VENTURA, Gioacchino
Ignazio Veca
– Nacque a Palermo il 7 dicembre 1792 da Paolo, futuro barone di Raulica, e da Caterina Platinelli.
Quinto di dodici figli, apparteneva a una famiglia di nobiltà acquisita [...] la libertà dei popoli e l’emancipazione della Chiesa, assegnando ai liberali repubblicani del XIX secolo la stessa funzione dei barbari del V e VI secolo nel rinnovare il cristianesimo. Il testo restò però inedito.
Nel dicembre di quell’anno ritornò ...
Leggi Tutto
ERIZZO, Nicolò
Giuseppe Gullino
Primogenito di Francesco di Nicolò e di Caterina Da Mula di Nicolò di Giovanni, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Martino di Castello, il 30 luglio 1655.
Secondo [...] vita di N. E. patrizio, e cavalier veneziano. Siveda inoltre: Arch. di Stato di Venezia, Misc. codd. I, Storia veneta 19: M. Barbaro-A. M. Tasca, Arbori de' patritii veneti…, III, c. 420; Ibid., Avogaria di Comun, b. 159: Necrologi di nobili, ad diem ...
Leggi Tutto
ALBOINO, re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Figlio di Audoino, re dei Longobardi, e di Rodelinda, sali al trono fra il 560 e il 565;pagano come suo padre, aveva, tuttavia, preso in moglie una principessa [...] : con lui la nazione longobarda perse l'unica persona capace, in quel momento, di costruire in salda compagine il nuovo stato barbarico sorto nella penisola italiana.
Fonti e Bibl.: Origo gentis Langobardorum, a cura di L. Bethmann e O. Waitz, in Mon ...
Leggi Tutto
GIOVAGNOLI, Raffaello
Raffaella Di Castro
Nacque a Roma, il 13 maggio 1838, da Francesco e Clotilde Staderini.
Il padre, Francesco, nato a Monterotondo nel 1810, magistrato, dopo aver preso parte attiva [...] 'elemento nazionale, continuatore dell'elemento latino, propugnatore della supremazia romana, conquistatore morale dell'occidente" (I latini, i barbari e la Chiesa, Firenze 1893, p. 489). Pochi anni dopo arrivò persino ad auspicare "di veder composto ...
Leggi Tutto
CESI, Federico
Agostino Borromeo
Figlio di Angelo, avvocato concistoriale, e di Franceschina Cardoli, nipote del celebre condottiero Gattamelata, nacque, probabilmente a Roma, il 1ºluglio 1500.
Questa [...] avesse lodato come una delle più belle statue antiche esistenti a Roma, il gruppo della Roma trionfante con i due re barbari, collocato poi da Clemente IX nel cortile del palazzo dei Conservatori, il Sileno di cui si conserva un mirabile disegno di ...
Leggi Tutto
CHIESA, Francesco
Paolo Petroni
Discendente di una famiglia di artisti, nacque a Sagno, presso Chiasso, nel Mendrisiotto (Canton Ticino), il 5 luglio 1871 da Innocente e da Maddalena Bagutti.
Il nonno, [...] è poeta vero" a liberarsi dello scrittore.
Verrà poi, dopo la guerra, il periodo carducciano, legato alla scoperta dei "ritmi barbari", e alle poesie, accolte con minori riserve, seguiranno vari volumi di racconti, in cui soggetti psicologici e un po ...
Leggi Tutto
CORNIANI, Giambattista
Paolo Preto
Nato a Orzinuovi (Brescia) il 28 febbr. 1742 da Giovanni Francesco e Ortensia Peri, studiò lettere nel collegio di S. Bartolomeo di Brescia, dove ebbe come maestri [...] . XI perché in quest'epoca si può realmente rintracciare l'origine della letteratura italiana, dopo che la "scure dei barbari invasori ha troncato il grande albero della letteratura latina". Non manca un accenno al clima politico che rende possibile ...
Leggi Tutto
FAPANNI, Agostino
Paolo Preto
Nato il 25 ag. 1778 ad Albaredo (od. frazione di Vedelago, provincia di Treviso), da Francesco, avvocato bresciano, e Augusta Tosetti, dopo i primi studi nel collegio comunale [...] storici francesi, si pronunciò decisamente per l'abolizione del pensionatico, "una servitù rustica, introdotta fra noi ne' secoli barbari dai popoli settentrionali", che provocava, a suo avviso, danni alle coltivazioni arboree e ai terreni arativi e ...
Leggi Tutto
BARNA (Berna)
Enrico Castelnuovo
Notizie sulla vita e sull'opera di questo pittore senese del sec. XIV sono tramandate dal Ghiberti dall'Anonimo Magliabechiano (o Gaddiano) e dal Vasari. Nessuna delle [...] N. Baldoria, Monumenti artistici in San Gimignano, in Arch. stor. d. arte, III (1890), p. 42; N. P. Bonini, Quod non fecerunt barbari, in Arte e storia, IX (1890), pp. 45 s.; F. Mason Perkins, La pittura alla mostra d'Arte antica in Siena, in Rass. d ...
Leggi Tutto
MOCENIGO, Andrea
Elena Valeri
MOCENIGO, Andrea. – Nacque a Venezia nel 1473 da Leonardo e da Cristina Trevisan, figlia del patrizio veneto Andrea.
Il padre, appartenente a una delle famiglie più influenti [...] che avrebbero dovuto combattere «per la giustizia, per la salute de la patria, per la libertà d’Italia, la quale sogliono i barbari sempre lacerare» (cc. 30v-31r).
Nel 1519, il M. sposò Chiara Duodo, figlia del patrizio veneto Gian Alvise, «donna non ...
Leggi Tutto
barbariato
s. m. [der. di Barbarìa, per Barberìa (v.)]. – Coltura mista, di grano e segale seminati assieme sullo stesso terreno (o anche, talora, di grano, orzo e vecce); è in uso, per es., in Piemonte.
barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...