Vedi HASANLU dell'anno: 1960 - 1995
HASANLU
G. Garbini
Località dell'Azerbaigian persiano, a S del lago di Urmia, in corso di scavo dal 1956 ad opera dello University Museum di Filadelfia (direttore [...] l'autonomia: Sennacherib (704-681) ed Asarhaddon (680-669) parlano di deportazioni di Mannei, definiti dal secondo "barbari intrattabili". Assurbanipal (668-626) intraprende la riconquista della terra dei Mannei, combattendo contro il re Ashshēri e ...
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Storico greco siciliano (n. 356 a. C. circa - m. 260 a. C. circa). Autore di un'opera storiografica sui Siciliani e gli Italioti, godette di una grandissima popolarità fino al sec. III d. C., e in particolare [...] Greci d'Italia: di qui la parte preponderante che ha il contrasto fra Greci e Cartaginesi, considerati questi come barbari e perseguitati con odio tenace. Tendenze nuove egli mostra nell'ampia raccolta di documenti e negli interessi per l'etnografia ...
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Attività economica diretta a trasferire i beni dal produttore al consumatore o da un produttore all'altro. Si esplica generalmente con atti di compravendita e con trasporto dei beni nel tempo e nello spazio.
Il [...] . - Dalla caduta dell'Impero di Occidente alle Crociate. - La decadenza di Roma dopo il sec. III d. C., le invasioni barbariche e infine il crollo dell'Impero d'Occidente determinano, anche nei riguardi del commercio, il ritorno a un dualismo, che ...
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Figlio di Aminta re di Macedonia e di Euridice, quartogenito di questa moglie, nato intorno il 382 a. C. Nel 368 circa, quando Pelopida intervenne in Macedonia per pacificare Tolomeo, tutore del secondo [...] essere il semplice Macedone, tentò di superare entrambe le posizioni con l'elevare sé stesso al di sopra di Greci e di Barbari, apparendo quale dio al modo dei sovrani orientali.
Fonti: L'unico scritto a noi pervenuto di F. sarebbe la sua lettera ...
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GIULLARI (lat. iocularis e ioculator; ant. fr. jogleor e jougleur, mod. jongleur; prov. juglars; sp. juglar; ted. Spielmann; ingl. minstrel)
Salvatore Battaglia
Per quanto la forma latina - derivazione [...] fiere, nelle campagne; si spinge per le strade che portano ai confini della latinità, penetra e si mescola negli ambienti dei barbari e dei militi. E il giullare, che via via ne soppianta il nome, ne eredita anche l'arte, che può però sviluppare ...
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SELLA (fr. selle; sp. silla; ted. Sattel; ingl. saddle)
Gioacchino MANCINI
Ugo BADALUCCHI
Carlo DE MARGHERITA
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Arnese che viene assicurato al dorso del cavallo e che facilita al cavaliere il cavalcare, [...] , un cavallo abbattuto, con sella ad arcioni vuota. In quelli della Colonna Antonina sono rappresentati due cavalli bardati in mezzo a un gruppo di barbari. Ciò dimostra che la sella fu in uso, anche nell'età classica, prevalentemente presso nazioni ...
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LEONE I Magno, papa
Mario Niccoli
Santo e dottore della Chiesa. "Natione Tuscus ex patre Quintiliano" secondo la testimonianza del Liber Pontificalis, L. entrò nella carriera ecclesiastica a Roma al [...] di Teodosio - il giovane e imbelle Valentiniano III - strumento nelle mani del patrizio Ezio, assiste impotente alla pressione che i barbari esercitano dal sud e dal nord. Quando Attila, nel 452, alla testa dei suoi Unni minaccia dall'alta Italia la ...
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GOFFREDO di Monmouth
Angelo Monteverdi
Scrittore latino del sec. XII, nato a Monmouth di schiatta gallese, vissuto per lunghi anni (1129-1151) a Oxford presso l'arcidiacono Gualtiero, indi eletto (1151) [...] Cordelia), giunge a quelli che resistettero o s'adattarono alla dominazione romana, poi a quelli che lottarono contro gl'invasori barbari. Viene allora il regno del traditore Vortegirn, che primo ebbe a incontrare il mago Merlino e ad ascoltarne le ...
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Figlio di Attalo I (v.) e di Apollonide, salì sul trono di Pergamo negli ultimi mesi del 197 a. C., e, fedele all'alleanza stretta dal padre coi Romani, partecipò tosto alle operazioni di guerra contro [...] egli era assente dal regno milizie pergamene parteciparono alla spedizione contro i Galati intrapresa da Cn. Manlio Vulsone: i barbari furono sconfitti in due battaglie e sottoposti al controllo del re di Pergamo. Nella definizione ultima della pace ...
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MALOGGIA o Maloia (A. T., 17-18-19)
Antonio Renato TONIOLO
Carlo Guido MOR
Valico (m. 1817) fra la Val Bregaglia e l'Engadina (Grigioni). Questo passo, scavato entro rocce serpentinose, è un'ampia continuazione [...] verso la fine dell'impero, una grande muraglia di difesa, attraverso la quale passava la strada, forse per fronteggiare i barbari, forse per facilitare la riscossione dei pedaggi. Il valico della Maloia venne presto in mano del vescovo di Coira, e ...
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barbariato
s. m. [der. di Barbarìa, per Barberìa (v.)]. – Coltura mista, di grano e segale seminati assieme sullo stesso terreno (o anche, talora, di grano, orzo e vecce); è in uso, per es., in Piemonte.
barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...