ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] ; J. Campbell, The Way of the Animal Powers, in Historical Atlas of World Mythology, VI, London 1983; Magistra Barbaritas. I barbari in Italia (Antica Madre, 7), Milano 1984; L'uomo di fronte al mondo animale nell'Alto Medioevo, "XXXI Settimana di ...
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bizantina, arte
Manuela Gianandrea
Le immagini di un grande impero fra Oriente e Occidente
L'arte bizantina ebbe la sua origine e il suo centro nell'antica città di Bisanzio (oggi Istanbul in Turchia) [...] nel 395 tra Impero Romano d'Oriente e Impero Romano d'Occidente e la successiva caduta di quest'ultimo in mano ai Barbari nel 476, i Bizantini erano gli unici 'Romani' e a loro era affidata l'eredità della gloriosa Roma imperiale. Questo spiega ...
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PAOLINO (Meropius Pontius Paulinus)
G. Chierici
Fu considerato il primo vescovo in Italia dopo quello di Roma. Nato a Bordeaux fra il 353 ed il 355 (la data è ancora incerta) e convertitosi al cristianesimo [...] (410) P. dovette accettare la cattedra episcopale di Nola, e da allora il lavoro per rimediare ai danni compiuti dai barbari ed alla miseria delle popolazioni, gli impedì di dedicarsi ancora all'arte. Morì il 28 agosto del 430.
Bibl.: H. Leclerque ...
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PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] sul sigillo del figlio Silla) ma Palladio è anche il nome dell’angelo che supporta i soldati del generale Belisario contro i barbari nel poema epico La Italia liberata da Gotthi, pubblicato da Trissino tra il 1547 e il 1548 dopo lunga gestazione.
Il ...
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CULTUALE, Bassorilievo
E. Will
La rappresentazione della divinità nelle civiltà antiche, orientali e greco-romana, prende due forme diverse e opposte a seconda del ruolo a cui è destinata. Nel caso [...] al culto.
Le sculture così riunite possiedono due caratteri comuni: appartengono a culti che non sono né greci né romani, ma barbari o orientali, e sono tutti dell'epoca imperiale.
La data dei rilievi rinvenuti non prova nulla per quella del primo ...
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Vedi TROPAEUM TRAIANI dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
TROPAEUM TRAIANI
G. Bordenache
R. Vulpe
Città romana presso l'attuale villaggio di Adamklissi nella Dobrugia meridionale (Romania), all'incrocio [...] mondo antico, la decorazione figurata di metope e merli che ci conserva la fedele narrazione d'una battaglia tra Romani e barbari, è di un'assoluta novità, nella sua patetica e cruda immediatezza. E tale decorazione non può essere valutata alla luce ...
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TRIONFO (triumphus, ϑρίαμβος)
G. A. Mansuelli
La tradizione letteraria antica fa concordemente risalire la pratica e l'apparato trionfale all'Etruria; gli studî recenti hanno riconnesso il termine latino [...] si discerne la complementarietà della iconografia trionfale vera e propria e della narrazione figurata), e un altro rilievo che presenta barbari e trofei su di un ferculum portato a spalla da uomini tunicati.
Per l'arte del tardo impero sono ...
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TROFEO (τρόπαιον, tropaeum)
G. A. Mansuelli
L'uso di conservare le spoglie di una vittoria come documento del proprio valore, è diffuso in ogni stadio culturale dell'umanità. A questo si unisce poi il [...] . Da ricordare specialmente quelli degli archi di Carpentras e Saint Rémy, dove al t. si accompagnano figure di barbari prigionieri, schema questo che diventa frequentissimo e ripetuto, e scade talora a motivo decorativo puro e semplice, senza ...
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ANTROPOIDI, Vasi
Nel linguaggio archeologico sono così denominati quei vasi che richiamano, nel modellato di alcune parti e nella decorazione, il volto e anche il busto o tutto il corpo umano. In alcuni [...] pigmei. La ceramica etrusca e campana imita i vasi a testa di negro e in Etruria troviamo tipi di sileno, di barbari, e un singolare pezzo a testa demoniaca di Caronte.
Il vaso con volto umano schematizzato simile ai tipi preistorici si trova anche ...
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POROLISSUM
M. Macrea
Centro dacico e poi romano nella regione nord-occidentale dell'antica provincia Dacia, che da esso trasse l'appellativo di Dacia Porolissensis. Il nome, conservato in epoca romana, [...] V Lingonum (si è conservata l'iscrizione della base). È dopo la morte di Caracalla che per gli attacchi sempre più violenti dei barbari, cominciano per la città i tempi difficili. L'ultima iscrizione fin'ora nota è dell'epoca di Decio (249-251): lo ...
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barbariato
s. m. [der. di Barbarìa, per Barberìa (v.)]. – Coltura mista, di grano e segale seminati assieme sullo stesso terreno (o anche, talora, di grano, orzo e vecce); è in uso, per es., in Piemonte.
barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...