OLIMPIODORO ('Ολυμπιόδωρος, Olympiodōrus)
Arnaldo MOMIGLIANO
Storico del sec. V d. C., nato a Tebe di Egitto, narrò in 22 libri le vicende degli anni 407-425 d. C., dedicandoli all'imperatore Teodosio [...] di ciò che narra. Ma non ha alcuna capacità di giudizio sintetico su vicende politiche: racconta lotte con barbari e contese di palazzo, frantumandole in episodî. La valutazione delle persone è semplice descrizione di attitudini individuali. Ha ...
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EGEMONIA
Bruno Bongiovanni e Luigi Bonanate
Egemonia
di Bruno Bongiovanni
L'egemonia dei Greci
Sin dalla stagione 'classica' della civiltà greca, il concetto di 'egemonia' subisce, in concomitanza [...] di tutti i tempi, vale a dire la guerra del Peloponneso (431-404 a.C.). Si tratta non di guerra dei Greci contro i barbari per la salvaguardia di una civiltà, ma della guerra dei Greci tra di loro per l'egemonia. Già Agamennone, si legge nella Guerra ...
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Barberini
Famiglia, originaria probabilmente di Barberino in Val d’Elsa, stabilitasi sin dal sec. 13° a Firenze (dove partecipò attivamente alla vita politica e fu della fazione antimedicea) e nel 1530 [...] , il saccheggio dei monumenti antichi per le loro costruzioni, cui sembra alludere il celebre detto «quod non fecerunt barbari, Barberini fecerunt», e le ulteriori complicazioni internazionali con la guerra di Castro resero inviso il loro nepotismo e ...
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Imperatore romano (Roma 121 d. C. - Vindobona o Sirmio 180). Figlio di Marco Annio Vero e di Domizia Lucilla, alla morte del padre fu adottato dall'avo paterno Marco Annio Vero, che si occupò della sua [...] le Alpi, penetrarono nel Veneto e assediarono Aquileia. In Oriente la peste decimava le file dell'esercito, altri barbari irrompevano fino in Acaia e in Asia Minore. L'imperatore affrontò la delicata situazione con serena fermezza: apprestati ...
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Imperatore romano d'Occidente (Ravenna 419 - Roma 455). Figlio di Costanzo III e Galla Placidia, nel 425 succedette a Onorio. Durante il suo regno il dilagare delle popolazioni barbariche raggiunse l'apice, [...] impero d'Occidente sotto V. giunse alla sua crisi definitiva: gran parte delle regioni di questo erano quasi in mano dei barbari e anche l'Africa settentr. fu perduta, conquistata in breve tempo dai Vandali. In Italia si acuirono le rivalità tra Ezio ...
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Nome di tre generali dell'impero d'Oriente, d'origine barbarica: 1. Console nel 427; combatté al tempo di Teodosio II contro i Persiani e contro l'usurpatore Giovanni. 2. (lat. Flavius Ardabur Aspar). [...] (471). 3. Figlio del precedente, pretore nel 434, console nel 447, generale dell'imperatore Marciano e di Leone. Combatté contro i barbari che attaccarono più volte la Tracia. Fu ucciso col padre. n Gli ultimi due sono effigiati in un noto missorio ...
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Operetta della giurisprudenza postclassica romano-occidentale, nella quale era riassunto il manuale delle Institutiones, senza dubbio lo scritto di maggior successo del giurista Gaio, vissuto nel 2° sec. [...] d.C. L’E., che ci è pervenuta attraverso le leggi romano-barbariche (e in particolare la Lex Romana Visigothorum), riprende in realtà, nei due libri di cui è composta, soltanto la materia gaiana delle personae e delle res (comprensiva anche delle ...
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Città del circondario (okrug) di Rostov, situata sul fiume Don, con 25.000 abitanti. È stata un tempo un'importante città commerciale, ma con lo sviluppo preso da Rostov, il commercio di Azov decadde. [...] commerciale molto attivo. Nel 115 a. C. fu conquistata da Mitridate Pontico; in seguito passò sotto il dominio di varî popoli barbari nomadi, finché fu presa dai Cumani, che le diedero il suo nome attuale.
Nel sec. XIII Azov fu occupata dai Genovesi ...
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ŁYSTOK Uno dei più importanti centri della Polonia nord-orientale. Nella regione, vasta ma sabbiosa, che congiunge la Polonia centrale con la regione di Vilna, già un tempo e anche attualmente appartenente [...] NE. giungevano nel cuore della Polonia, e i preziosi prodotti industriali dell'Europa occidentale potevano penetrare nei paesi ancora barbari dell'Europa orientale. Tuttavia dove oggi sorge la città di Białystok tardi si sviluppn̄ un centro: giމ nel ...
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. Famiglia triestina, le cui origini risalgono al secolo XIII e forse al XII. Ebbe notevolissima parte nella vita comunale, specialmente durante il XIV e il XV secolo. Dei suoi membri, sono più degni di [...] , Battistino, che nel 1508, perorando la causa veneziana nel consiglio cittadino contro quelli che egli chiamò i "barbari teutonici", pronunciò parole memorande nella storia triestina; Pietro (1458-1546), umanista e poeta, segretario italiano alla ...
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barbariato
s. m. [der. di Barbarìa, per Barberìa (v.)]. – Coltura mista, di grano e segale seminati assieme sullo stesso terreno (o anche, talora, di grano, orzo e vecce); è in uso, per es., in Piemonte.
barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...