Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I barbari: lo scontro
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il problema gotico, sopito da quasi un secolo, si riapre bruscamente [...] statale e militare sempre più debole e che per giunta, in una sorta di circolo vizioso, si rivela sempre più dipendente dai barbari stessi. Una notevole fonte di problemi per la pars occidentis si rivela, fin dalla morte di Teodosio, il capo dei Goti ...
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VANDALI (Vandili)
Giovanni Battista Picotti
Col nome di Vandili, ricordato da Plinio, pare che fossero indicati i Germani orientali, di cui facevano parte, fra altri popoli, i Burgundi ed i Goti. Il [...] dei Franchi, il 31 dicembre 406 passò il fiume con le sue genti, aprendo la via al dilagare di un'ondata di barbari che sommerse tutto l'Occidente romano. La Gallia fu corsa e saccheggiata dalla Manica ai Pirenei, finché Costantino III, elevato alla ...
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LONGOBARDI
Augusto LIZIER
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
. I Longobardi - o Langobardi - secondo tradizioni e leggende narrate dal loro storico Paolo di Warnefrido forse anche su fonti gotiche e reminiscenze [...] (cfr. Arch. stor. lomb., 1899, pp. 146-65 e Studi storici, VIII, p. 272 segg.); C. Balbo, Storia d'Italia sotto i barbari, Firenze 1856; F. Dahn, Storia delle origini dei popoli Germanici e Romanici (trad. it.), Milano 1908, V, p. 7; L. M. Hartmann ...
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faida
Nelle consuetudini dei popoli barbari, stato di ostilità tra la parentela di chi aveva subito un’offesa e quella di chi ne era ritenuto responsabile. La f. era deliberata dal gruppo familiare e [...] ognuno dei parenti era tenuto a parteciparvi fino a che il torto non fosse stato pienamente vendicato. Alcuni testi giuridici come l’Editto di Rotari si sforzarono di sostituire la f. con risarcimenti ...
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mundio
Nel diritto dei popoli barbari, il potere domestico esercitato dal capo della famiglia o gruppo parentale, detto mundoaldo, su tutte le persone e le cose appartenenti al gruppo familiare. Poiché [...] i sottoposti a m. non avevano piena capacità giuridica né beni propri, il mundoaldo era responsabile dei loro atti; il m. implicava quindi anche protezione e difesa dei sottoposti. Estendendosi al di fuori ...
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Provvedimenti legislativi emanati all’inizio del 6° sec. d.C. dai re barbari stanziati sul territorio del vecchio Impero d’Occidente (➔ barbaro), al fine di regolare i rapporti che i soli sudditi di origine [...] non un sovrano, ma una sorta di vicario dell’imperatore d’Oriente; per questo, però, volendo probabilmente avvicinare i barbari al diritto romano, conferì all’editto un valore anche territoriale; esso, composto di 154 articoli, conteneva costituzioni ...
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. Pronunzia dialettale dell'arabo letterario barābirah (al singolare bárbarī, cioè "oriundi di Barbar o Berber" nell'alta Nubia), nell'uso italiano d'Egitto barberini, nell'uso francese barbarins; è il [...] nome con cui sogliono essere chiamate nell'Egitto le popolazioni della Nubia setteritrionale, abitanti lungo il Nilo a sud d'Aswān; nome, peraltro, che gl'indigeni raramente adoperano nel parlare di sé ...
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Re goto (m. 406); nel 405 invase l'Italia con un'orda di Barbari (Goti, Alamanni, Vandali, Svevi, Burgundi); divisi i suoi in tre schiere, iniziò l'assedio di Firenze, ma sopravvenne Stilicone, che l'obbligò [...] a ritirarsi sulle colline fiesolane. Fallito un tentativo di fuga, fu fatto prigioniero e decapitato ...
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gutei
Antico popolo del Luristan (altopiano iranico, a ridosso della Mesopotamia). Descritti dai testi sumerici come barbari montanari e subumani, verso il 2200 a.C. i g. invasero la Mesopotamia mettendo [...] fine alla dinastia di Akkad e regnandovi per un secolo piuttosto oscuro. L’ultimo re, Tirigan, fu vinto (2120) da Utu-khegal, re di Uruk, che inaugurò la rinascita sumerica ...
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PROTECTORES
Maria Paoli
. Erano, all'epoca del tardo impero, le guardie del corpo degli imperatori, soldati barbari in maggior parte germanici, che si trovavano sempre, dal sec. I, vicino ai principi [...] per l'esclusiva custodia della persona di questi. Il loro ufficio, però, non era in sostituzione di quello dei pretoriani (praetorianae cohortes), i quali avevano una funzione pubblica che era garanzia ...
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barbariato
s. m. [der. di Barbarìa, per Barberìa (v.)]. – Coltura mista, di grano e segale seminati assieme sullo stesso terreno (o anche, talora, di grano, orzo e vecce); è in uso, per es., in Piemonte.
barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...