Tutti i popoli dell'antichità disponevano gli accampamenti dei loro eserciti secondo certe norme rispondenti alle esigenze della sicurezza e all'opportunità che i varî reparti sapessero dove collocarsi [...] circircondare il campo di una fossa. Per Senofonte (Ciropedia, III, 3, 26), l'uso di fortificare i campi è proprio dei barbari. Le truppe dormivano di solito sotto tende di pelle o in baracche. Non sappiamo se i campi descritti da Senofonte nella ...
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TAVOLA ROTONDA
Salvatore Battaglia
. Nel mondo fantastico della poesia cavalleresca medievale, e più precisamente francese, con Tavola rotonda (Table roonde) si designò un'ideale istituzione eroica [...] , che nella tradizione bretone rappresenta l'eroe indigeno, nobile e infelice difensore della libertà nazionale contro gli Anglosassoni, i barbari invasori d'oltremare (secondo la realtà storica si dovrebbe risalire agli anni 450-510 d. C.), ma che ...
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Il Sud e i conflitti sociali
Lucy Riall
Nella straordinaria successione di eventi che portò all’unificazione della penisola italiana fra il 1859 e il 1861, nessuna vicenda fu più spettacolare di quella [...] , in quanto la situazione nell’isola era da «medioevo»; ai suoi occhi, i siciliani languivano ancora in uno stato di primitiva barbarie ed erano incapaci di apprezzare i benefici della civiltà.
Fu così che il difficile incontro fra il Nord e il Sud ...
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PERGAMENA, Arte (v. vol. VI, p. 42, s.v. Pergamo)
P. Moreno
Scultura. - Numerose e importanti ricerche hanno portato una messe di risultati, cui non risponde la coerenza delle interpretazioni: artisti [...] il 191, con i primi Ludi Megalenses: nel 189 Vulsone parte per l'Oriente. I Romani vanno a difendere l'Asia dai barbari in nome della dea, poiché quella terra è la loro patria ancestrale (Robert, 1992). Il trionfo celebrato da Vulsone al suo ritorno ...
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COCCHI, Raimondo
Ugo Baldini
Nacque a Firenze il 20 o 21 ott. 1735 da Antonio e da Teresa Piombanti. Mediante il padre ebbe familiarità fin da giovanissimo con gli ambienti scientifici ed eruditi fiorentini, [...] 1754). A questo ambito di interessi appartiene la Raccolta di iscrizioni che sono in Pisa più antiche,de' tempi barbari,e moderne, risalente probabilmente agli anni universitari ed ora costituente il codice Magliabechiano, classe XXVIII, n. 23 della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Filosofie e sincretismo religioso
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel II secolo si sviluppa una nuova religiosità, una sorta [...] III secolo Diogene Laerzio inizia le sue Vite dei filosofi con la frase: “Alcuni vogliono che la filosofia sia cominciata coi barbari: ci sono stati infatti i magi presso i Persiani, i Caldei, i Babilonesi e gli Assiri, i gimnosofisti dell’India, i ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le aristocrazie
Giuseppe Albertoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’aristocrazia altomedievale è collegata alla funzione svolta e al [...] all’interno dei territori che avevano formato l’Impero romano d’Occidente, i popoli conquistatori, infatti, sono assai meno “barbari” rispetto a quanto si è a lungo creduto, e innestano la loro struttura sociale, basata sulla preminenza di un’élite ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province galliche. Narbonensis: Orange
Giuseppina Alessandra Cellini
Orange
Città della Gallia Narbonense. Prima della conquista romana era sotto il controllo [...] prigionieri incatenati a un trofeo, celebra le imprese di Giulio Cesare: la rappresentazione di una battaglia tra Romani e barbari appare infatti allusiva alla conquista della Gallia, mentre quella di un trofeo navale alla presa di Marsiglia. L’arco ...
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Stato dell’Europa meridionale, nella parte sud-occidentale della Penisola Balcanica. Confina a N con il Montenegro, a E con il Kosovo e la Repubblica della Macedonia del Nord, a SE e a S con la Grecia; [...] Illirico. Passata, con la suddivisione definitiva dell’Impero romano, alle dipendenze di Bisanzio, l’Albania fu invasa dai barbari, alcuni dei quali crearono delle effimere signorie (fine sec. 6°: slava; 619: avara; successivamente serba).
Dal 917 al ...
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Etnologo italiano (Chiaravalle, Ancona, 1918 - Roma 2010). Studioso dei fenomeni religiosi, ha introdotto nella tradizione di studî storico-religiosi italiana un approccio più sensibile ad alcune prospettive [...] imperialismo (1974); Incontro con una cultura africana (1976); Crisi e ricerca di identità (1977); L'"incivilimento dei barbari". Problemi di etnocentrismo e di identità (1983); Festa, carisma, apocalisse (1983); Dei, profeti, contadini. Incontri nel ...
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barbariato
s. m. [der. di Barbarìa, per Barberìa (v.)]. – Coltura mista, di grano e segale seminati assieme sullo stesso terreno (o anche, talora, di grano, orzo e vecce); è in uso, per es., in Piemonte.
barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...