CACCIATORE, Diego
Valerio Castronovo
Originario di Lodi, visse nella prima metà del sec. XVII (non si conosce la data di nascita), e si laureò in legge a Bologna. Si trasferì nel capoluogo lombardo [...] dei sudditi della monarchia francese, "efferrati, cupidissimi d'oro, sempre desiderosi di far guerra, che non mantengono ad alcuno la fede, barbari e leggieri, che si muovono più tosto da ira, che da ragione".
Il C. lasciò altri scritti, fra cui L ...
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DE DOMINIS, Marcantonio
Silvano Cavazza
Nacque ad Arbe, capoluogo dell'omonima isola dalmata, nel 1560 o agli inizi del 1561. Era figlio di Girolamo, che taluni identificano con Girolamo di Cristoforo, [...] 22 luglio 1600 si presentava in persona davanti al Collegio, per assicurare la propria lealtà alla Signoria e deprecare gli "eccessi barbari et inhumani" degli Uscocchi.
Il 13 ag. 1600 il D. ebbe la conferma papale della nomina a vescovo. Intanto a ...
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CELESIA, Michelangelo (al secolo Pietro Geremia)
Francesco Malgeri
Nacque a Palermo il 13 genn. 1814da Lancellotto, dei marchesi di Sant'Antonino, e da Giuseppa Caruso Azzolini. All'età di nove anni [...] "errori moderni", "quelli che più ora corrono sui libri e per le bocche de' nemici del cattolicesimo"; Il Pontificato romano, i barbari e Pio IX (Roma 1866), sempre in difesa del Papato contro i principî liberali.
Il C. rimase a Roma sino alla fine ...
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ZECCHIN, Vittorio
Elisa Prete
– Nacque a Murano il 21 maggio 1878, figlio di Luigi, chimico del vetro, e di Domenica Rumor (V. Z., 1878-1947, 2002, p. 307). Abbandonate le scuole tecniche cui lo aveva [...] occasioni da Gabriele D’Annunzio, che lo ricordò in La Leda senza cigno; nel 1916 il poeta acquistò l’arazzo Barbari, che confluì nelle collezioni del Vittoriale, così come altre opere acquisite successivamente (tra cui la celebre Coppa delle Vestali ...
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PORRINO, Gandolfo
Domenico Chiodo
PORRINO, Gandolfo. – Nacque a Modena in data imprecisata ma, verosimilmente, negli ultimi anni del Quattrocento. Il padre, originario di Sassuolo e della famiglia Bertoia, [...] Machiavelli a suo padre Giuliano nella conclusione del Principe di prendere le armi per liberare l’Italia dalle mani dei barbari.
Al di là dei servigi poetici non si ha notizia di altri specifici incarichi assegnati dal cardinale a Porrino, ma ...
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GEZONE
François Bougard
Conosciuto anche come Everardo (sottoscrive: "Heverardus"), G., di cui si ignorano data e luogo di nascita, è passato alla storia grazie al racconto di Liutprando di Cremona [...] incursione ungara obbligava Ugo ad allentare la pressione sui suoi nemici, senza che peraltro egli riuscisse a fermare i barbari. La relativa impotenza del nuovo sovrano fu senza dubbio l'elemento che convinse G. ad agire, verosimilmente nel corso ...
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D'ASTI, Donato Antonio
Aldo Mazzacane
Nacque a Bagnoli Irpino (Avellino) da Giambattista e Laura Pallante il 13 giugno 1673 (secondo altri il 15 giugno 1677). Di famiglia modesta, ma non digiuna di [...] e incisivo lavoro, Dell'uso e autorità della ragion civile nelle provincie dell'Imperio occidentale dal di che furono inondate da' barbari fino a Lotario II, pubblicato a Napoli presso Felice Mosca in due libri, rispettivamente nel 1720 e 1722, e ...
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BRUSONI, Francesco
Gian Luigi Beccaria
Originaria di Siena, la famiglia si stabilì intorno al sec. XV nell'Italia settentrionale, suddividendosi in quattro rami principali, a Ferrara, a Padova, a Badia [...] Adria, di dove, secondo la leggenda, si partì la colonia che fondò Rovigo, quando, durante l'imperversare delle incursioni dei barbari e per le distruzioni portate dalle rotte dell'Adige e del Po, al vescovo Paolo apparve s. Pietro indicando il luogo ...
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OLIVERIO, Alessandro
Mattia Biffis
OLIVERIO, Alessandro. – Poche sono le testimonianze documentarie su questo pittore, attivo a Venezia nella prima metà del XVI secolo, del quale restano incerti tanto [...] Dame University, Indiana; mercato antiquario), in precedenza conteso tra Girolamo da Santacroce e Jacopo de’ Barbari (Ervas, 2010). A questa specifica tipologia figurativa fa peraltro riferimento anche la più antica testimonianza collezionistica ...
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PERNICE, Angelo
Giuseppe De Santis
PERNICE, Angelo. – Nacque a Catania il 21 novembre del 1873 da Francesco e Carmela Guerrera; sposò Laura Calosi, senza avere figli.
Compì gli studi nella sua città [...] l'azione reciproca della tradizione politica e giuridica dell'Impero romano, della Chiesa cristiana, dei popoli latini e dei barbari, a cui diede il nome di componente germanica e che considerò più un fattore di intralcio che propulsivo. Centrale ...
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barbariato
s. m. [der. di Barbarìa, per Barberìa (v.)]. – Coltura mista, di grano e segale seminati assieme sullo stesso terreno (o anche, talora, di grano, orzo e vecce); è in uso, per es., in Piemonte.
barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...