinque parti riccamente ornati (d. Barberini, Parigi, Louvre) con l'immagine del sovrano incoronato da Vittorie e di barbari che rendono omaggio.
Il Delbrück (Cons. Dipt., 8 s.) suppone che, nel periodo dal 382 (provvedimenti di Graziano contro ...
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Vedi TOMIS dell'anno: 1966 - 1997
TOMIS (Τόμις, Τομεύς, Tomi, Tomis)
R. Vulpe
Nome antico dell'attuale porto di Costanza, sulla costa dobrugiana del Mar Nero. Colonia ionica di Mileto, fondata come semplice [...] promontorio che domina un grande porto, la città si fortificò verosimilmente ben presto, per resistere agli incessanti attacchi dei barbari. Però i resti di poderose mura venuti in luce nella città per scavi vecchi e nuovi, appartengono all'epoca ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] del sec. 6°, nella sua lotta contro i cattivi cristiani della Sardegna e in particolare contro i 'pagani' e/o 'barbari' delle civitates Barbariae: "Et tamen vos veri Dei cultores a commissis vobis lapides adorari conspicitis et tacetis" (Ep., IV, 23 ...
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POMPEIANO (Tiberius Claudius Pompeianus)
G. Becatti
Magistrato e generale romano nato ad Antiochia, da padre cavaliere romano.
Governò nel 167, forse già come consolare, la Pannonia Inferiore. Partecipò [...] al profilo dell'imperatore, di sacrificio dietro al vessillifero, dei prigionieri, dell'Adlocutio, della sottomissione di barbari, del Rex datus, sempre sul suggesto immediatamente alle spalle di Marco Aurelio. Non sembrerebbe invece da riconoscere ...
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DOCLEA (Doclea)
G. Novak
Municipio romano, l'odierna Doljani in Montenegro (Jugoslavia).
Fondata dai Flavî (Vespasiano) come fortezza, ben presto diventò municipio grazie all'afflusso della popolazione [...] due chiese (V-VI sec.) e del palazzo vescovile parlano del cristianesimo in Doclea. Danneggiata già prima dai terremoti e dai barbari, D. fu distrutta completamente al principio del VII sec. da parte dei sopravvenuti Avari e Slavi.
Bibl.: C. I. L ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] Spoleto 1952, pp. 71-136; E. Arslan, L'architettura dal 568 al Mille, in Storia di Milano, II, Dall'invasione dei barbari all'apogeo del governo vescovile (493-1002), Milano 1954a, pp. 501-621; id., La pittura dalla conquista longobarda al Mille, ivi ...
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barbariato
s. m. [der. di Barbarìa, per Barberìa (v.)]. – Coltura mista, di grano e segale seminati assieme sullo stesso terreno (o anche, talora, di grano, orzo e vecce); è in uso, per es., in Piemonte.
barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...