Macedoni
Emanuele Lelli
Il fiero popolo delle montagne al seguito di Alessandro Magno
Nell’antichità, a nord della Grecia, in una regione molto montuosa e ricca di boschi, i Macedoni rimangono a lungo [...] Giasone e degli Argonauti, e le estreme terre della Tracia, regione dove finisce il mondo greco e comincia il dominio dei barbari, è situata la Macedonia. Montuosa, ma ricca di valli dove i potenti signori allevano i migliori cavalli della Grecia, è ...
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DECEBALO (Δεκέβαλος, Decebălus)
A. Giuliano
Re dei Daci, irriducibile avversario dei Romani.
Combatté contro Traiano nelle guerre del 101-102 e del 105; alla fine della seconda campagna, inseguito dalla [...] ; la sua figura, riconoscibile dal pileus, non mostra tratti fisionomici caratteristici, è l'esaltazione di un tipo etnico (v. barbari).
Una testa colossale proveniente dal Foro Traiano, ora nel Braccio Nuovo dei Musei Vaticani (n. 127), è stata ...
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Nato a Milano nel 1593 e ivi morto nel 1668. La notorietà che godé ai suoi tempi, gli è e gli sarà conservata dal cenno, canzonatorio ma rispondente alla verità storica, che di lui fece il Manzoni nel [...] ), una Istoria della reggenza di Madama reale (Torino 1656), e lunghe ed erudite annotazioni al Regno d'Italia sotto i Barbari di E. Tesauro (Torino 1664).
Bibl.: F. Argelati, Bibliotheca scriptorum Mediolanensium, Milano 1765, s. 5ª; F. D'Ovidio, Un ...
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FORMOSA (A. T., 99-100)
Mario SALFI
Carlo TAGLIAVINI
Camillo MANFRONI
Marcello MUCCIOLI
Hidero SIMOTOMAI-TANAKADATE
Vasta isola (35.847 kmq.), compresa fra 120°18′ e 122°6′ di long. E. e fra 21°45 [...] si fa menzione la prima volta negli annali della dinastia Yüan (1280-1367), dove i suoi abitanti vengono chiamati tung-fan (barbari dell'est). I primi Europei ad averne notizia e conoscenza furono i Portoghesi, apparsi già in Cina fin dal 1514; ma ...
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ONORIO, Flavio
Alberto Pincherle
Imperatore romano d'Occidente, secondogenito di Teodosio e Elia Flaccilla, nato a Costantinopoli il 9 settembre 384, proclamato nobilissimus puer ed elevato al consolato [...] forse preceduto da quello dei Burgundî nel 413. È sì, un atto che continua una ormai vecchia tradizione politica: ma i barbari ora non sono più collocati sui confini, con i caratteri d'uno stanziamento militare a difesa di questi. E la novità appare ...
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storiografia Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Il complesso delle opere [...] , nel 1° sec. a.C., dall’opera di Posidonio, attento ai costumi del popolo più numeroso e più significativo fra i Barbari di quelle regioni, i Celti. Dopo Posidonio non si hanno più motivi originali di pensiero storico. In età cesariana-augustea uno ...
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SIAGRIO
Giovanni Battista Picotti
. Discendente secondo ogni verosimiglianza dalla famiglia Siagria di Lione, succedette, probabilmente nell'ottobre 464, a quell'Egidio, magister militum, che, dopo [...] a cui Apollinare Sidonio dirige una lettera sua, pare ch'egli abbia tentato di conciliare con i Romani gli elementi barbari più facili ad assimilarsi. Sidonio dice infatti (Epistol., V, 80) che egli, pure assai perito negli studî di lettere classiche ...
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MARCIANOPOLI
Roberto Paribeni
. Città di Tracia fondata da Traiano e così chiamata dal nome della sorella di lui Marciana. L'origine del nome fu però presto dimenticata, tanto che le fonti greche la [...] parte notevole nelle numerose campagne destinate a difendere le frontiere di quella provincia. Assediata nel 248 da Goti e da altri barbari, ributtò gli assalitori, e non lungi dal suo territorio vide la vittoria sui Goti di Claudio II. Vi dimorarono ...
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KIRMAN (XX, p. 213)
Francesco Gabrieli
Storia. - Il territorio dell'antica Carmania fu noto agli antichi con la spedizione di Alessandro e la navigazione di Nearco; altre notizie geografiche ed etnografiche [...] deserta Carmania interna. Comunque, la notizia della geografia ed etnografia antica sui suoi popoli bellicosi e profondamente barbari, non immuni da cannibalismo, non sempre appaiono scevre da elementi leggendarî e fantastici, pur essendo indubbio un ...
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KASTORIA
A. Paribeni
(gr. Καστοϱία)
Città della Grecia nordoccidentale, posta su una corrugata penisola protesa sul lago omonimo e collegata alla terraferma da un sottile istmo.La regione di K., l'antica [...] l'antica Árgos Orestikón), che, per la sua scarsa difendibilità, aveva molto sofferto in passato a causa delle scorrerie dei barbari (forse i Goti di Alarico nel 395 o gli Ostrogoti di Teodorico nel 480); Giustiniano l'aveva fatta quindi ricostruire ...
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barbariato
s. m. [der. di Barbarìa, per Barberìa (v.)]. – Coltura mista, di grano e segale seminati assieme sullo stesso terreno (o anche, talora, di grano, orzo e vecce); è in uso, per es., in Piemonte.
barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...