Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giacomo Di Fiore
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Seicento la Chiesa cattolica conosce una fase di stabilizzazione che [...] risorse in questo progetto, che Urbano VIII strappa ai romani il detto “Quod non fecerunt barbari fecerunt Barberini” (Quel che non han fatto i barbari, hanno fatto i Barberini).
Il perseguimento del predominio trova un limite nella presenza di altri ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Greci e Persiani: la vendetta degli sconfitti
Marco Bettalli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo le guerre persiane, mentre i Greci [...] (a parte) ’O città di Cranao’, non ti accorgi che gli ambasciatori ti prendono in giro?
AMBASCIATORE Dovete sapere che i barbari stimano uomini importanti solo quelli che sono in grado di mangiare e bere a crepapelle.
DICEOPOLI (a parte) Noi invece i ...
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QUIRINI, Lauro
Giorgio Ronconi
– Figlio di Pietro di Giorgio e di Franceschina Duodo, appartenne a quella cerchia di patrizi veneziani che attorno alla metà del Quattrocento, con l’affermarsi dell’Umanesimo [...] , e cioè successivo alla laurea in utroque iure, conseguita nel marzo del 1448, lo si deduce da una lettera di Francesco Barbaro a Quirini del 18 maggio 1449 in cui si menziona l’operetta («Statui et partes nobilitatis defendere, iniuste, ut nosti, a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Greco di origini, ma nato e vissuto ad Alessandria d’Egitto, Costantinos Kavafis [...] ironia, una distanza posta tra sé e il personaggio per facilitare la complicità con il lettore, come nella poesia Aspettando i barbari, in cui la notizia che gli invasori non sono alle porte, getta nella delusione la popolazione, che aveva visto nell ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Turingi
Ursula Koch
I turingi
La regione del medio corso dell’Elba, del Saale e dell’Unstrut, insieme alla zona [...] seconda metà del V secolo compaiono nelle fonti archeologiche della Germania centrale forti influssi della cultura dei barbari della regione del Danubio, germano-orientali/unni. La deformazione artificiale del cranio trovò molti seguaci. La sepoltura ...
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CASALICCHIO, Carlo
Claudio Mutini
Scarse notizie biografiche si hanno di questo gesuita, nato a Sant'Angelo le Fratte, in Basilicata, nel 1626. Dopo aver compiuto regolari studi teologici, intraprese [...] che fan vergognare non solo gli uomini che han fede e che professano la religione cristiana, ma anche i barbari". È abbastanza evidente in questa prefazione l'intento di cauterizzare in senso moralistico un genere letterario tradizionalmente caustico ...
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Boulainvilliers, Henri de
Vincenzo Lavenia
Conte di Saint-Saire, nacque nel 1658 e si formò come Montesquieu a Juilly, dove ebbe per maestro Richard Simon. A causa del dissesto del suo casato visse [...] proni ai voleri del re. Al contrario, la libertà franca si era basata sull’anarchia e la guerra, su una barbarie a stento ingentilita e sul feudo: istituto originato dalla conquista e non dal vassallaggio. Reazionaria e rivoluzionaria, la sua lettura ...
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PALLADIO degli Olivi, Gian Francesco
Miriam Davide
PALLADIO degli Olivi, Gian Francesco. – Nacque a Udine tra il 1610 e il 1615 da Alessandro e da Elena di Strassoldo.
Gli Annales di Udine il 4 dicembre [...] Teodoro da Udine il destinatario della lettera Regressus ad nos del 21 marzo 458, sulle donne sposate con uomini rapiti dai barbari, inviata da papa Leone Magno a Niceta, vescovo di Aquileia; attribuì poi a Udine i vescovi di Zuglio citati nei ...
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Michels, Roberto
Alessandro Campi
Sociologo ed economista tedesco, naturalizzato italiano, nacque a Colonia nel 1876 e morì a Roma nel 1936. Formatosi dal punto di vista politico-ideologico nei ranghi [...] il rivoluzionamento dell’assetto politico della penisola e la sua riconduzione all’unità politica attraverso la ‘cacciata dei barbari’ (Malandrino 2006, p. 214).
Ma è soprattutto nella produzione michelsiana degli anni Venti e Trenta, quando ormai lo ...
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Gea
Emanuele Lelli
L'antichissima madre Terra, all'origine del mondo
Come è nato il mondo? Secondo il mito greco alla sua origine sta Gea, la Terra, madre di tutte le altre divinità simboleggianti gli [...] . Il filosofo greco Platone, all'inizio del 4° secolo a.C. considerò il culto di Gea addirittura "tipico dei Barbari".
Il punto iniziale delle genealogie divine
Come dea originaria Gea era considerata madre di moltissime divinità, di esseri che ...
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barbariato
s. m. [der. di Barbarìa, per Barberìa (v.)]. – Coltura mista, di grano e segale seminati assieme sullo stesso terreno (o anche, talora, di grano, orzo e vecce); è in uso, per es., in Piemonte.
barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...