BONDUMIER (Bondumerio, Bondimier), Andrea
Gianfranco Ferrarese
Nacque a Venezia, verso la fine del sec. XIV, da Marino e da Franceschina Barbaro, di ricca famiglia patrizia. L'anno esatto della sua [...] religiosa per "complures patritio loco nati, et ingenio industria ac opibus praediti", ed altresì per "plebeii et peregrini" (Francisci Barbari... epistolae, Brixiae 1743, pp. 231 ss.).
Il 3 giugno 1453 il B. era presente all'atto patriarcale per la ...
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ANDREA
Margherita Giuliana Bertolini
Succeduto il 30 nov. 809 a Landolfo nella cattedra arcivescovile di Milano, da un unico documento, una pagina iudicati, con il quale l'arcivescovo l'11 genn. 903 [...] Scritti di Paleografia e diplomatica in onore di Vincenzo Federici, Firenze 1945, pp. 61-78; E. Besta - G. Vismara, Dall'invasione dei barbari all'apogeo del governo vescovile (493-1002), in Storia di Milano, II, Milano 1954, pp. 438, 441, 445; L. A ...
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BISSARO, Matteo
Eugenio Ragni
Di nobile famiglia vicentina, nato probabilmente negli ultimi anni del sec. XIV, il B. fu oratore e giureconsulto assai apprezzato, e forse anche poeta, se l'Alberti poté [...] Obizzi (1440?; cc. 21r-25v); e una lettera in latino del B. al padre, senza data. Oltre a una nell'epistolario del Barbaro, sue lettere si trovano in diverse biblioteche d'Italia (p. O. Kristeller,Iter italicum, I, London-Leiden 1963, pp. 19, 35; II ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] probabilmente lo scrittore quando fu sorpreso dal sacco di Roma. La devastazione della città eterna ad opera dei nuovi barbari sarà motivo di civile deprecazione in alcune stanze aggiunte all'Orlando, tra le più goffe e arbitrarie del Rifacimento ...
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MANCINI, Giulio
Silvia De Renzi
Donatella L. Sparti
Ultimogenito del medico Bartolomeo di Niccolò (morto nel 1578) e di Camilla di Francesco Mucci, nacque a Siena il 21 febbr. 1559 e fu battezzato [...] Stando infatti agli Avvisi di Roma il 20 sett. 1625 il M. "disse motteggiando, che quello che non hanno fatto i Barbari facevano i Barberini" (Pastor, p. 868); commento poi divenuto famoso tramite l'epigramma che ne fu ricavato in ambiente rivale ai ...
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MURATORI, Ludovico Antonio
Girolamo Imbruglia
– Nacque a Vignola (Modena) il 21 ottobre 1672, da Francesco Antonio e da Giovanna Altimanni.
Il padre, artigiano di qualche benessere, lo mandò a Modena [...] . Il Medioevo era ancora l’origine positiva del mondo moderno, ma la scomparsa del timore di poter ricadere in quel mondo ‘barbaro’ non aprì nuovi orizzonti. Il progresso della storia civile non si ancorò all’idea di Stato come in Giannone, o in ...
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GIULIO II, papa
Alessandro Pastore
Giuliano Della Rovere nacque ad Albisola, presso Savona, il 5 dic. 1443 dalla modesta famiglia di Raffaello e di Teodora di Giovanni Manirola. A essi il Della Rovere [...] era raffigurato a cavallo, nell'atto di calpestare le armi di Francia e brandendo una frusta con la quale cacciava i barbari prostrati.
Il 21 apr. 1512 il concilio filofrancese riunito a Milano sospese G. dal governo spirituale e temporale, ma già il ...
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MATTEI, Alessandro
Renato Sansa
– Nacque a Roma il 20 febbr. 1744 dal principe Girolamo, dei duchi di Giove, e da Caterina Altieri, secondo di cinque figli, tutti avviati, tranne il primogenito, alla [...] la frequente comunione e il primato del papa – dall’accusa di essere «pregiudizi dalle tenebre usciti de’ secoli barbari» (p. 9). Esortava, inoltre, categoricamente i fedeli a evitare sia le persone che diffondevano le idee rivoluzionarie («Schivate ...
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MANIACE (Maniakes), Giorgio (Georgios)
Francesca Luzzati Laganà
Figlio di Goudelios, di discussa discendenza nobiliare microasiatica - ovvero homo novus, secondo un'altra interpretazione - nacque presumibilmente [...] al certo schiera spiccata dall'esercito di Maniace" (Amari, p. 282). Le gesta dello strenuo miles, vincitore dei "barbari", rimasero indelebili nella memoria collettiva dei Siciliani, anche se finirono per configurarsi, man mano che sbiadivano i dati ...
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STRADELLI, Ermanno
Francesco Surdich
– Nacque a Borgo Val di Taro l’8 dicembre 1852 da Francesco, ciambellano della corte parmense e brigadiere con rango di luogotenente delle regie guardie del corpo, [...] in diritto internazionale intitolata Se le nazioni civili abbiano o no il diritto di appropriarsi dei territori occupati da popoli Barbari. Si trasferì poi a Genova per fare pratica legale, pubblicando nel 1885 due volumetti (Eiara e la traduzione di ...
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barbariato
s. m. [der. di Barbarìa, per Barberìa (v.)]. – Coltura mista, di grano e segale seminati assieme sullo stesso terreno (o anche, talora, di grano, orzo e vecce); è in uso, per es., in Piemonte.
barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...