Mercato planetario e diritto
Giovanni Iudica
Rivoluzione tecnologica e globalizzazione
In queste pagine si vuole cercare di chiarire quale sia il diritto della globalizzazione, quale sia il rapporto [...] e degli eserciti da un luogo all’altro della Terra, le incessanti, tumultuose ondate delle invasioni dei popoli ‘barbari’ hanno prodotto sì immani devastazioni e sofferenze di ogni genere, ma pure scambi fruttuosi, circolazione di merci e diffusione ...
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Vedi AQUILEIA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AQUILEIA (Aquileia)
V. Scrinari*
Città della provincia di Udine presso il fiume Natissa, che la congiunge alla laguna di Grado.
1. Storia. - Sorse come colonia [...] truppe di Giuliano l'Apostata nel 361 (Cod. Th., 15, 1, 10). Dieci anni più tardi riebbe a che fare con i barbari Quadi: fu allora spesso visitata dagli imperatori: Valentiniano I, nel 364, Graziano, nel 380 e nel 385, Valentiniano II, nel 386 (Cod ...
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Da patria a nazione
Alessia Ceccarelli
Il termine «patria» deriva dall’espressione latina terra patria, che in origine avrebbe designato eminentemente un vincolo giuridico-patrimoniale, ovvero la terra [...] e risulta anzi prevalente nell’opera di Claudio Rutilio Namaziano (5° sec. d.C.), composta durante le prime invasioni barbariche, osservando il tramonto dell’Urbe (e del mondo classico); lo dimostra l’assenza di perifrasi e il forte vigore conferito ...
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CELESIA, Emanuele
Nilo Calvini
Nacque in Finalborgo (Savona) il 3 ag. 1821 da Vincenzo e da Caterina Melzi, in una famiglia della nobiltà locale. Nel 1837 il padre, che da anni esercitava l'attività [...] ligustico: cenni storici (1876); Val di Pia: passeggiate appennine (1879); Storia della letteratura in Italia ne' secoli barbari (1882-83). Linguaggio e proverbi marinareschi (1884); Ilaghi delle meraviglie in val d'Inferno (Alpi marittime) (1885 ...
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sillogistica
Qualsiasi versione della dottrina del sillogismo (➔), da quella originaria aristotelica, a quella della trattatistica ottocentesca, relativa alla cosiddetta logica tradizionale, che precede [...] sono riducibili a modi di seconda figura, Aristotele dimostra infine che tutti gli altri dodici modi sono riducibili a barbara e celarent, barbara è riducibile indirettamente a baroco o a bocardo, e celarent a festino o a disamis. Questi risultati d ...
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CARROZZARI, Raffaele
Piero Treves
- Nato a Ferrara, da Giuseppe e da Erminia Boari, il 21 gennaio 1855, frequentò le scuole medie nella sua città natale e a Bologna; quindi, a Firenze, l'università. [...] Odi barbare, incline, quindi, come altri parecchi (in specie, Chiarini, Cavallotti, Fraccaroli, Stampini), a studiare i metri barbari e in genere gli schemi della metrica nostra, vuoi tradizionale vuoi "classica", il C. debuttò, già insegnante (poi ...
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YÜEH-CHIH
A. M. Simonetta
Il popolo noto ai Cinesi col nome di Yüeh-Chih o Ta-Yüeh-Chih, ed agli autori classici col nome di Tochari, apparteneva, quale che fosse la sua composizione etnica, alla grande [...] agli Yüeh-Chih. Solo alcuni distretti collinari della Battriana orientale in cui, probabilmente, i carriaggi e la cavalleria dei barbari potevano muoversi con difficoltà, rimasero saldamente in mano agli Indo-Greci (v.) il cui centro politico venne a ...
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Prezzolini, Giuseppe
Marcello Mustè
Scrittore, nato a Perugia nel 1882 e morto a Lugano nel 1982. Fin dal 1925, P. manifestò un forte interesse per l’opera di M., in quanto scrittore di «cose solide, [...] , Guicciardini aveva compiuto una rivoluzione duratura per lo spirito nazionale, affermando, come san Benedetto di fronte ai barbari, «la propria interiore libertà», una «rassegnata saggezza» che «rasentava la corruzione» (p. 168).
Dopo il successo ...
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Alighieri, Francesco
Leonardo Di Serego Alighieri
Figlio di Dante III (v.) e di Lucia Lafranchini; nacque nel 1500 e abitò a Verona nella casa paterna; certo non prima del 1518 partì per Roma dove - [...] Soppressi " IX, 30; S. Maffei, Verona illustrata, Milano 1825, III 116. Le Antichità di Tivoli sono nel ms. 5667 " Francisci Barbari, Patritii Veneti, epistolae familiares " (cfr. carta 75 r) nella Osterreichische Nationalbibliotek di Vienna. ...
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È oggi un semplice villaggio del nomos di Ftiotide e Focide (A. T., 82-83) sul fianco meridionale del Parnaso (1085 ab. nel 1928), sorto nel 1892 con l'antico nome in occasione degli scavi per i quali [...] domestica e religiosa, circa la prole o le messi, o i viaggi, o i sacrifici da farsi; le lotte fra Greci e barbari, fra tirannia e democrazia, il movimento colonizzatore dei secoli IX e VIII a. C. hanno dato un'impronta speciale all'attività delfica ...
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barbariato
s. m. [der. di Barbarìa, per Barberìa (v.)]. – Coltura mista, di grano e segale seminati assieme sullo stesso terreno (o anche, talora, di grano, orzo e vecce); è in uso, per es., in Piemonte.
barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...