Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] rendersi conto che il furore di popoli che latrano tutt’intorno stringe in una morsa l’Impero romano e che la barbarie infida, protetta dall’ambiente naturale, minaccia da ogni lato i nostri confini. Infatti, questi popoli si nascondono per lo più ...
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Yoshida, Shoin
Intellettuale giapponese di origine samuraica (feudo di Choshu 1830-Edo, od. Tokyo, 1859). Dotato di non comuni capacità intellettuali, che ebbe modo di dimostrare sin da bambino, fu arrestato [...] alla causa imperiale contro lo shogunato. Nell’ambito del movimento sonno joi «riverire l’imperatore e cacciare i barbari», diversi futuri riformatori Meiji furono suoi allievi. In opposizione alla firma dei trattati ineguali, organizzò un attentato ...
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Santo e martire: secondo una leggenda contenuta in varî testi agiografici (in greco, latino, in lingue orientali e in lingue volgari) fu magister militum sotto Traiano, e, con la moglie (Teopista) e i [...] un cervo con una croce luminosa tra le corna. Dopo varie vicende, E. riapparve vincitore in una campagna contro i barbari; dopo, essendosi rifiutato di sacrificare, fu chiuso con i suoi dentro un toro di bronzo infuocato. La leggenda ebbe soprattutto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Guerra e societa nei regni romano-barbarici
Francesco Storti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con le invasioni dei secoli V e VI la cultura [...] bellica, del resto, che le genti latinizzate e i barbari avviano quel “dialogo” che condurrà alla formazione della a essere modellata sulle necessità della guerra. Presso i popoli barbarici, e non solo quelli seminomadi e pagani dei primi secoli ...
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Autore (sec. 2º d. C.) di un'opera polemica contro i cristiani, "Di scorso veritiero" ('Aληϑὴς λόγος), confutata da Origene nel Contra Celsum, dove possiamo leggere la sostanza dell'opera, non pervenutaci [...] . Scritta tra il 178 e il 180, è uno dei documenti più importanti dell'atteggiamento della cultura ellenistica verso il cristianesimo. L'opera finisce con un invito ai cristiani a prestare culto all'imperatore e a difendere l'Impero dai barbari. ...
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Nel linguaggio corrente, la parola civiltà, applicata agl'individui, significa una condizione elevata di vita, quale soprattutto si manifesta nella convivenza sociale; applicata ai popoli, significa il [...] della parola civiltà è nella difficoltà di porre una netta separazione fra ciò che può giudicarsi civile in confronto a barbaro o selvaggio. Queste stesse parole sono oggi poco usate, se non nel linguaggio popolare, e hanno un senso dispregiativo che ...
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Re di Persia della dinastia dei Sāsānidi. Vinto e ucciso il fratello Ōrmazd II, regnò dal 459 al 484 d. C. Sotto di lui la Persia ebbe a soffrire gravissime carestie, cui F. tentò di rimediare con energiche [...] misure agrarie e commerciali. Intraprese due sfortunate spedizioni contro gli Eftaliti della Battriana; nella seconda, battuto, perse la vita e lasciò l'impero in momentanea posizione tributaria di fronte ai barbari (v. persia: Storia). ...
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Così oggi si chiama un centro abitato di media grandezza e importanza; o, talvolta, una parte della città che si estende fuori della cerchia delle antiche mura. Ma il significato originario del nome pare [...] propria dei popoli germanici. I Romani l'avevano adottata, latinizzandola, a designare la torre del sistema difensivo contro i barbari. Nella Germania e nella Francia Settentrionale, dove era meno radicato il concetto e il nome romano di civitas, fu ...
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POROLISSO (Porolissum)
Pietro Romanelli
Città della Dacia, sorta da un castello del limes nord-occidentale della provincia. Il castello, presidiato da truppe ausiliarie, vide sorgere vicino a sé un centro [...] (le iscrizioni ricordano i decurioni e varî sacerdoti), e tale rimase fino alla caduta della Dacia nelle mani dei barbari. Dopo la divisione della provincia in tre distretti, fatta da M. Aurelio, Porolisso fu il centro del distretto nordoccidentale ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] esaltate nell’Arco di Settimio Severo (203 d.C.) nel Foro romano e nella domus sul Palatino; come simbolo della vittoria sui barbari si ricorre alla figura di Eracle e al fregio di Pergamo di cui si ripetono pedissequamente gli schemi.
A un ritorno a ...
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barbariato
s. m. [der. di Barbarìa, per Barberìa (v.)]. – Coltura mista, di grano e segale seminati assieme sullo stesso terreno (o anche, talora, di grano, orzo e vecce); è in uso, per es., in Piemonte.
barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...