ARIULFO
Paolo Bertolini
Secondo duca longobardo di Spoleto, era già succeduto a Faroaldo I nel settembre del 591.
Un A., capo di un contingente imperiale agli ordini dell'ipostratego Giovanni Mistacon [...] civili dei Vescovi nelle città umbre durante l'alto Medio Evo, Roma 1930, pp. 11-82; G. Romano-A. Solmi, Le dominazioni barbariche in Italia, Milano 1940, pp. 300 ss.; G. P. Bognetti, Santa Maria foris portas di Castelseprio e la storia religiosa dei ...
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PACIOLI, Luca
Francesco Paolo Di Teodoro
PACIOLI, Luca. – Nacque a Sansepolcro (allora Borgo Sansepolcro), presso Arezzo, attorno al 1446-48, da Bartolomeo, piccolo allevatore e coltivatore, e da Maddalena [...] 1999, pp. 111-136; J. Tomlow, Eine physikalische Interpretation des gläseren Objekts auf dem Portrait L. Paciolis von Jacopo de’ Barbari (1495), in Architectura, XXX (2000), pp. 211-213; H. Baader, Das fünfte Element oder Malerei als achte Kunst das ...
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RUSCELLI, Girolamo
Paolo Procaccioli
RUSCELLI, Girolamo. – Girolamo di Francesco di Pietro di Antonio Ruscelli nacque a Viterbo nel 1518; non è noto il nome della madre. La data di nascita, desunta [...] all’Accademia della Nuova Poesia promossa da Claudio Tolomei nella Roma degli ultimissimi anni Trenta è attestata invece dai distici barbari scritti in sua lode da Dionigi Atanagi e compresi nella silloge dei Versi et regole de la nuova poesia ...
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Nacque a Tregnago (Verona) il 9 nov. 1885, dal nobile Ciro e da Maria dei conti Franchini.
Il padre, storico e meteorologo, scoprì "la legge che lega assieme isobare e isoterme coll'isocrona dei temporali": [...] testamento moderno. Reputa fallace l'opinione (sostenuta tra l'altro da P. Bonfante, da Schupfer) che il cosiddetto testamento barbarico abbia "influito a rendere l'istituto moderno così dissimile dal romano" (p. 19): nel periodo imperiale "non solo ...
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CONCOREGIO (Concorreggio, Concoreggio, Concorezzo), Gabriele
Giorgio Busetto
Nacque a Milano, da povera famiglia, agli inizi del sec. XV.
Poiché il primo documento che lo riguarda è quello relativo [...] moglie e i sei figli, la ventilata decisione di soppressione del salario, e ciò con fondati motivi. Infatti la lettera al Barbaro è datata da Brescia il 17 marzo 1452, e poco dopo, con provvisione del 31 marzo 1452, gli viene soppresso lo stipendio ...
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BENDAZZOLI, Giovanni Battista
Franco Barbieri
Nacque a Verona nel 1739, da Giangiacomo e da Maddalena Olivieri. Fu nella città natale, discepolo del cognato, lo scultore L. Muttoni (che aveva sposato [...] quel tempo, nel quale la scultura cominciò a rifiorire, voglio dire il sec. XVI, dopo le vicende sofferte nei secoli barbari dal capriccioso della scultura gotica, e più poi dopo il massimo decadimento sotto l'imperio di Tiberio, Caio e Claudio, dopo ...
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CASTALDI, Cornelio
Claudio Mutini
Nacque a Feltre intorno al 1453 dal notaio Daniele, che aveva ricoperto in città cariche pubbliche. Scarse notizie si hanno sugli studi che egli compì nella città natale. [...] ci amministri giustizia, e che mentre intenti alla riedificazione c'impieghiamo con li soldati suoi, dall'incursioni de' Barbari ci difendi, acciocché uniti con quegl'istessi privilegi, statuti et oblighi della Iª deditione, godiamo l'antico bramato ...
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ABRIANI, Paolo
Alberto Asor Rosa
Nato a Vicenza nel 1607 (e non, come fu anche affermato, a Venezia), si acquistò fama nella sua regione come poeta e traduttore. Entrò a vent'anni nell'Ordine carmelitano, [...] dei precursori di quel rinnovamento dei metri italiani che, da una celebre raccolta di odi del Carducci, presero il nome di "barbari".
Del resto, molte delle traduzioni dell'A. si possono citare ancora oggi per la loro grazia e scorrevolezza. Egli ...
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BALDELLI, Francesco
Nicola De Blasi
Nacque a Cortona e visse nel sec. XVI, dedicandosi attivamente alla volgarizzazione di autori greci e latini. Fu anche poeta in volgare e accademico degli Umorosi [...] della prima crociata volgarizzate dal B. e divenute quindi rapidamente popolari, quali La guerra fatta da' Cristiani contra i Barbari per la ricuperazione del Sepolcro di Cristo e della Giudea, di Benedetto Accolti, Venezia 1549, e l'Istoria di ...
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COPPOLA, Francesco
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 27 sett. 1878 da Filippo e da Matilde Pisacane. Laureatosi in giurisprudenza, iniziò l'attività di giornalista nel 1904 come redattore del Giornale [...] e quella americana, ed alla complice e suicida cecità britannica" responsabile della chiamata in Europa dei nuovi barbari (La chiamata dei barbari, in La Gazzetta del Popolo, 16 maggio 1939; Considerazioni su questa guerra, I, in Politica, fasc ...
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barbariato
s. m. [der. di Barbarìa, per Barberìa (v.)]. – Coltura mista, di grano e segale seminati assieme sullo stesso terreno (o anche, talora, di grano, orzo e vecce); è in uso, per es., in Piemonte.
barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...