Pittura, scultura o fotografia che ritrae, cioè rappresenta la figura o la fisionomia di una o più persone.
Il r. nell’antichità
L’arte egizia ebbe un particolare interesse per la riproduzione di tratti [...] ’atleta, del guerriero, del filosofo ecc.), e tuttavia accenti impressionistici e caratterizzanti non mancano fin dall’arcaismo per figure di barbari, schiavi o mostri. Il 4° sec. crea una numerosa serie di r. di poeti, di filosofi, di oratori, di ...
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Città della Francia settentrionale (183.837 ab. nel 2006) nel dipartimento della Marne, nella regione della Champagne-Aedenne, a 86 m s.l.m., sulla riva destra della Vesle. R. è il principale centro per [...] Remorum, che era già sede vescovile, fu elevata a capoluogo della provincia Belgica secunda. Durante il secolo successivo i barbari la devastarono. R. fece parte, spesso come residenza reale, dell’Austrasia, uno dei regni nei quali era divisa la ...
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(ted. Main) Fiume della Germania meridionale (495 km di corso e 27.378 km2 di bacino), affluente di destra del Reno. Si forma dall’unione di due brevi rami sorgentiferi, il M. Bianco e il M. Rosso, che [...] ) entrò a far parte circa nell’88 d.C. dell’Impero romano; le sue rive furono spesso teatro di battaglie contro i barbari: nel 213 d.C., durante la guerra contro gli Alemanni, vi fu combattuta e vinta una battaglia dell’imperatore Caracalla; nel 277 ...
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schiavitù
Sergio Parmentola
Uomini proprietà di altri uomini
Dalla preistoria al mondo moderno, la schiavitù è esistita sotto varie forme; benché condannata nella Convenzione di Ginevra del 1926, in [...] affrancarsi. Sovente schiave erano le popolazioni assoggettate nelle invasioni – come gli Iloti sottomessi dai Dori a Sparta – o i barbari sconfitti in guerra. La percentuale di schiavi sulla popolazione divenne alta: il 25% in Attica, il 50% in ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] e degli Arabi porterà, nel sec. 14°, a distinguere una via antiqua e una via moderna, quella di Ockam e dei barbari Britanni. Una quinta distinzione proposta da Chenu (seguaci della logica vetus vs seguaci della logica nova) non sembra fondata e la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il tramonto del Medioevo
Andrea Bernardoni
Medioevo tecnologico
Per gli oltre dieci secoli entro i quali convenzionalmente si circoscrive il lungo periodo medievale – dalla caduta dell’ultimo imperatore [...] delle città, che contribuì all’isolamento dell’Italia dai fiorenti centri del bacino del Mediterraneo. L’invasione dei ‘barbari’, con il conseguente insediamento di queste popolazioni nell’area dell’ex impero e lo sviluppo delle civiltà nordeuropee ...
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Italia, storia di
Massimo L. Salvadori
Tra il centro e la periferia della storia mondiale
La storia d'Italia è caratterizzata da una forte oscillazione: in alcuni periodi l'Italia è stata uno dei grandi [...] . non spostò la capitale a Costantinopoli. Il declino dell'Italia creò nel 5° secolo le condizioni per le invasioni barbariche (barbariche, invasioni). Roma venne a più riprese conquistata e nel 476 il re degli Eruli, Odoacre, depose Romolo Augustolo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Medioevo, dopo molti secoli, ricomincia a essere apprezzato e studiato verso [...] è stato considerato una sorta di buco nero della cultura, un periodo oscuro, che affonda le sue radici nella vittoria dei barbari sulla civiltà. Un’era di guerre e devastazioni, ma soprattutto di abbandono della cultura e, in ambito artistico, delle ...
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Falk, Peter
Roy Menarini
Attore cinematografico statunitense, nato a New York il 16 settembre 1927. Il suo volto è indissolubilmente legato al ruolo del tenente Colombo (Columbo, in originale) dell'omonima [...] al successo ottenuto nei teatri off-Broadway, esordì nel cinema con Wind across the everglades (1958; Il paradiso dei barbari) di Ray. Nel 1960 ottenne la prima nomination all'Oscar come miglior attore non protagonista per l'interpretazione del ...
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Elice
Giovanni Buti
Renzo Bertagni
È il nome meno comune della ninfa Calisto, del seguito di Diana e sua prediletta, che fu sedotta da Giove e resa madre di Arcade. In conseguenza di questa colpa fu [...] Pd XXXI 31-33, E. è ricordata insieme col figlio in una terzina posta a indicare una barbara regione nordica, che abbia l'Orsa al suo zenit: Se i barbari, venendo da tal plaga / che ciascun giorno d'Elice si cuopra, / rotante col suo figlio ond'ella ...
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barbariato
s. m. [der. di Barbarìa, per Barberìa (v.)]. – Coltura mista, di grano e segale seminati assieme sullo stesso terreno (o anche, talora, di grano, orzo e vecce); è in uso, per es., in Piemonte.
barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...