PIRATERIA
Giorgio BALLADORE PALLIERI
Plinio FRACCARO
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Diritto. - La pirateria va tenuta nettamente distinta dalla corsa. Sono corsari coloro che, autorizzati dallo stato al quale appartengono, concorrono [...] - Una lucida e precisa notizia sulla pirateria fino al suo tempo è data da Tucidide (I, 4 seg.). I Greci e i barbari delle coste di terraferma e delle isole, egli dice, quando cominciarono a essere in più frequenti relazioni per mare si diedero alla ...
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Grande importanza ebbero nei sec. XII e XIII, nelle terre di Romagna, i conti di Cunio che si vantavano discendenti dai Carolingi e che riuscirono lentamente ad estendere il dominio sui vicini luoghi di [...] Cristo e gli consegnò un grande stendardo bianco, su cui campeggiava una croce rossa con la scritta: Italia liberata dai barbari. I Brettoni, soprattutto dopo che Alberico ebbe conquistato il castello di Marino e gli altri castelli attorno e liberata ...
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IFIGENIA ('Ιϕιγενέια)
Giorgio PASQUALI
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Figliola di Agamennone e Clitennestra. Non appare nell'Iliade, la quale conosce tuttavia una Ifianassa; ma le Ciprie già narravano di I. sacrificata in Aulide [...] il simulacro di Artemide e trasportarlo nel santuario attico di Braurone; ch'egli, nel momento che, caduto nelle mani dei barbari, sta per essere sacrificato alla dea insieme con l'amico Pilade, è riconosciuto e salvato dalla sorella I., divenuta ...
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GENIO (fr. génie; sp. cuerpo de ingenieros; ted. Ingenieurwesen; ingl. engineers)
Mariano BORGATTI
Luigi CHATRIAN
Francesco FOSCHINI
Filiberto DONDONA
Giulio COSTANZI
Ludovico BONAMICO
Nel senso [...] sorta, e i servizî tecnici erano trascurati rispetto all'epoca romana. E infatti, truppe tecniche non ebbero le orde di barbari che invasero l'Italia, né i crociati, né le milizie feudali, né quelle comunali.
Pur tuttavia i crociati ritornarono dall ...
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Poeta tragico ateniese.
Vita. - La data della morte, che oscilla nella tradizione fra il 407-06 e il 406-05, può determinarsi con sufficiente esattezza: gennaio o febbraio del 406. Infatti, nelle Lenee [...] , ecc.) immoralità e inverosimiglianze. Ama Atene e la democrazia e isonomia di Atene, e odia i nemici d'Atene, Spartani e barbari; ma anche odia la guerra, e l'orgoglio brutale della vittoria, e le rozze esaltazioni agonistiche. Del resto, le sue ...
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L'antichità classica. - Col nome di banchetto o convito, s'intende, se ci si riferisce all'antichità classica, la forma più complessa e ricca del pasto comune; esso occupava una non piccola parte della [...] , Le arti decorative in Pompei e nel Museo Nazionale di Napoli, Milano 1928.
Il Medioevo e l'età moderna. - I principi barbari che si stanziano nell'Impero romano durante il sec. V adottano con tutte le costumanze romane anche l'uso del banchetto ...
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TARANTO (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Ciro DRAGO
Giulio GIANNELLI
Raffaele CIASCA
Secondina Lorenzina CESANO
Vincenzo VERGINELLI
Antichissima città dell'Italia meridionale, [...] prima guerra messenica, cioè dai Partenî, i quali, guidati da Falanto, stabilirono la colonia in località già abitata da barbari Iapigi, di origine cretese; Eforo aggiunge che i Partenî spartani, avviatisi verso l'Italia, si congiunsero con gli Achei ...
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Capitale della vecchia Serbia e dell'attuale Iugoslavia, situata a circa 44°48′ di latitudine boreale e a 20°27′ di longitudine est alla confluenza della Sava nel Danubio, in una delle tante anse che questo [...] tutto il Medioevo, e l'aver resistito sino ai tempi moderni. Anzi è possibile che essa fosse, durante i tempi barbari, centro importante per il traffico del legname, di cui ormai è quasi spoglia la regione montuosa che le è immediatamente alle ...
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LAMAISMO
Giuseppe Tucci
. La parola è ormai diventata d'uso generale per indicare il buddhismo tibetano. Essa deriva da bLama "maestro", appellativo usuale e onorifico con cui ogni tibetano laico designa [...] non sono ancora scomparse, ma sopravvivono in ogni villaggio, sebbene il loro culto abbia perduto molti dei suoi caratteri barbari e primitivi, e subito, in maniera più o meno palese, l'influsso buddhistico. Il buddhismo infatti trionfò, specialmente ...
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SACCHETTI, Franco
Natalino Sapegno
Scrittore, nato forse a Ragusa circa il 1330 da Benci di Uguccione, di famiglia fiorentina guelfa nobile e, secondo il Villani, antica; morì, pare, nel 1400. L'esercizio [...] dei podestà e dei rettori, "che piuttosto rattori si potriano chiamare"; contro le soldatesche mercenarie, bande di ladroni barbari; contro i governi d'Italia, e soprattutto i tiranni cupidi e capricciosi, pronti a travolgere la penisola in lunghe ...
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barbariato
s. m. [der. di Barbarìa, per Barberìa (v.)]. – Coltura mista, di grano e segale seminati assieme sullo stesso terreno (o anche, talora, di grano, orzo e vecce); è in uso, per es., in Piemonte.
barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...