DACIA
C. Forni
Red.
L. Rocchetti
Provincia dell' Impero romano. Fu l'ultima durevole conquista di Roma e la prima provincia destinata a scomparire di fatto, se non di nome, sommersa dalla pressione [...] che avevano avuto nella fase di conquista, per riacquistarla nel III sec. in concomitanza con i movimenti dei barbari, con la necessità della difesa in profondità e con il ripiegamento delle forze romane dalla Dacia.
La romanizzazione della ...
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Vedi CARICATURA dell'anno: 1959 - 1994
CARICATURA
G. Becatti
La caricatura è una forma d'arte che nasce dalla forzatura intenzionale di alcuni elementi o aspetti del soggetto per un effetto comico con [...] grottesca delle membra gracili, con il corto tronco robusto, i glutei sporgenti, il grande phàllos, le grosse teste barbariche negroidi. E alla comicità del tipo si aggiunge l'umorismo caricaturale di molte scene di lotta con le insidiose aggressive ...
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AMBRA (dall'arabo ‛anbar)
G. Pesce
Succo resinoso fossilizzato di piante a loro volta fossili.
La più bella delle ambre, di color giallo chiaro, limpida trasparente, contenente in minima quantità zolfo [...] ionici lavoravano il materiale grezzo, proveniente dalla stessa regione (o da altri luoghi non molto lontani) per l'uso dei barbari indigeni, e dove si addestrarono artefici locali. Le a. picene risalgono quasi tutte al VI sec. ed al pieno ionismo ...
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TESORI
E. Cruikshank Dodd
Nel linguaggio archeologico viene definito "tesoro" (ingl. hoard, ted. Schatzfund, fr. trésor) un complesso di oggetti in metallo pregiato, ritrovati casualmente o in regolari [...] trovati su una vasta area, ma la maggior parte fu scoperta nella Russia meridionale (più di un terzo fu trovato in tombe barbariche vicino alle rive del fiume Kama, un affluente del Volga), in Siria e in Asia Minore.
È contemporaneo di questo gruppo ...
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La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo orientalizzante
Antonio Giuliano
Il periodo orientalizzante
Il periodo orientalizzante rappresenta il momento di acquisizione, da parte delle popolazioni [...] necessarie per l’amministrazione dello stato: come quelle proposte da Solone. Le città hanno contatti politici con i barbari: Corinto con Aliatte di Lidia, Psammetichos d’Egitto; Mileto con Aliatte. Un maggiore cosmopolitismo caratterizza la vita ...
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Vedi ACQUEDOTTO dell'anno: 1958 - 1994
ACQUEDOTTO (aquae ductus)
G. Carettoni
Quasi tutti i popoli mediterranei, raggiunto un certo grado di evoluzione civile, hanno provveduto all'incanalamento e alla [...] degli 11 a. di Roma nel periodo imperiale si fa ascendere a circa un milione di m3 al giorno.
Le invasioni barbariche, unitamente alla rapida decadenza della città, segnarono la sorte degli a.; furono tagliati nel 537 dai Goti di Vitige, e nonostante ...
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Vedi EFESO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EFESO (ἡ Ηϕεσος, Ephésus)
P. Romanelli *
P. Romanelli
L. Guerrini
Città dell'Asia Minore, originariamente centro indigeno e sede assai venerata di un culto [...] , Lucio Vero rappresentati nella cerimonia della adozione di Antonino Pio (gennaio del 138 d. C.); combattimenti fra Romani e Barbari: la tradizione pergamena si unisce qui con motivi derivati dall'arte aulica romana e con forme che preannunciano l ...
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TEODORICO
S. Lusuardi Siena
Re degli Ostrogoti, nato intorno al 451-454 da Teodemiro, della stirpe degli Amali, ed Erelieva.
In tenera età T. fu dato in ostaggio a Costantinopoli, dove rimase fino al [...] 1983; S. Lusuardi Siena, Sulle tracce della presenza gota in Italia: il contributo delle fonti archeologiche, in Magistra Barbaritas. I barbari in Italia (Antica Madre, 7), Milano 1984, pp. 509-558; J.B. Ward-Perkins, From Classical Antiquity to the ...
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Agrimensura
L. Speciale
Conosciuta sin dall'Antichità, la pratica della limitatio (da limes, letteralmente 'confine') nacque probabilmente in Egitto, dove le periodiche inondazioni del Nilo rendevano [...] ronde, Besançon 1980", Paris 1983, pp. 21-50.
G. Cavallo, Libri e continuità della cultura antica in età barbarica, in Magistra Barbaritas. I Barbari in Italia, Milano 1984, pp. 603-662: 626, 658.
Fonti e notizie per la storia dell'a. tra Tardo ...
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LIUTPRANDO
F. Betti
Re dei Longobardi dal 712, quando venne eletto a succedere al padre Ansprando, che era rimasto sul trono per soli tre mesi dopo aver deposto, grazie all'appoggio di truppe bavare, [...] tribale e resistenze pagane (CISAM, 6), Spoleto 1983; A. Peroni, L'arte nell'età longobarda. Una traccia, in Magistra Barbaritas. I barbari in Italia (Antica Madre, 7), Milano 1984, pp. 229-297; A. Segagni Malacart, La scultura in pietra dal VI al X ...
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barbariato
s. m. [der. di Barbarìa, per Barberìa (v.)]. – Coltura mista, di grano e segale seminati assieme sullo stesso terreno (o anche, talora, di grano, orzo e vecce); è in uso, per es., in Piemonte.
barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...