TROYA, Carlo
Nicola Nicolini
Storico, nato a Napoli il 7 giugno 1784, ivi morto il 28 luglio 1858. Sebbene appartenesse a famiglia strettamente legata ai Borboni, egli, pur non appartenendo alla carboneria, [...] opporsi allo straniero con tutta l'energia. Dallo studio del sec. XIII fu ricondotto indietro, a Carlomagno e all'Europa barbarica: donde la Storia d'Italia nel Medioevo, che sarebbe dovuta giungere sino ai tempi danteschi, ma s'arrestò, in effetti ...
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. L'espressione dediticii designa, genericamente, i discendenti dei dediti, cioè dei componenti quelle comunità, una volta del tutto autonome, le quali, per mezzo della più semplice forma di sottomissione [...] romana ai peregrini dell'Impero.
Durante il periodo imperiale, per mezzo e a causa degli stanziamenti di gruppi barbarici sottomessi entro i confini dell'Impero romano, la parola dediticii viene ad acquistare un secondo e più speciale significato ...
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LESA MAESTÀ
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
. È per eccellenza il nome del delitto politico. Pare che le origini vadano cercate, anziché nell'antica perduellio (alto tradimento), nei processi contro gli ex magistrati [...] 1903; E. Costa, Cicerone giureconsulto, 2ª ed., Bologna 1927, II, p. 84 segg.; P. Del Giudice, Il diritto penale dei popoli barbarici, in Encil. del dir. penale, di E. Pessina, I, Milano 1902, p. 337 segg.; C. Ferrini, Esposiz. storica e dottrinale ...
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Agglomerazione rurale priva di organizzazione politica, contrapposta a città-stato, πόλις, dalla quale la come dipende. Essa designa tanto il territorio quanto gli abitanti di esso. Le popolazioni greche [...] e dissolversi in villaggi, (διοικισμὸς εἰς κώμας o κατὰ κόμας).
Greci e Romani si sforzano d'introdurre le città presso i barbari che essi soggiogano. Cosi fecero i Romani in Occidente, per es. presso i Galli. I villaggi (pagi, vici, attribuii ...
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SEPINO (XXXI, p. 398)
Valerio CIANFARANI
Lo scavo della S. romana fu iniziato nel 1950 e da allora è stato proseguito senza interruzioni; l'indagine archeologica ha consentito d'integrare notevolmente [...] presenta nella chiave una testa di divinità barbata, è sormontato dall'iscrizione dedicatoria e fiancheggiato da due statue di barbari legati. Sulla sua spalla destra è inciso il celebre rescritto imperiale per la tutela dei transumanti. Nel settore ...
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Vedi MONETA dell'anno: 1963 - 1995
MONETA (v. vol. V, p. 152)
N. Parise
M. C. Molinari
L. I. Manfredi
A. Nikitin
D. W. MacDowall
I. Iannaccone
Mondo greco. a) L'età arcaica. - L'edizione del ripostiglio [...] , con al rovescio un Eracle in lotta con il leone nemeo, simbolo della contrapposizione fra i Greci guidati da Siracusa e i barbari di Cartagine. Il nome di
Eveneto ricorre anche sui pezzi di 50 litre con al rovescio un cavallo libero a significare ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] del sec. 6°, nella sua lotta contro i cattivi cristiani della Sardegna e in particolare contro i 'pagani' e/o 'barbari' delle civitates Barbariae: "Et tamen vos veri Dei cultores a commissis vobis lapides adorari conspicitis et tacetis" (Ep., IV, 23 ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] de intus", per decreto del Maggior Consiglio, II nov. 1424 (documento cit. in G. Mini, cc. 4, 38, 68; v. lettera di F. Barbaro a N. Barbo, 25 maggio 1453, in A. M. Quirini, p. 305). Raccomandato nell'ott. 1425 a F. Barbarigo, capitano a Padova, non ...
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CIVRAN, Pietro
Gino Benzoni
Quarto dei sette figli maschi di Antonio (1575-1642) di Bertucci e di Chiara di Giovanni Badoer, nacque a Venezia il 16 genn. 1623. Suggestionato dall'esempio del padre assurto [...] , comunque, è attestazione della collaborazione veneto-turca: si è "operato - scrive il C. il 24 apr. 1675 - dalla mano de' barbari il condegno castigo de gl'infedeli con l'incendio", a Dulcigno, di dieci "fuste corsare che era l'intiero numero che ...
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Europa
È uno dei continenti minori, e a dispetto della sua fisionomia aperta, di propaggine peninsulare dell’Eurasia, ha sviluppato caratteri culturali molto specifici. Fin dall’antichità l’E. ha raccolto [...] ed élite gallo-romana; mentre ostrogoti e visigoti adottarono un regime di doppio governo (le cariche militari ai barbari, quelle amministrative ai romani). Inoltre i franchi, per primi, assunsero come riferimento Roma anziché Bisanzio. A Roma l ...
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barbariato
s. m. [der. di Barbarìa, per Barberìa (v.)]. – Coltura mista, di grano e segale seminati assieme sullo stesso terreno (o anche, talora, di grano, orzo e vecce); è in uso, per es., in Piemonte.
barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...