Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Varie e profonde differenze separano la cultura greca da quella romana. Basti [...] . O ancora alla differenza tra il concetto di polis e quello di impero, o al diverso modo di confrontarsi con i “barbari”.
E tuttavia ci sono alcuni temi che attraversano entrambe le culture, vuoi senza cambiamenti sensibili, vuoi in un processo di ...
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gentile
L'appellativo di gentiles, anche gentes, designa nella Vulgata della Bibbia tutte le popolazioni e nazioni non giudaiche partecipi della civiltà e delle costumanze greche nel mondo romano; in [...] siano piene di tutta beatitudine, o tutte o la maggior parte; in s. Tommaso [Comm. De Coelo I 7] leggevasi " sive sint barbari sive graeci "); VIII 9, IV XV 5, 8 (due volte) e 9 (dove ai cristiani si oppongono ‛ filosofi ' o vero ‛ Gentili '; sulle ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] , Le antiche epigrafi di Milano, Milano 1917, p. 183 segg. e p. 227 segg.; A. Colombo, Milano preromana, romana e barbarica, Milano 1928.
Sempre fondamentale, per il Medioevo, l'opera di G. Giulini, Memorie spettanti alla storia della città e della ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] . Dal 1915 il clero veniva retribuito con assegni fissi.
Il patrimonio delle altre palatine (tra cui era la chiesa di S. Barbara di Mantova, dalla quale traeva titolo e insegne abbaziali il cappellano maggiore del re, che peraltro aveva e ha sede in ...
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GERMANICI, POPOLI
Plinio FRACCARO
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
Arrigo SOLMI
Bruno Vignola
. Sotto la denominazione di Germani si comprendono tutte quelle numerose e varie popolazioni appartenenti alla [...] ai gradi più elevati; anzi, nel sistema di caste chiuse che si viene formando nell'impero nel sec. IV, solo i barbari hanno la possibilità di salire da gregarî ai più alti gradi. Gl'imperatori illirici si opposero con rinnovata energia alle invasioni ...
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GRANO (dal lat. granum; fr. blé; sp. trigo; ted. Weizen; ingl. wheat)
Francesco Todaro
Questo nome indica collettivamente i frutti del frumento che comprende le specie praticamente piò importanti del [...] i popoli civilmente più evoluti dell'antichità. Seguendo a passo a passo la lenta penetrazione della civiltà nei paesi barbari, ha incessantemente esteso la propria zona colturale, fino a raggiungere l'area vastissima attuale - la massima fra tutte ...
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MAMELUCCHI
Ernst KUHNEL
F. G.
Col vocabolo arabo mamālīk (plurale di mamlūk, letter. "posseduto, schiavo", del resto usato anche in tale accezione comune) si designarono quelle milizie turche e circasse [...] designazione dei loro stessi compagni, con analogia ad alcuni periodi dell'impero romano. Accanto agli episodî sanguinosi e barbari di tale sistema feudale-militare, non sono da trascurare gli aspetti positivi del loro dominio, grazie a personalità ...
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MILZIADE (Μιλτιάδης, Miltiades)
Gaetano De Sanctis.
Uomo politico e generale appartenente alla nobile gente ateniese dei Filaidi, nacque intorno al 540 a. C. Si trovava in Atene in buone relazioni coi [...] spedizione scitica, incorporate al suo impero. Egli cacciò i barbari e popolò le due isole di coloni ateniesi. Questi coloni di esse col figlio di primo letto, Metioco, cadde in mano dei barbari. Con le altre quattro M. si rifugiò in Atene, dove i ...
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Di origine illirica e nato il 10 maggio di un anno non bene precisato tra il 214 e il 220, riuscì ben presto ad affermarsi come valente ufficiale. Sembra che già l'imperatore Decio, quand'ebbe a fronteggiare [...] a proprio riguardo, faceva buon viso al fatto compiuto. D'altronde il problema più grave e urgente era quello dell'arginare i barbari irrompenti.
Un forte contingente di Germani calato dal Brennero fu vinto da C. presso il lago di Garda; ma assai più ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'Italia tardoantica e la cosiddetta fine del mondo antico
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lunghi interregni e una [...] le sempre più esauste finanze dell’impero era già da decenni inferiore a quella di altre zone o regioni cedute ai barbari. L’effetto delle invasioni guidate nella penisola da Alarico e Radagaiso nel primo decennio del V secolo è stato disastroso: nel ...
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barbariato
s. m. [der. di Barbarìa, per Barberìa (v.)]. – Coltura mista, di grano e segale seminati assieme sullo stesso terreno (o anche, talora, di grano, orzo e vecce); è in uso, per es., in Piemonte.
barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...