"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] , 14), per fissare una volta per tutte i limiti acquei del perimetro urbano. Oramai il processo impalcato da Jacopo de' Barbari con la sua pianta del 1500 è completato: chi, d'ora innanzi, vorrà osservare l'immagine ufficiale di Venezia dovrà dare ...
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Sottosviluppo
Franco Volpi
Definizione
Il termine 'sottosviluppo' viene generalmente usato per definire lo stato di un paese o di una regione considerato, sotto uno o più aspetti, inferiore rispetto [...] Medioevo cristiano, tuttavia, l'atteggiamento dei popoli e delle culture europee che si ritenevano civili nei confronti dei barbari o degli infedeli era variabile e contraddittorio e, in particolare, mancava l'idea del progresso come passaggio dalla ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] il volgare non poteva dirsi fiorentino, in quanto derivava ex omni Italia («da tutta l’Italia»), visto che i barbari erano stati ovunque. Le discussioni storico-linguistiche, dunque, si intrecciarono con la questione della lingua ed entrarono tra gli ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province galliche. Narbonensis
Sergio Rinaldi Tufi
Le province galliche erano quattro: la Gallia Narbonensis, annessa già nel II sec. a.C. e romanizzata in [...] e i templi gemelli a esso perpendicolari viene collocata, fra gli altri monumenti, una fontana ornata di statue di barbari prigionieri: è un monumento “tropaico”, volto cioè a celebrare (tema diffuso in tutte le province) la supremazia romana.
In ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Tramonto (e trasfigurazione) di una ‘tradizione’
Michele Ciliberto
Nel 1951, in un saggio molto bello (L’influenza culturale di Benedetto Croce, «L’approdo letterario», n. s., ottobre-dicembre 1966, [...] anche in uomini che, durante gli anni del fascismo, erano stati al suo fianco, in un’azione quotidiana contro i ‘barbari’.
Né è difficile comprendere che in questa polemica siano stati in prima linea il Partito comunista italiano e gli intellettuali ...
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QUERINI, Angelo Maria
Giuseppe Trebbi
QUERINI, Angelo Maria (al secolo Girolamo). – Nacque a Venezia il 30 marzo 1680 e fu battezzato nella parrocchia di S. Maria Formosa con il nome di Girolamo. Era [...] di Venezia, Avogaria di Comun, Libro d’oro, nascite, reg. 61/ XI, c. 307r; Misc. Codd., II, 23, St. veneta: M. Barbaro, Arbori de’ patritii veneti, VI, pp. 312 s.; Inquisitori di Stato, Lettere di cardinali, bb. 886-887; Venezia, Biblioteca Querini ...
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Vedi ELEUSI dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ELEUSI (᾿Ελευσίς, Eleusis, odierna ᾿Ελευσῖνα)
N. Bonacasa
L. Guerrini
Città in Attica, a circa 20 km a N-O di Atene. Centro notissimo per il santuario di Demetra [...] fino al 381 d. C., anno in cui l'editto di Teodosio chiuse per sempre le porte del santuario. Nel 396 i barbari di Alarico rasero al suolo la città stessa. Le informazioni che Pausania fornisce su E. sono scarsissime per ovvi motivi religiosi (Paus ...
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Greci antichi
Emanuele Lelli
Alle radici della cultura occidentale
Per le straordinarie esperienze vissute in diversi campi ‒ dalla politica alla letteratura ‒ e per le affascinanti creazioni di cui [...] di sottolineare tali differenze, pur nella consapevolezza che la loro civiltà fosse unita di fronte agli altri popoli, i Barbari. Questo equilibrio delicato fra le distinzioni interne ‒ a volte causa di guerre anche laceranti ‒ e la coscienza dell ...
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BOLDÙ, Andrea
Angelo Ventura
Nato il 5 marzo 1518 dal patrizio veneziano Battista di Antonio Boldù, del ramo di Santa Marina, e da Faustina di Angelo Barozzi, e sposatosi nel 1553 con Chiara (secondo [...] busta 28, nn. 1-24, 26; Avogadori di comun,Nascite di patrizi, I, c. 32r; Sez. notarile,Testamenti Secco, busta 1190, f. 14; M. Barbaro, Arbori de' patritii veneti, II, p. 56. Il contratto di nozze è al Civico Museo Correr, ms. P. D., c. 2633/6, c. 9 ...
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Diogene Laerzio
Carlo Varotti
Pressocché nulla sappiamo della vita dell’autore della più nota silloge di biografie di filosofi antichi (Vite dei filosofi), da Talete a Epicuro: di fatto, una delle più [...] Dopo un breve proemio generale, in cui sostiene l’origine ellenica della filosofia (contro quanti la ritenevano nata tra i barbari, come erano i sapienti caldei, druidi, magi o sacerdoti egiziani), D. L. raccoglie le sue biografie secondo un criterio ...
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barbariato
s. m. [der. di Barbarìa, per Barberìa (v.)]. – Coltura mista, di grano e segale seminati assieme sullo stesso terreno (o anche, talora, di grano, orzo e vecce); è in uso, per es., in Piemonte.
barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...