L'architettura pubblica e del potere del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
Basileia e palazzi
Molto spesso all'architettura viene demandata una funzione rappresentativa i cui risvolti [...] all'alberatura di navi persiane catturate a Salamina, qualificandosi in qualche modo come un monumento alla vittoria sui Barbari. Il successivo sviluppo della tipologia vede la progressiva integrazione del tipo a sala ipostila con il koilon di ...
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GENOVA
C. Di Fabio
A. De Floriani
(lat. Genua; Ianua nei docc. medievali)
Città della Liguria, capoluogo di regione e sede arcivescovile.Nata come oppidum ed emporio delle tribù liguri sulla collina [...] dei mutamenti di cultura architettonica dopo la conquista longobarda della città (642), rimasta fino ad allora luogo "di confine tra il mondo barbarico e il mondo greco-arabo" (Lopez, 1937, trad. it. p. 287). Anche in questo caso, sono i tituli a far ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] , ma anche e soprattutto simbolico) del p. degli imperatori romani e con la volontà già dei loro successori romano-barbarici di ricollegarsi a tale prototipo. Si hanno così, tra le altre, attestazioni riferite al p. teodoriciano di Ravenna, che ...
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L'archeologia dell'Asia Centrale. Le steppe tra il Mar Caspio e gli Urali
Leonid T. Jablonskij
Anatolij Ch. Pšenicnjuk
Vladimir R. Erlich
Anna I. Meljukova
Sergej P. Nesterov
Ciro Lo Muzio
Svetlana [...] 5 provengono inoltre un fodero di spada d'oro con rappresentazione a rilievo di una scena di combattimento tra Greci e Barbari, due recipienti di bronzo e altro vasellame di bronzo e di ceramica.
Nella camera adiacente (n. 4), più vicina al pozzo ...
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ANIMALISTICI, Stili
A. Melucco Vaccaro
La definizione di stile a. (o anche ornamentazione animalistica) si applica a quelle decorazioni dove le raffigurazioni di animali non sono di tipo naturalistico, [...] non sono sufficienti per concludere se si tratti di correnti commerciali o di scambi di doni tra le aristocrazie barbariche; resta anche aperto il problema della possibile divaricazione tra età della deposizione ed età del reperto quando si tratti ...
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ITALICA, Arte. − 1. Definizione. − Per arte i. intendiamo le manifestazioni indigene di artigianato artistico nella penisola italiana e in Sicilia, dall'Età del Ferro all'età augustea, che mostrano caratteri [...] Taranto e le imprese di Ducezio in Sicilia. Un mondo nuovo va ora affacciandosi alla storia, il mondo dei popoli barbari di lingua osco-umbra, gli "Italici" dei linguisti, abitanti le inospiti montagne dell'interno della penisola. Il loro moto di ...
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Vedi MILETO dell'anno: 1963 - 1963 - 1995
MILETO (Μίλητος, Milētus)
G. Colonna
La più importante città d'Asia Minore, capoluogo della Ionia. Si affacciava con un ottimo porto sul golfo, ora interrato, [...] dei Branchidi (da cui il nome di Branchödai dato talvolta al santuario). Durante l'arcaismo la sua fama si estese anche presso i "barbari": il faraone Necao II inviò in dono la tunica indossata nella battaglia di Megiddo (6o8 a. C.), i re di Lidia e ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] II Convegno di Studi Umbri, Gubbio 1964", Perugia 1965, pp. 316-341: 329-330, fig. 7; O. von Hessen, I ritrovamenti barbarici nelle collezioni civiche veronesi del Museo di Castelvecchio, Verona 1968, pp. 9-11, 17-20, 27, 33; L. Armand-Calliat, Un ...
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G. Bertelli Buquicchio
BENEVENTO (lat. Beneventum)
Città dell'Italia meridionale, capoluogo di una delle province interne della Campania parzialmente corrispondente all'antico Sannio. B. si estende sul [...] all'interno, imitazione in muratura della tenda del capo barbarico che, per esserne la sede, era considerata anche il , L'arte nell'età longobarda. Una traccia, in Magistra Barbaritas. I barbari in Italia (Antica Madre, 7), Milano 1984, p. 262; C. ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] ed etnografia, con l'idea di documentare, oltre alle antichità preistoriche, anche "quello che producono i selvaggi e i barbari viventi". Pigorini aveva in mente come modello il museo preistorico etnografico di Copenaghen: a Thomsen e Worsaae era ...
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barbariato
s. m. [der. di Barbarìa, per Barberìa (v.)]. – Coltura mista, di grano e segale seminati assieme sullo stesso terreno (o anche, talora, di grano, orzo e vecce); è in uso, per es., in Piemonte.
barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...