L’ordine sociale costantiniano
Schiavitù, economia e aristocrazia
Kyle Harper
«Poi proseguì nell’abusare della memoria di Costantino quale sovversivo e perturbatore delle antiche leggi e dei costumi [...] fianchi con gli artigli delle fiere o ustionando il suo corpo con l’uso del fuoco, o se, con la brutalità di barbari selvaggi, nel mezzo di torture, mentre i loro corpi diventano bianchi e il sangue nero scorre mischiato ad altro sangue, il padrone ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La guerra in Grecia
Marco Bettalli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il testo fondante della cultura greca, l’Iliade, si occupa di guerra. [...] quelle che preferiscono collaborare con gli invasori o che si tengono prudentemente in disparte.
Terzo tipo di guerra: quella contro i barbari. È nel corso del IV secolo a.C., sicuramente anche per la stanchezza che 70 anni ininterrotti (431-362 a.C ...
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Imperatore romano d'Occidente (Cibalae, Pannonia, 321 - Brigezio 375). Divenuto imperatore (364), si riservò la parte occid. dell'Impero con l'Illirico e l'Italia, e affidò al fratello Valente le province [...] interna cercò di migliorare l'economia dello Stato, mentre in politica estera si impegnò nella difesa dell'Impero contro i barbari, che ne minacciavano i confini. Morì durante uno di questi interventi di difesa contro Quadi, Sarmati e Iazigi.
Vita e ...
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Filosofo neoplatonico (n. Cirene 370 circa - m. 413 circa). Studiò ad Alessandria alla scuola di Ipazia; si avvicinò poi agli gnostici. Fu per tre anni a Costantinopoli, quindi ad Atene. Tornato in patria, [...] fu spinto dall'invasione della Cirenaica da parte dei barbari (405) a farsi soldato, finché nel 411, benché probabilmente non ancora neppur battezzato, accettò dopo molte incertezze la cattedra vescovile di Tolemaide. Nella nuova carica ebbe grandi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Italiani e stranieri
Molto tempo fa ho avuto fra le mani un libro sulla spedizione dei [...] mai sinonimo di straniero, perché indicava tutto ciò che non era romano ma neanche greco (e anzi, nel suo senso originario barbaro per i Greci includeva anche i Romani, i quali lo sapevano benissimo, e un po’ ci pativano).
Escluso dunque barbarus, in ...
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Scontro avvenuto nel 451 d.C. tra Ezio e Attila in una pianura del territorio dei catalauni, antica popolazione gallica. Si registrò un enorme numero di morti e nessuno uscì dalla lotta nettamente sconfitto, [...] ma Ezio e il suo esercito, composto da romani e barbari (caratteristico esempio della nuova realtà militare dell'Impero), ottennero lo scopo di indebolire Attila e di riconsolidare il prestigio romano in Gallia. ...
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yavana
Termine usato dalle fonti indiane antiche in riferimento a popolazioni di origine greca (ioni), con particolare riferimento ai . In seguito y. vennero chiamati genericamente i popoli stranieri [...] giunti in India dal Nord-Ovest, spesso in un’accezione spregiativa analoga a quella del termine «barbari». Y. vennero anche definiti gli invasori musulmani. ...
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. Le regioni dell'Africa del nord, che si estendono dai confini occidentali dell'Egitto fino all'Atlantico, sono state in epoca storica teatro di conquiste e di immigrazioni, di imprese commerciali e di [...] a contatto, specialmente nelle città costiere, coi residui dell'elemento greco e latino, e sentendo da essi il nome βάρβαροι e barbari applicato agl'indigeni, ne derivassero la loro designazione: ma la cosa non è del tutto certa, perché vi è qualche ...
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Viaggiatrice e missionaria inglese, nata nel 1831. Nonostante la salute cagionevole, visse una vita straordinariamente attiva in molti campi (medico, sociale, filantropico, evangelico), compiendo lunghi [...] viaggi in ogni parte del mondo, esplorando da sola paesi barbari e pericolosi; scrivendone con competenza e con acutezza di osservatrice intelligente.
Fra il 1854 e il 1871 visitò ripetutamente il Canada e gli Stati Uniti; nel 1872-73 l'Australia, la ...
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Figlio (Massa Marittima 325 - Pola 354) di Giulio Costanzo, scampò col fratello Giuliano (l'Apostata) alle stragi di Costantinopoli del 337; nel 351 fu nominato Cesare dal cugino Costanzo II, con l'incarico [...] di vigilare sulla prefettura d'Oriente. Dapprima governò saggiamente e respinse incursioni di barbari, poi provocò, per la sua crudeltà, lo sdegno di Costanzo II che, dopo averlo sottoposto a giudizio, lo fece uccidere. ...
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barbariato
s. m. [der. di Barbarìa, per Barberìa (v.)]. – Coltura mista, di grano e segale seminati assieme sullo stesso terreno (o anche, talora, di grano, orzo e vecce); è in uso, per es., in Piemonte.
barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...