GALEOTA, Francesco
Marco Colletti
Nacque verso il 1446 a Napoli da Carluccio, dicendente da una famiglia della più antica nobiltà napoletana, ascritta al seggio di Capuana, e da una delle sue due mogli, [...] consonar la lira" (p. 39 dell'edizione Flamini), in particolare i versi "Ch'è pur de la partita / de Puglia e de li barbari molesta; / tal ch'io non so dove tener la testa", ed è uno dei rari esempi di riferimenti biografici rintracciabili nell'opera ...
Leggi Tutto
FLAMINIO, Giovanni Antonio
Valeria De Matteis
Discendente da una famiglia di cui alcuni componenti svolsero ambascerie per conto di Francesco Sforza, nacque nel 1464 ad Imola dal cavaliere Lodovico [...] e 1530 di Carlo V, al quale il F. rivolge anche un'orazione salutandolo come atteso pacificatore di un'Italia devastata dai barbari passati e presenti (i Turchi). In quella del 1536, anno di morte dell'autore, si pubblicano l'epistola a Paolo III ...
Leggi Tutto
Meinecke, Friedrich
Domenico Conte
Tra i maggiori se non il maggiore storico tedesco del Novecento, nacque a Salzwedel nel 1862 e morì a Berlino nel 1954. Secondo Meinecke, M. è una personalità «storico-mondiale» [...] il profeta «disarmato» Savonarola) e il xxvi e ultimo, la cui esortazione a liberare l’Italia dalle mani dei barbari non sarebbe assolutamente da considerarsi alla stregua di un orpello retorico, bensì come intrinsecamente legata alla struttura dell ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dall’inizio del XIII secolo penetra anche in Italia il gotico, che si era già affermato [...] da gli antichi e da’ moderni; né oggi s’usano per gli eccellenti, ma son fuggiti da loro come mostruosi e barbari, dimenticando ogni lor cosa di ordine, che più tosto confusione o disordine si può chiamare; avendo fatto nelle lor fabriche, che ...
Leggi Tutto
Le crociate
Franco Cardini
La crociata è una sorta di «balena bianca» che attraversa la storia della cristianità occidentale fin quando essa è stata definibile come tale, cioè fino a circa il sec. 16°, [...] crociata cambiò ancora una volta aspetto per ripresentarsi come guerra di difesa del continente unito contro una nuova minaccia barbarica. La politica delle «sante leghe» contro il turco, fra Quattro e Settecento, fu una specie di crociata laicizzata ...
Leggi Tutto
Arabi
Francesco Gabrieli
. La questione di speciali rapporti intellettuali fra D. e il mondo arabo-islamico si è posta in concreto negli studi danteschi a partire dall'opera di M. Asìn. Rimandando alla [...] per Nembrotte dal Lemay, non reggono alla generale osservazione che D. mirò qui a dare solo un coacervo di barbari suoni ‛ arabizzanti ' o più genericamente ‛ semitizzanti ', e che le proposte ricostruzioni, specie per Nembrotte, approdano a un arabo ...
Leggi Tutto
Macaulay, Thomas Babington
Maurizio Viroli
Storico e uomo politico liberale britannico, nato a Rothley Temple nel 1800 e morto a Londra nel 1859, è stato uno dei primi studiosi a presentare M. come [...] , i commerci in rovina, l’onore nazionale macchiato ed un popolo illuminato e fiorente cessare innanzi alla ferocia di barbari ignoranti (pp. 60-61).
Come servitore della Repubblica fiorentina, ribadisce lo storico britannico, M. si comportò con ...
Leggi Tutto
Palance, Jack
Alessandro Loppi
Nome d'arte di Vladimir Palahniuk, attore cinematografico e teatrale statunitense, di origine ucraina, nato a Lattimer Mines (Pennsylvania) il 18 febbraio 1919. I tratti [...] in Shane, film per i quali ricevette due nominations all'Oscar come attore non protagonista. Interpretò anche indiani, guerrieri barbari e banditi in una serie di modesti film western, storici o avventurosi. Di ben maggiore complessità furono i suoi ...
Leggi Tutto
Toltechi
Margherita Zizi
Una civiltà precolombiana sull’Altopiano del Messico
Provenienti dal Messico settentrionale, i Toltechi erano una popolazione di lingua nahua che giunse nell’Altopiano Centrale [...] dove la sua cultura si fuse con quella maya. Il dominio dei Toltechi terminò nel 1156 a opera di un popolo barbaro proveniente dal Nord, i Chichimechi
La leggenda
Numerosi miti e leggende circondano i Toltechi, che vengono presentati come un popolo ...
Leggi Tutto
POMPEIANO (Tiberius Claudius Pompeianus)
G. Becatti
Magistrato e generale romano nato ad Antiochia, da padre cavaliere romano.
Governò nel 167, forse già come consolare, la Pannonia Inferiore. Partecipò [...] al profilo dell'imperatore, di sacrificio dietro al vessillifero, dei prigionieri, dell'Adlocutio, della sottomissione di barbari, del Rex datus, sempre sul suggesto immediatamente alle spalle di Marco Aurelio. Non sembrerebbe invece da riconoscere ...
Leggi Tutto
barbariato
s. m. [der. di Barbarìa, per Barberìa (v.)]. – Coltura mista, di grano e segale seminati assieme sullo stesso terreno (o anche, talora, di grano, orzo e vecce); è in uso, per es., in Piemonte.
barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...