SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] , Elisabeth Farnese, Londra 1892; M. Danvila Collado, Luisa de Orleans y Luis I, Madrid 1902; A. Danvila, Fernando VI y Dona Bárbara de Braganza, in 1917; G. Syveton, Une cour et un aventurier au XVIIIe siècle: le baron de Ripperda, Parigi 1896; A ...
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Nacque il 1° maggio 1672, da famiglia di tradizioni ecclesiastiche: il fratello della madre fu vescovo di Bristol; il padre, Lancelot, passati in sedi minori i primi gradi della gerarchia, intorno al 1676 [...] dall'Account of the greatest English Poets (1694), dove lo Shakespeare è addirittura omesso; Chaucer e Spenser, considerati barbari ed antiquati; e il posto supremo è concesso al Milton, cui A. si accosta soprattutto per considerazioni morali e ...
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Popolo leggendario che i Greci localizzavano nei paesi a N. e a NE. del Mar Nero (Scizia), insieme con gli Issedoni e gli Iperborei. Si favoleggiava che gli A. avessero un occhio solo, come i Ciclopi (Herod., [...] sec. IV, istoriando ceramiche e oggetti preziosi destinati ai mercati del Mar Nero, rappresentano spesso gli Atimaspi nel costume dei barbari asiatici ad essi noti, Frigi e Persiani, cioè come personaggi barbati e a cavallo, vestiti di breve tunica e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A lungo valutato negativamente dagli storici della scienza, il sapere scientifico [...] dello storico in merito a questo tema: proprio l’abilità nel costruire macchine è la differenza tra i Romani e i barbari. In età tardo antica, l’Anonimo propone una serie di macchine di concezione a torto ritenuta innovativa, vicina invece alla ...
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PAOLUCCIO, Anafesto
Giorgio Ravegnani
PAOLUCCIO (Paulicio) Anafesto. – Il suo nome nelle fonti più antiche compare come Paulicio a cui poi si unisce la variante Paoluccio anche con il cognome Anafesto, [...] (in realtà i loro compiti erano più ampi), ma l’opera da questi svolta si rivelava insufficiente per contenere la pressione dei barbari, per cui fu attuata la scelta unanime di optare per un governo dei duchi, accentrando quindi il potere in un’unica ...
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stupore
Alessandro Niccoli
Ricorre solo nel Convivio, nel Purgatorio e nel Paradiso.
La definizione di s. è data da D. nel passo del Convivio dedicato all'esame della vergogna, cioè della terza delle [...] s. del contemplante, uno s. sovrabbondante e perfetto, tanto più intenso di quello provato dai barbari alla vista degli splendori dell'antica Roma: se i barbari... / veggendo Roma e l'ardüa sua opra, / stupefaciensi... / ïo, che al divino da l'umano ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Sistemi di organizzazione della conoscenza
Fu Daiwie
Georges Métailié
Ina Asim
Sistemi di organizzazione della conoscenza
La fioritura di un nuovo genere di [...] ' mostruosi, dissoluti e assetati di sangue che vagavano ai confini dell'Impero minacciandone i territori; queste storie di barbari finiscono però quasi sempre con il trionfo dell'esercito Song che sconfigge gli invasori e ne conquista anche le terre ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] si ebbe già col figlio di Teodosio, Onorio, a causa della profonda crisi provocata in primo luogo dalle invasioni dei barbari. Indebolito e distratto da ben più urgenti difficoltà, l'imperatore in sostanza lasciava al vescovo di Roma mano libera, e ...
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La Chiesa aquileiese
Giuseppe Cuscito
Aquileia centro religioso della "Venetia"
Introduzione
Tracciare i primi quadri della società cristiana nella "Venetia" non pare possibile senza considerare l'evangelizzazione [...] vescovi, che facevano capo alla metropoli ecclesiastica di Aquileia: violenze e rapine subite ormai da decenni per mano di barbari, pagani o ariani; mancata difesa da parte di un forte potere centrale che fosse in grado di garantire sicurezza ...
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Ampliar la città: spazio urbano, "res publica" e architettura
Ennio Concina
A ben considerare i modi, le forme, gli strumenti della conoscenza che la città-repubblica di San Marco ha di se medesima, [...] , Modena 1990, pp. 13-63; Piero Falchetta, La misura dipinta, rilettura tecnica e semantica della veduta di Venezia di Jacopo de' Barbari, "Ateneo Veneto", 178, 1991, pp. 273-305.
6. Marino Sanuto, I diarii, a cura di Rinaldo Fulin et al., I-LVIII ...
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barbariato
s. m. [der. di Barbarìa, per Barberìa (v.)]. – Coltura mista, di grano e segale seminati assieme sullo stesso terreno (o anche, talora, di grano, orzo e vecce); è in uso, per es., in Piemonte.
barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...