GAGLIARDI, Cecilia
Roberto Staccioli
Nacque a Roma nel 1881: non se ne hanno ulteriori dati anagrafici. Dotata d'una bella voce di soprano studiò al conservatorio di S. Cecilia di Roma con Zaira Cortini [...] A. Franchetti; Tosca di G. Puccini; Isabeau di P. Mascagni; Andrea Chénier di U. Giordano; Lorenza di E. Mascheroni; I barbari di Ch.-C. Saint-Saëns; la cantata biblica Gallia di Ch. Gounod. Non le mancarono ruoli più squisitamente belcantisti come ...
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GUIDICCIONI, Giovanni
Simona Mammana
Nacque a Lucca, da Alessandro di Giovanni e da Lucrezia, figlia del medico Antonio Nocchi. Il battesimo risulta registrato il 25 febbr. 1500.
Il padre, più volte [...] Bernardi di venire a Roma, nuova "Babilonia", ricettacolo di vizi che le avevano attirato il sacco del 1527 a opera dei "barbari" e che le sarebbero stati causa di ben "maggior flagello". Ottenuta nel maggio 1533 un'altra licenza, ritornò a Lucca ...
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BRACCI, Pietro
Hugh Honour
Figlio dell'intagliatore Bartolomeo Cesare (1652-1739) e di Anna Francesca Lorenzoni, nacque a Roma il 16 giugno 1700. La tradizione vuole che prima di praticare la scultura [...] alla destra del fornice maggiore verso S. Gregorio e le teste di tutti gli altri sette barbari. Secondo il suo Diario (Gradara, 1920, p. 98), eseguì anche "otto Teste dell'Imperatore Costantino e 4 altre testa di Soldati e donne mancanti alli 8 ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Francesco Scipione
Paolo Preto
Nacque a Padova il 19 genn. 1756 dal marchese Gasparo e da Maria Antonietta Cittadella. Studiò nel collegio dei nobili di Modena; tornato in patria [...] al neonato Regno Italico, traboccava di retorica e di ridondanti espressioni di entusiasmo per il nuovo regime: agli Austriaci, "barbari" dileguatisi "come l'acqua in sulla terra", subentrava il governo dell'"Eroe del secolo", che "tanto caramente ci ...
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DAUPHIN (Daufin, Dophin, d'Offin; italianizzato: Delfino, Delfin, Dolphino), Charles (erroneam. anche Claude o Claude-Charles)
Jacques Thuillier
Nacque certamente in Lorena (Félibien, 1679 e 1685) verso [...] delle sale.
Con Miei il D. partecipò all'illustrazione della sontuosa opera di E. Tesauro, Del Regno d'Italia sotto i barbari (pubblicata a Torino nel 1663; ma in preparazione almeno dal 1660) e soprattutto, già da prima del 1663, dipinse per Madama ...
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PITRE, Giuseppe
Fabio Dei
PITRÈ, Giuseppe. – Nacque il 22 dicembre 1841 a Palermo, nel quartiere portuale di Borgo, da Salvatore e da Maria Stabile. Il padre, marinaio, morì prematuramente di febbre [...] scritti sulle feste, sulle superstizioni e sui ‘pregiudizi’, Pitrè mostra spesso imbarazzo per gli aspetti più arcaici o barbari degli usi siciliani, consapevole delle accuse di arretratezza che venivano dal nord: e per difendere quel folklore nel ...
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VINCIDOR, Tommaso
Barbara Furlotti
– Nulla si sa della sua famiglia di origine, così come si ignorano l’esatta data di nascita, presso chi abbia effettuato l’apprendistato e quando sia giunto a Roma [...] e si lamentava delle condizioni del suo soggiorno a Bruxelles, in particolare della pazienza necessaria a trattare con «barbari strani luntani», indizi che lasciano intuire una certa frustrazione e il desiderio di rientrare in patria (Dacos, 2004 ...
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PAROCCHI, Lucido Maria
Domenico Rocciolo
– Nacque a Mantova il 13 agosto 1833 da Antonio e Ginevra Soresina.
Orfano di padre a cinque anni, nel 1847 entrò in seminario, di cui era già alunno convittore, [...] consonanza con lo spirito del tempo, nei suoi pronunciamenti dimostrò sempre speciale riprovazione per i massoni, che definì nuovi barbari e nemici di Dio e degli uomini.
Il 1° giugno 1888 divenne camerlengo del Sacro Collegio, incarico che mantenne ...
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BALBI, Adriano
Mario Gliozzi
Nacque il 25 apr. 1782 a Venezia, da antica famiglia patrizia. Dopo essere stato ufficiale subalterno nell'esercito francese, nel 1807, abbandonata la carriera militare, [...] geografia umana, di cui le principali erano: secondo le razze, secondo lo stato sociale (selvaggi, barbari, inciviliti), secondo la nutrizione (antropofagi, frugivori, carnivori, ecc.), secondo la posizione topografica (montanari, abitanti della ...
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PONTANO, Ottaviano
Guido De Blasi
PONTANO, Ottaviano. – Nacque intorno al 1410. Sebbene non si abbiano notizie né sulla sua prima educazione né sulla famiglia di origine, si può supporre che appartenesse [...] . 435, c. 71v; 467, c. 33r; 516, c. 183r; München, Bayerisches Hauptstaatsarchiv, Augsburg St. Ulrich, 808; Francisci Barbari et aliorum Ad ipsum Epistolae, II, Brescia 1743, pp. 92 s.; A. Theiner, Codex diplomaticus dominii temporalis Sanctae Sedis ...
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barbariato
s. m. [der. di Barbarìa, per Barberìa (v.)]. – Coltura mista, di grano e segale seminati assieme sullo stesso terreno (o anche, talora, di grano, orzo e vecce); è in uso, per es., in Piemonte.
barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...