SANUDO, Marin, il Giovane
Giovanni Battista Picotti
Nacque a Venezia, il 22 giugno 1466, da Leonardo, della stessa famiglia patrizia da cui era disceso il Torsello, ma d'altro ramo, quello di S. Giacomo [...] La spedizione di Carlo VIII, come ammonimento che, "havendo l'eterno Iddio posto le Alpi per termene che barbari e tal generatione fusseno divisi dalla italica giente", nessuno straniero poteva "longamente dominar" in Italia: opera preziosa per ...
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Figlio di Gnuro (Γνοῦρος), favoloso savio scita: l'esistenza storica è almeno dubbia. La menzione per noi più antica si trova in Erodoto (IV, 46, 76 segg.), il quale narra che Anacarsi, di ritorno in patria [...] , quanto a svolgimenti posteriori: dall'un canto Eforo (fr. 42, 158 Jacoby), che idealizza, ancor più degli antichi Ioni, i barbari del N., dall'altra, con maggiore intensità e diffusione, i Cinici, che rinnovano l'antica critica ionica degli usi ...
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. Questo affluente di sinistra del Tevere, che, secondo Livio, nasceva nei Monti Crustumini (Allia non Alia è la grafia da preferire, giusta la testimonianza documentale dei calendarî), è comunemente identificato [...] notevole superiorità numerica, insieme con la sorpresa dei Romani per l'audacia impetuosa e pel modo di combattere dei barbari, spiega la disfatta.
Bibl.: La relazione principale, quella di Livio, V, 33-42, che colloca la battaglia sulla sinistra ...
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Alienista, nato a Tolosa il 3 febbraio 1772, morto a Parigi il 12 dicembre 1840. Destinato dal padre alla carriera ecclesiastica, dovette lasciarla in seguito alla Rivoluzione. Studiò a Tolosa, a Narbona, [...] paralitica. Grandissimo merito è poi quello dell'E., d'aver cercato con tutte le sue forze di far cessare i barbari trattamenti a cui erano sottoposti i malati mentali.
Sono da ricordarsi inoltre di lui una memoria sull'epilessia e il rapporto ...
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Moneta romana del valore del denaro, il cui nome deriva dalla biga rappresentata sul rovescio; così sono detti quadrigati i denari con la quadriga. La denominazione è analoga a quelle greche di Χελῶναι, [...] , Geschichte des römn. Münzwesens, p. 771). La cosa si spiega col iatto che, essendo stati destinati ai popoli barbari i denarii suberati o pelliculati, molto numerosi nelle casse dello stato romano al principio dell'Impero, i Germani preferivano fra ...
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Cina. L'archeologia delle Tre Dinastie
Roberto Ciarla
Olivier Venture
Filippo Salviati
Maurizio Scarpari
Victor H. Mair
Marcello Orioli
Charles F.W. Higham
Zhang Zengqi
Wang Dadao
Yan Sun
Lothar [...] Occidentali", durò 274 anni, fino al 771 a.C. quando la capitale principale, Hao presso l'odierna Xi'an, fu saccheggiata dai "barbari" Quan Rong; il re You (r. 781-771 a.C.) fu ucciso e l'aristocrazia Zhou costretta a fuggire e a rifugiarsi nella ...
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Vedi MARIA dell'anno: 1961 - 1961
MARIA
C. Bertelli
Madre di Gesù. Sino al VI sec., che segna il limite cui si spinge la presente opera, sembra di poter distinguere tre periodi nell'iconografia antica [...] grembo alla Madre, che siede sul trono; hanno le mani tese verso Gesù, cariche di doni, ripetendo l'iconografia del tributo dei Barbari all'imperatore. In altre raffigurazioni il numero dei Magi varia, salendo a quattro o più o scendendo a due; in un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alle arti visive di Roma
Giuseppe Pucci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Esiste un’arte romana?
“Perché oggi non esiste [...] del ciclo vitale ma è provocata da un trauma improvviso e irreparabile: il crollo dell’impero sotto gli assalti dei barbari.
La svalutazione dell’arte romana operata da Winckelmann mette però completamente in ombra il punto di vista degli uomini del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Franco Cardini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per “questione d’Oriente” si intende il complesso problema di ridefinizione geopolitica [...] che, sotto l’influenza della cultura romantica e filoellenica, chiede la difesa dei Greci contro i nuovi “barbari”.
Nel 1827, dopo alcune esitazioni, Gran Bretagna e Francia intervengono a sostegno dell’indipendenza greca e nella battaglia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Valdo d’Arienzo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I documenti riferiscono ciò che la festa rivoluzionaria dovrebbe essere: una festa [...] festa nuova da contrapporre alle ricorrenze tradizionali – dinastiche, religiose, folkloriche – i cui apparati sono considerati “bizzarri”, “barbari” e teatrali. Così al momento di splendore che riscatta una vita di miseria, all’eccesso episodico che ...
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barbariato
s. m. [der. di Barbarìa, per Barberìa (v.)]. – Coltura mista, di grano e segale seminati assieme sullo stesso terreno (o anche, talora, di grano, orzo e vecce); è in uso, per es., in Piemonte.
barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...