RAURICI (Raurici, più tardi anche Rauraci)
Pietro Romanelli
I Raurici erano un piccolo popolo di razza celtica abitante presso il Reno, ad occidente di questo, nel punto dove esso, uscito dal lago di [...] riportato alla sua primitiva destinazione, il foro con la basilica, la curia ecc.
Col terzo secolo, premendo i barbari ai confini, la funzione della città tornò di nuovo ad essere prevalentemente militare: fu allora costruito un castello (Castrum ...
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GETI (Τέται, Getae)
Francesco Gabrieli
Antica popolazione di stirpe tracia della Penisola Balcanica, stanziata nel territorio del Basso Danubio. Non del tutto chiaro è il suo rapporto con i Daci (v.), [...] il dio Zamolxi. Nonostante parziali idealizzazioni, non sembra che il loro livello di vita passasse la media degli altri popoli barbari.
Bibl.: E. Roesler, Die Geten und ihre Nachbarn, Vienna 1864; W. Tomaschek, Die alten Thraker, in Sitzber. d. Kais ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Pico della Mirandola
Nicoletta Tirinnanzi
Tesa in un breve arco di tempo, la vicenda di Pico sembra innervata sullo scarto tra l’originaria esaltazione della libertà umana e la tensione religiosa [...] istante, trionfo e morte. Ma una persuasione non diversa vibra a ben vedere nella lettera che Pico indirizza a Ermolao Barbaro, e nella quale la figura autorevole di un sapiente medievale è evocata per confutare la vana pretesa di far coincidere ...
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NEGRO
G. Becatti
Tra le varie popolazioni barbariche del mondo antico, la negra ha più d'ogni altra attratto l'interesse degli artisti che ne hanno dato vivaci caratterizzazioni. Sebbene sotto il nome [...] prima che i Greci, il tipo negro interessò fin dalla II dinastia gli artisti egiziani che lo rappresentarono accanto ai barbari asiatici nelle scene di prigionieri di guerra del faraone. Forse l'interpretazione più colorita ed espressiva si ha in un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La linguistica del XIX secolo ruota attorno a due princìpi fondamentali: il mutamento [...] . Nell’antichità greca e romana il quadro culturale complessivo (mancanza di interesse intellettuale per le lingue dei “barbari”, assenza di adeguati strumenti filologici) non era favorevole all’accettazione e sviluppo di queste idee. Soltanto una ...
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IMPERSONALI, VERBI
I verbi impersonali sono verbi usati senza un riferimento specifico a una persona che ne sia il soggetto. Si usano alla 3a persona singolare dei modi finiti e in tutti i modi indefiniti.
Sono [...] in una proposizione esplicita:
– quando la proposizione soggettiva ha un soggetto più o meno specifico
Sembra che i barbari siano arrivati
– quando l’azione espressa nella proposizione soggettiva è posteriore
Gli sembrò che non avrebbe ceduto
Con i ...
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Belisario (Belisar)
Manlio Pastore Stocchi
Generale bizantino; ebbe il comando delle principali fra le spedizioni volute da Giustiniano per ristabilire i confini e l'autorità dell'Impero tanto in Oriente [...] scoppiata a Costantinopoli nel 532. L'anno dopo sbarcava in Africa e in pochi mesi ne compiva la riconquista distruggendo il regno barbarico dei Vandali. Ma la sua campagna più famosa è quella intrapresa nel 535 contro i Goti d'Italia; B. la condusse ...
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NOMENCLATURA
Primo DORELLO
Fabrizio CORTESI
Alfredo QUARTAROLI
Maria PIAZZA
Michele GORTANI
Alessandro GHIGI
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Guido VERNONI
. Ogni scienza si è venuta costituendo, secondo i bisogni ognora crescenti, [...] che mise in luce gli errori di Galeno, scrisse le sue opere in latino, ma adoperò pure parole greche latinizzandole e vocaboli barbari, dando loro una veste greca. Dopo il Vesalio, a mano a mano che l'anatomia si arricchiva di nuovi fatti, furono di ...
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Piccola città dell'Attica, famosa per quasi mille anni grazie al santuario di Demetra e Core e ai riti sacri fin da età preellenica ad esso collegati. La località di Eleusi, dove oggi, non lungi dalle [...] d. C., l'editto dell'imperatore Teodosio chiuse per sempre il santuario delle due dee. Pochi anni più tardi, nel 396, distrutta dai barbari di Alarico, Eleusi disparve dalla storia e quasi dal suolo. J. Spon e G. Wheler che la visitarono nel 1626 la ...
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GUANTI (dal franco wanta; fr. gant; sp. guante; ted. Handschuh; ingl. glove)
Gabriella ARUCH SCARAVAGLIO
Eugenio CALLERI
Mariano BORGATTI
Una leggenda attribuisce l'invenzione dei guanti alle Grazie, [...] (p. es., Galeno, VI, 187; Oribasio, X, 7, 18); e si può concludere che Greci e Romani trovarono i guanti usati da barbari abitanti in climi più freddi (Persiani e Galli) e ne fecero uso anch'essi, ma solo eccezionalmente (p. es., il segretario di ...
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barbariato
s. m. [der. di Barbarìa, per Barberìa (v.)]. – Coltura mista, di grano e segale seminati assieme sullo stesso terreno (o anche, talora, di grano, orzo e vecce); è in uso, per es., in Piemonte.
barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...