(lat. L. Domitius Aurelianus). - Imperatore romano (214 o 215 - 275 d.C.). Proclamato imperatore, A. si dedicò con ammirevole energia e capacità a restituire ordine e sicurezza alla compagine imperiale, [...] fu proclamato imperatore dalle legioni di Sirmio. Con mirabile energia e rapidità si dedicò alla salvezza dell'Impero minacciato dai barbari e minato all'interno dal disordine e dalla miseria. Respinse i Vandali che avevano invaso la Pannonia; a Fano ...
Leggi Tutto
Vedi COLONNA dell'anno: 1959 - 1994
COLONNA
S. Donadoni
Red.
G. Matthiae
G. Matthiae
G. Matthiae
S. Donadoni
G. Matthiae
G. Becatti
L. Rocchetti*
G. Becatti
G. Becatti
G. Becatti
S. Ferri
È [...] piedi (m 29,78), donde il nome di centenaria dato alla colonna nell'antichità. Il basamento è ornato di trofei d'armi barbariche scolpite a rilievo molto basso; segue poi un grande toro, formato da una corona di alloro, sopra il quale si inizia la ...
Leggi Tutto
Storico greco (Alicarnasso tra 490 e 480 a. C. - Atene 424 circa). Fu esule a Samo, poi tornò in patria quando cadde la tirannide, e di lì si recò ad Atene, dove conobbe e ammirò Pericle e fu amico di [...] con essa e che poi il piano dell'opera mutasse fino a trasformarsi in una storia della lotta tra Greci e barbari, quando il successo delle parti già composte sulle guerre greco-persiane spinse l'autore a porre in particolare risalto queste lotte ...
Leggi Tutto
Comune della prov. di Savona (36,5 km2 con 23.735 ab. nel 2007).
Antichissima città dei Liguri Ingauni ( Albium Ingaunum), poi municipio romano, fu distrutta più volte dalle invasioni dei barbari e dei [...] saraceni. Risorta durante la prima crociata, nella prima metà del 13° sec. lottò a lungo contro Genova, cui si sottomise dopo la morte di Federico II (1250), rimanendole legata fino alla ribellione del ...
Leggi Tutto
. Dopo il pullulare dell'eresia gnostica e la fine delle persecuzioni, la controversia ariana si deve considerare, tra le grandi crisi attraversate dal cristianesimo antico, la più grave e ricca di conseguenze. [...] sconfitta del 387, nella corte imperiale. Sconfitto entro l'Impero, l'arianesimo aveva trovato il suo estremo rifugio tra i barbari. La questione, dottrinalmente, era morta, e la lotta contro l'eresia assumeva un aspetto del tutto diverso.
Un Teofilo ...
Leggi Tutto
JÍBARO (anche Jívaro, pron. khíbaro)
José IMBELLONI
Carlo TAGLIAVINI
Popolazione dell'alto Rio delle Amazzoni, il cui nome si scrisse anche Jébaros e Xébaros, e ha senso dispregiativo, poiché vuol dire [...] "barbari"; ma in verità fin dal sec. XVI i cronisti ne riconobbero la capacità di lavoro, la fedeltà e obbedienza, e particolarmente il valore e l'accortezza in guerra, la bravura di fronte al pericolo e il disprezzo della morte. Il nome che essi si ...
Leggi Tutto
L'uomo medievale
Chiara Frugoni
Il Medioevo
Medioevo è una parola formata da due vocaboli di origine latina e significa "età di mezzo". Per lungo tempo si è pensato che fosse un'età 'buia' compresa [...] ancora oggi con il burro e si mangia molto salame, prosciutto e carne. Nell'Italia centrale e meridionale, invece, dove i barbari stettero poco tempo, la cucina conserva le tradizioni degli antichi Romani: si usa l'olio e l'alimentazione è per lo più ...
Leggi Tutto
Generale romano (n. 135 o 140 - m. 194); appartenente a famiglia di ordine equestre, entrò a far parte del senato (180 circa), poi (183) fu legato delle Tre Dacie, combattendo con successo contro i barbari, [...] quindi (188) fu inviato da Commodo in Gallia per combattere contro i disertori guidati da Materno, e (191) gli fu affidato il governo della Siria. Alla morte di Pertinace (193), si fece proclamare imperatore ...
Leggi Tutto
L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I barbari
Alessandra Melucco Vaccaro
I barbari
Il termine deriva dal greco βάρβαρος (“straniero”); analogamente al [...] 1978), Spoleto 1980, pp. 89-106.
F. Coarelli, Il Foro Romano, I, Roma 1983, p. 282 ss.
L. Cracco Ruggini, I barbari in Italia nei secoli dell’impero, in G. Pugliese Carratelli (ed.),Magistra Barbaritas, Milano 1984, pp. 3-48.
S. Lusuardi Siena, Sulle ...
Leggi Tutto
È originariamente il nome degli abitanti di una regione della Tessaglia, confinante con Ftia e soggetta, come questa, al regno di Peleo, appunto l'Ellade (‛Ελλάς). È certo che già l'Iliade considera gli [...] di fronte ai Troiani e ai loro alleati, sentiti come stranieri (v. barbari); ma il poema, dove sente il bisogno d'una denominazione comune, i Greci in tutte le loro lunghe lotte contro il "barbaro" per eccellenza, il re persiano. Che esso non abbia ...
Leggi Tutto
barbariato
s. m. [der. di Barbarìa, per Barberìa (v.)]. – Coltura mista, di grano e segale seminati assieme sullo stesso terreno (o anche, talora, di grano, orzo e vecce); è in uso, per es., in Piemonte.
barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...