ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] come tutto il portico del Foro, erano adorni con statue di marmo e di bronzo dorato, con trofei di guerra, con figure di barbari, tra cui quella dello stesso re dei Daci vinti, Decebalo.
Una gradinata, lunga quanto la basilica, ne rialzava di poco il ...
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Comune della prov. di Terni (197,9 km2 con 20.433 ab. nel 2008). Il centro è situato a 240 m s.l.m. su un erto sprone calcareo dominante il fiume Nera, scavalcato da un ponte medievale presso il quale [...] città umbra, conquistata dal console Marco Fulvio (299 a.C.), fu municipio romano nel 90 a.C. Ripetutamente invasa dai barbari nell’Alto Medioevo, fu gastaldato longobardo e, nell’11° sec., possedimento di Matilde di Canossa che la donò alla Chiesa ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] museo di Troyes; gioielli merovingi nel museo di Cluny), ma è provato che si tratta di oreficeria d'origine orientale (v. barbarica, arte) ché nel crepuscolo dell'Occidente durante i secoli V e VI brillava la luce di Bisanzio e della Persia sassanide ...
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Imperatore romano dal 284 al 305. Nacque in Dalmazia, forse in Salona, verso il 243 d. C. e militò giovanissimo nella Gallia, distinguendosi per valore e per attitudini al comando, che sviluppò alla scuola [...] era stata la sua grande benemerenza nel I e nel II secolo. Ad affrettare lo sfacelo, più numerosi e forti i barbari, in possesso già di migliore organizzazione politica e militare, e degli elementi assorbiti dal lungo contatto con la civiltà romana ...
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Stirpe di sacerdoti che ebbe in origine in consegna l'oracolo d'Apollo Didimeo presso Mileto. Traevano il nome da Branchos, favorito di Apollo, o, secondo altri, indovino che avrebbe allontanato una peste [...] sec. VI a. C., ed ebbe grande influenza specialmente nel bacino orientale del Mediterraneo, essendo consultato da Ionî, Eoli e barbari (Neco e Creso). Dario ne incendiò il tempio nel 494: si narra che i Branchidi che avevano consegnato ai Persiani il ...
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Il complesso delle forze armate di uno Stato. In senso più ristretto, le forze militari terrestri, distinte da quelle che operano sul mare (Marina) e nell’aria (Aeronautica).
Scienze militari
Antico Oriente
Gli [...] nazionale invaso. L’imbarbarimento del reclutamento divenne pressoché totale da Teodosio I in poi: gli ufficiali erano barbari e i soldati più apprezzati erano quelli che provenivano dalle tribù più selvagge, con pregiudizio di disciplina, armamento ...
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Pittore fiammingo (Wijckbij-Durstede, Utrecht, 1472 circa, secondo altri probabilmente Maubeuge 1478 - Middelburg tra il 1533 e il 1536). Dopo le prime opere di chiara tradizione olandese, la sua arte [...] Bruges, ma anche il forte ascendente su lui esercitato dall'arte di Dürer che, insieme con l'opera di J. de Barbari, continuò a essere per G. un filtro particolare dell'arte classica. Con il già citato trittico Malvagna, dove reminiscenze italiane si ...
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Tribuno della plebe (m. Salona nel 47 a. C.) nel 67, seguace di Pompeo, propose le leggi che da lui presero nome (leggi Gabinie). Fu legato di Pompeo in Asia (66-63); console nel 58, favorì l'azione di [...] Tolomeo Aulete (55). Al suo ritorno a Roma, gli furono intentati tre processi: fu condannato per concussione ed esiliato (54). Richiamato da Cesare nel 49, combatté per lui nell'Illirico sino alla morte, che lo colse assediato da barbari in Salona. ...
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Tobar, Héctor. – Giornalista e scrittore statunitense (n. Los Angeles 1963). Figlio di immigranti guatemaltechi, è collaboratore del Los Angeles Times; attento indagatore delle relazioni tra America Latina [...] Defining a new American identity in the Spanish-speaking United States (2005); The barbarian nurseries (2011; trad. it. L'estate dei barbari, 2012); Deep down dark. The untold stories of 33 men buried in a chilean mine, and the miracle that set them ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] il nome di marche, cui erano preposti i margravî, con compiti di difesa, salvo a divenire base di operazioni offensive contro i barbari: la marca di Dania o Danese, contro i Danesi; di Turingia o Sorabica o di Sorabia contro i Sorbi; la marca di ...
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barbariato
s. m. [der. di Barbarìa, per Barberìa (v.)]. – Coltura mista, di grano e segale seminati assieme sullo stesso terreno (o anche, talora, di grano, orzo e vecce); è in uso, per es., in Piemonte.
barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...