MONETA, Ernesto Teodoro
Fulvio Conti
– Terzogenito di tredici figli, nacque a Milano il 20 sett. 1833 da Carlo Aurelio e da Giuseppina Muzio. Battezzato nella parrocchia di S. Ambrogio con i nomi di [...] e nessuna forza può arrestarla, un’altra verità è altrettanto incontestabile ed è la fatale sottomissione dei popoli ancor barbari ai popoli civili» (cit. in Ragaini, p. 98).
Questa linea, che fu fatta propria dall’Unione lombarda, fu aspramente ...
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PASCARELLA, Cesare
Gabriele Scalessa
PASCARELLA, Cesare. – Nacque a Roma il 28 aprile 1858 da Pasquale, di origini ciociare, che, arruolatosi nella legione romana, partecipò alla guerra d’indipendenza [...] di Roma, sorvolando sull’epoca imperiale (a parte Augusto e Nerone), fino alla diffusione del Cristianesimo e alla calata dei barbari. Dedicati pochi sonetti al Medioevo dei papi e degli antipapi e a quello dei pirati, un salto vertiginoso porta ...
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GIUNTINI (Junctinus o Junctin), Francesco
Germana Ernst
Nacque a Firenze il 7 marzo 1523 (stile fiorentino 1522). Le notizie biografiche su questo carmelitano, che fu maestro di teologia, letterato [...] non i dotti, era definito un tenebrosumspeculum, in cui erano raccolte le infinite "nugae" degli Arabi e di altri scrittori barbari; inoltre egli denunciava impietosamente i plagi del G., che nei suoi scritti - che in verità hanno spesso un carattere ...
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ILDERICO di Montecassino
Mariano Dell'Omo
Osta a che si identifichi senza incertezze la figura di I. il fatto che questo nome sia attribuito a più soggetti tutti apparentemente distinti l'uno dall'altro, [...] , XXVII (1984), pp. 70 s.; G. Cavallo, Libri e continuità della cultura antica in età barbarica, in Magistra barbaritas. I barbari in Italia, Milano 1984, pp. 638, 651; Id., Dallo scriptorium senza biblioteca alla biblioteca senza scriptorium ...
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BERDINI, Alberto (in religione Alberto da Sarteano)
Enrico Cerulli
Nacque a Sarteano (Siena) nel 1385 (tale datazione fu contestata dal Voigt con argomenti poi ritenuti non validi), da famiglia localmente [...] Chiesa di Roma. Gli amici del B. cercarono di distoglierlo dall'accettare l'incarico come appare in due lettere di Francesco Barbaro.
Il Barbaro chiese a Lionello d'Este il 4 ag. 1435 d'impedire la partenza del B., che si trovava allora a Ferrara ...
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COLONNA, Carlo
Gino Benzoni
Terzogenito di Filippo gran contestabile del Regno e di Lucrezia Tomacelli, nacque a Roma nel 1607. Sin da fanciullo il C. rivela una natura particolarmente collerica, un'indole [...] , Torino 1928, p. 464; L. von Pastor, Storia dei papi..., XIII, Roma 1931, p. 876; P. Romano, Quod non fecerunt barbari..., Roma 1937, pp. 29-30; A. Valori, Condottieri e generali del Seicento, Roma 1943 p. 93; Duchessa della Regina, Sette italiane ...
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ARNOLFO
Margherita Giuliana Bertolini
Arcivescovo di Milano, secondo di tal nome, successe nel maggio del 998 a Landolfo II, morto il 23 marzo dello stesso anno. Chiamato in alcune fonti "Arnulphus [...] , 51 s.; C. Violante, La società milanese nell'età precomunale, Bari 1953, p. 237; G. P. Bognetti-E. Besta, Dall'invasione dei barbari all'apogeo del governo vescovile (493-1002), in Storia di Milano, II, Milano 1954, pp. 495-497, 861 s.; G. L. Barni ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] gli riferì che si attribuiva a Totila l'intenzione di distruggere Roma. B. rispose: "Roma non sarà sterminata dai barbari: tempeste, fulmini e terremoto la sconquasseranno, e cadrà da se stessa in putrefazione". Se le sue parole sono state tramandate ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] , è presto spiegato. A parte il rischio di competere col Mommsen, il B. non amava i Romani che riteneva semi-barbari. Il disgusto per l'imperialismo romano (che egli comunicò insieme con l'idea della superiorità degli Indoeuropei al suo allievo De ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] Quêtes d'une identité collective chez les Italiens de la Renaissance…, Paris 1991, pp. 67-119; J.-L. Fournel, Guichardin et la "barbarie" française, in L'image de l'autre européen: XVe-XVIIe siècles, a cura di J. Dufournet et al., Paris 1992, pp. 109 ...
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barbariato
s. m. [der. di Barbarìa, per Barberìa (v.)]. – Coltura mista, di grano e segale seminati assieme sullo stesso terreno (o anche, talora, di grano, orzo e vecce); è in uso, per es., in Piemonte.
barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...