DOCLEA (Doclea)
G. Novak
Municipio romano, l'odierna Doljani in Montenegro (Jugoslavia).
Fondata dai Flavî (Vespasiano) come fortezza, ben presto diventò municipio grazie all'afflusso della popolazione [...] due chiese (V-VI sec.) e del palazzo vescovile parlano del cristianesimo in Doclea. Danneggiata già prima dai terremoti e dai barbari, D. fu distrutta completamente al principio del VII sec. da parte dei sopravvenuti Avari e Slavi.
Bibl.: C. I. L ...
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LOMBARDIA
Guglielmo Scaramellini
Elisabetta Roffia
Sandra Sicoli
Maurizio Caperna
(XXI, p. 419; App. II, II, p. 228; III, I, p. 1001; IV, II, p. 355)
La realtà lombarda è piuttosto variegata e complessa, [...] esistenti o costruite grandi ville residenziali, come a Desenzano (Brescia) o a Palazzo Pignano (Cremona). Tuttavia le scorrerie dei barbari e le lotte di generali o imperatori, che spesso avranno come teatro la L., e le gravi difficoltà economiche ...
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. Nella storia politica e della civiltà dell'Asia anteriore antica nessuna nazione ha lasciato orma sì profonda e durevole come quella tracciata dai Babilonesi e dagli Assiri. La civiltà babilonese - in [...] ) che minacciavano seriamente i confini settentrionali del suo regno. Avendoli respinti nel 678 nell'Asia Minore poté affrontare altri barbari che minacciosi si erano levati dall'oriente dell'Assiria: erano i Medi e i Mannai assieme agli Sciti che ...
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STORIA (fr. histoire; sp. historia; ted. Geschichte; ingl. history)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Arnaldo MOMIGLIANO
Carlo ANTONI
*
Il concetto di storia, che nel pensiero antico e medievale ha [...] e già i secoli dopo la caduta dell'Impero romano d'Occidente cominciano ad apparire nella luce di età di decadenza e di barbarie da cui solo ora si sta risorgendo; e, prima ancora che il termine di media aetas venga coniato, se ne matura il concetto ...
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. È il nome specifico delle compilazioni di leggi, ovvero di consuetudini. Si trovano di codeste compilazioni presso tutti i popoli che hanno raggiunto un grado determinato di evoluzione, per quanto appartenenti [...] , fa legge in perpetuo. Nell'epoca cosiddetta romano-ellenica, seguita alla morte di Alessandro Severo, quando la forza crescente dei barbari ruppe i confini del Reno e del Danubio, e, anche restaurato l'Impero, svanì la primazia di Roma e d'Italia ...
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NAZIONE
Felice BATTAGLIA
Walter MATURI
. Con la parola "popolo" si designa in filosofia del diritto e nella pubblicistica un elemento materiale costitutivo dello stato, accanto al territorio, materiale [...] antico e se le moderne nazioni sono il risultato d'un processo associativo che i vinti Romani ha unito ai barbari vincitori. Né l'unità della lingua appare decisiva, poiché le profonde differenze dialettali e talora linguistiche non impedíscono a una ...
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LIMES (genit. limitis)
Wilhelm KUBITSCHEK
*
La parola, di etimologia incerta, ma forse d'origine italica, significa propriamente una linea condotta trasversalmente attraverso una qualsiasi superficie, [...] e spingono innanzi la linea tenuta fino allora. Con la seconda metà del sec. III, sotto la pressione delle invasioni barbariche, le difese cominciano a spezzarsi in varî punti e arretrano ovunque: ultimo è Valentiniano a rivolgere ad esse la sua ...
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SALA
Bruno Maria Apollonj
. Le sale si possono classificare sia riguardo alla loro forma: rettangolare, quadrata, circolare, ellittica; sia secondo la destinazione: sale da ballo, sale d'armi, sale [...] già abbiamo notato, rigida presso i Romani, questa distinzione si perde durante il Medioevo sovrapponendosi il genere di vita dei barbari a quello latino. Tutta la vita di quelli si svolse in un vasto ambiente comune, la sala, ricordata dai testi ...
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È un'arma fatta d'un arco (v. arco) fissato a un fusto di legno, munita di un dispositivo per fermare la corda al fusto quand'è tesa, e per farla scattare al momento opportuno; ed è quasi sempre fornita [...] .
In Italia la balestra si trova citata in un documento d'alleanza tra Genova e Alessandria, del 21 febbraio 1181.
I barbari forse non conoscevano le balestre. Fu soltanto dopo la 2ª crociata che, venuta in pregio la fanteria, si cominciarono a usare ...
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GRADISCA d'Isonzo (A. T., 24-25-26)
Elio MIGLIORINI
Ferdinando FORLATI
Ettore PATUNA
Cittadina veneta, in provincia di Gorizia (10 km. da questa città e 12 da Monfalcone), posta presso l'Isonzo, [...] assegnatale divenne presto notissima. Leonardo da Vinci fu mandato nel 1500 a Gradisca per studiare il modo di precludere ai barbari il passaggio del fiume con congegni per l'eventuale allagamento del paese. E sebbene il conte di Gorizia, Leonardo ...
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barbariato
s. m. [der. di Barbarìa, per Barberìa (v.)]. – Coltura mista, di grano e segale seminati assieme sullo stesso terreno (o anche, talora, di grano, orzo e vecce); è in uso, per es., in Piemonte.
barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...