UBII
Plinio FRACCARO
. Popolazione germanica che abitava dapprima sulla riva destra del Reno, fra i Sicambri e i Suebi, di fronte a Colonia. Per la vicinanza dei Galli e per essere sulla via del commercio [...] fra Gallia e Germania, gli Ubii erano meno barbari degli altri Germani. Già potenti, dopo lunghe guerre erano divenuti tributarî dei Suebi e al tempo di Cesare erano decaduti. Amici dei Romani per aver aiuto contro i Suebi, nel 55 invitarono Cesare a ...
Leggi Tutto
Le espressioni d'arte: gli edifici
Wladimiro Dorigo
La formazione della città
Poco prima della metà del XII secolo, negli anni che segnano l'avvento della comunalità veneziana, il processo che trasformerà [...] Ruskin, The Stones of Venice, London 18742.
149. Si veda il primo nel telero di Gentile Bellini, il secondo nella pianta del de' Barbari. Il pons a Dadis (A.S.V., Cerimoniali, I, c. 8, ante 1512) conduceva anche allora in calle dei fabbri.
150. La ...
Leggi Tutto
Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] qua dal Tevere sino ai tempi moderni (v. roma, c, 2, pp. 903, 904).
Se i rilievi con figure di Vittorie e Barbari, conservati a Firenze nel Giardino di Boboli, appartennero effettivamente all'Arcus Novus eretto a Roma nel 294 (Kähler), vi si potrebbe ...
Leggi Tutto
Uomo politico e generale (n. 360 circa - m. 408). Di origine vandala, ricevette dal morente imperatore Teodosio (395) la tutela dei figli Arcadio e Onorio ma, caduto in disgrazia presso il primo, si dedicò [...] Goti (402 e 405) in Italia e degli Alani (406) in Gallia, ma poi, sospettato di politica ambigua verso i barbari, fu processato e giustiziato.
Vita e attività. Di padre vandalo e di madre probabilmente romana, iniziò giovanissimo la carriera militare ...
Leggi Tutto
FULVIO Flacco, Quinto (Quintus Fulvius M. f. Q. n. Flaccus)
Giuseppe Cardinali
È il personaggio più importante dei Fulvii Flacci. Nei primi due suoi consolati (237 e 224 a. C.) combatté contro i Galli, [...] nel secondo passò il Po, primo dei capitani romani, costringendo i barbari alla pace. La sua attività si svolse principalmente nella seconda guerra punica. Pretore urbano nel 215, si adoprò per la difesa della costa, per il rafforzamento delle truppe ...
Leggi Tutto
Imperatore romano (218 circa - 268 d. C.), figlio dell'imperatore Valeriano, regnò insieme col padre dal 253 al 260, esplicando un'attività esclusivamente militare. Liberò la Gallia dall'invasione degli [...] in Pannonia e in Mesia. Dopo la morte di Valeriano, rimasto solo nel governo dell'Impero mentre i barbari continuavano a premere da ogni parte, dimostrò un'energia inflessibile, e seppe prendere efficaci provvedimenti. Riorganizzò l'esercito ...
Leggi Tutto
Città della Somalia (70.000 ab. circa nel 1990), nella Regione del Nordovest, importante scalo marittimo sul Golfo di Aden. Industria del cemento, favorita anche dalla presenza di depositi di gesso. Attiva [...] la pesca.
Fondata, secondo la tradizione, dai Tolomei d’Egitto che la chiamarono così per i ‘barbari’ che abitavano il retroterra somalo, cadde verso il 10° sec. d.C. in mano araba e fu poi inclusa nello Stato musulmano di Adel. Nel 1875 il khedīw d’ ...
Leggi Tutto
Wei Yuan
Storico e geografo cinese (Shaoyang, Hunan, 1794-Hangzhou, Zhejiang, 1857). Fu leader della «scuola di Gongyang» (Gongyangxue), caratterizzata da tendenze moderniste e interesse per l’Occidente. [...] Pubblicò il famoso Saggio illustrato sui paesi d’oltremare, in cui espose la teoria di studiare la superiore tecnologia dei barbari occidentali, al fine di sconfiggerli. ...
Leggi Tutto
Storico greco (400 a. C. circa - 340 circa). Scrisse le ῾Iστορίαι in 30 libri, dal ritorno degli Eraclidi (1104 a. C.) all'assedio di Perinto da parte di Filippo II di Macedonia (340 a. C.): una storia [...] universale in cui erano anche esposte le vicende dei popoli barbari che erano stati in rapporto coi Greci.
Vita e opere
Nativo di Cuma nell'Eolide, E. visse in Atene, ove fu discepolo di Isocrate che lo avrebbe esortato a occuparsi di storia. ...
Leggi Tutto
Storico ateniese della seconda metà del sec. III d. C. Di nobile famiglia, rivestì le principali cariche cittadine (arconte eponimo, re, ecc.). Durante un'irruzione degli Eruli in Atene (267 circa), alla [...] testa di duemila concittadini D. resistette ai barbari e riuscì, con l'aiuto della flotta romana, a ricacciarli. Questo episodio è significativo per l'atmosfera di decadenza in cui D. compose le sue opere. D. è tucidideo nello sforzo di drammatizzare ...
Leggi Tutto
barbariato
s. m. [der. di Barbarìa, per Barberìa (v.)]. – Coltura mista, di grano e segale seminati assieme sullo stesso terreno (o anche, talora, di grano, orzo e vecce); è in uso, per es., in Piemonte.
barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...