Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] così tracciato si inseriscono anche le opere di storici dell'arte italiani. In esse l'arco di tempo "dall'arte barbarica alla romanica" (Venturi, 1902) è interpretato in tutta conformità agli esempi francesi e tedeschi e talora si evita addirittura ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Esperienze sonore nella preistoria: nuove prospettive dell'archeologia musicale
Graeme Lawson
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo studio [...] di antiche civiltà: Grecia, Persia, Egitto, addirittura l’India. Ma che cosa possono aver pensato i Romani dei musicisti “barbari” che provenivano da luoghi ben più lontani di quelli civilizzati da loro conosciuti, cioè dai deserti africani, dalle ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'ascesa della Macedonia: Filippo II
Marco Bettalli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Poco prima della metà del IV secolo, sulle poleis [...] ’ascesa al trono di Filippo II non c’è dubbio che i Macedoni, al di là dello spregevole epiteto di “barbari” con il quale venivano apostrofati dai loro avversari, fossero visti con sufficienza dagli Ateniesi e dal resto del mondo greco.
Importanti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Schiavitu, colonato e servitu della gleba
Pasquale Rosafio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il sistema della villa, basato sull’impiego [...] IV secolo, si possono ricavare anche da una legge di Teodosio II del 409, con la quale si stabilisce l’assegnazione di barbari sciri a privati ai quali si vieta di ridurli in schiavitù e di considerarli in uno statuto diverso da quello del colonato ...
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BATTINI, Costantino (al secolo Lazzaro Agostino)
Nicola Tanda
Nacque a Lerici, dove il padre Niccolò era medico, il 13 ott. 1757. La madre, Maria Domenica Bonifazi, alla morte del marito condusse gli [...] a Roma, tenne con gravi sacrifici la cattedra di Pisa. Sul declinare della vita scrisse l'Apologia dei secoli barbari, (Pesaro 1823).
L'opera, che era una rivalutazione d'insieme del Medioevo perfino negli aspetti deteriori, suscitò molto scalpore ...
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Barbagia
Adolfo Cecilia
Regione della Sardegna, i cui limiti hanno variato col tempo. Nell'antichità classica si intendevano compresi nella ‛ Barbaria Bithis ' territori che oggi vengono considerati [...] e primitivi. Assai probabilmente, giacché nella fantasia del poeta, " come del resto ancora nella nostra fantasia, il ‛ barbaro ', il ‛ selvaggio ' non può essere che nudo o seminudo ", D. avrà paragonato le fiorentine alle selvagge di B. in quanto ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il fenomeno delle migrazioni nelle regioni occidentali
Il fenomeno delle migrazioni nelle regioni occidentali
(Red.)
Il fenomeno delle migrazioni costituisce uno degli [...] occidentali: Gli Anglosassoni
L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I barbari
L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Bavari
L'Europa tardoantica ...
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Francesco di Candiano Barbaro, patrizio veneziano, nacque a Venezia verso il 1395, e ivi morì nel 1454. Frequentò a Venezia la scuola di Giovanni da Ravenna, nel 1408 passò a Padova alle lezioni del Barzizza, [...] e all'esperienza della colta società veneziana.
Qui hanno fine gli studî e principia la brillante carriera amministrativa e politica del Barbaro. Sostenne varie ambascerie: a Roma (1426 e 1428), a Ferrara (1433 e 1435), a Firenze (1436); governò come ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] Pagani, innanzi alla cattedrale di Aquileia. È tutto un mondo ignorato che così risorge e si allea a quelle costruzioni barbariche che nel Veneto, centro di alcuni dei più ambiti dominî teutonici, attraverso Verona, ove Santa Teuteria (772) è a croce ...
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FRIULI (A. T., 24-25-26)
Arrigo LORENZI
Michele GORTANI
Carlo BATTISTI
Bindo CHIURLO
Francesco Balilla PRATELLA
Pier Silverio LEICHT
Regione storica situata tra la Livenza, le Alpi Carniche, le [...] i Cimbri da Mario (101 a. C.), l'Italia superiore e con essa Aquileia fu liberata per molto tempo da minacce barbariche. Sotto il fermo governo di Roma il Friuli si popolò: un'altra colonia romana, Iulia Concordia, fu dedotta nella pianura; nelle ...
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barbariato
s. m. [der. di Barbarìa, per Barberìa (v.)]. – Coltura mista, di grano e segale seminati assieme sullo stesso terreno (o anche, talora, di grano, orzo e vecce); è in uso, per es., in Piemonte.
barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...