MANLIO Capitolino, Marco
Giuseppe Cardinali
È il salvatore del Campidoglio che la tradizione rappresenta come guerriero tanto valoroso da poter vantare trenta spoglie di nemici e quaranta ricompense [...] quando il Lazio fu invaso dai Galli, Roma presa e devastata, il Campidoglio stretto di assedio. Allorché di notte, i barbari tentarono la scalata del colle, M. Manlio, destatosi per lo strepito delle oche sacre a Giunone, fece a tempo a respingere ...
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Montecassino
Mario Gabrielli
Rilievo nel Lazio meridionale, a sud-est di monte Cairo, nel Subappennino campano; secondo la tradizione s. Benedetto vi giunse nel 529.
La città di Cassino, antico e fiorente [...] del santo un triste spettacolo, poiché, nella seconda metà del secolo precedente, aveva subito ben due volte l'urto dei barbari: l'avevano presa e danneggiata prima Genserico nel 453, poi Recimero nel 472. La povera e incolta popolazione rimasta sul ...
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Vedi LANUVIO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LANUVIO (Lanuvium)
G. Cressedi
Antica città sul fianco S dei Colli Albani, a 2 km dalla via Appia. Prese parte alla guerra dei Latini contro Roma, e dopo il [...] Cassianum rimase fedele a Roma fino alla guerra latina del 340-38 a. C. Divenne allora municipio con suffragio. Devastata dai barbari, risorse nell'XI sec. con il nome di Civita Lavinia. La moderna città di L. occupa esattamente il posto dell'antica ...
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Armatura della testa, di forma tonda a coppa, guarnita talvolta di frontale, di nasale e di gronda a difesa della nuca: fu dapprima fatta di cuoio e formata ad imitazione del teschio di un animale; poi [...] fu fabbricata in bronzo o in ferro, e assunse forme assai varie per le aggiunte che vi furono apportate. I barbari dell'antichità ne usarono anche di forma conica. Casco fu chiamato durante il sec. XVIII il copricapo speciale dei corazzieri e dei ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla storia dell'Alto Medioevo
Laura Barletta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Si pongono questioni non da poco nel ripercorrere [...] e con l’Impero romano d’Oriente che, non a caso, ora è meglio detto bizantino, e con le nuove ondate di barbari che premono alle frontiere orientali.
Se è vero che tutti i periodi storici possono essere letti solo a partire dalle vicende del presente ...
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Galli
Tommaso Gnoli
Gli antenati dei Francesi
Con il nome di Galli si intende un vasto insieme di popoli di lingua celtica che, nel mondo antico, occupavano gran parte di quella che oggi costituisce [...] che i Romani chiamarono Gallia. Benché non abbiano lasciato testimonianze scritte nella loro lingua, i Galli erano tutt'altro che barbari ed erano in possesso di importanti tecniche metallurgiche
La terra dei Galli
Tra l'inizio del 7° e la fine del ...
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L’arco di Costantino
Un monumento dell’arte romana di rappresentanza
Alessandra Bravi
Per celebrare la battaglia vittoriosa di Costantino contro Massenzio a ponte Milvio, il 28 ottobre 312 d.C., venne [...] offerta dall’imperatore Marco Aurelio, che siede su uno sgabello su un podio: tra signiferi e legionari, un vecchio capo barbaro fa atto di sottomissione69. Sul rilievo accanto, davanti a un portico con colonne corinzie decorate da corone d’alloro, l ...
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ATALARICO
Paolo Lamma
Figlio di Eutarico e di Amalasunta, figlia di Teoderico (Jordanis Getica,parr. 80, 251), nacque nel 516 (Id., ibid.,par. 304) o nel 518 (Id., Romana,par. 367; Procopii Bellum Gothicum,l.I, [...] tendenze favorevoli a un accordo tra Romani e Goti con l'esclusione dei più accesi sostenitori tra i Romani del regime barbarico e con un allontanamento dei più intransigenti tra i Goti. Il problema dell'esercito fu risolto con la nomina di Tuluin ...
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PERGAMO
Giuseppe CARDINALI
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Goffredo BENDINELLI
. Antica città della Misia, a nord del Caico, a 120 stadî dal mare, su una collina di forma conica, della quale in origine occupò soltanto la cima, [...] luogo sempre nelle vicinanze di Pergamo, in prossimità del tempio di Afrodite, e si risolse anch'essa in una sconfitta dei barbari, che si ritirarono quindi dalla lotta, lasciando in asso Antioco; al quale la sorte fu avversa in altri tre scontri con ...
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QUADI (Κουάδοι)
Francesco Gabrieli
Popolazione germanica, della stirpe dei Suebi. Erano stanziati nella Moravia e si estendevano sino all'Ungheria settentrionale. Operarono quasi sempre, nelle guerre [...] 166-180 d. C. La loro sottomissione non fu mai completa, per la frettolosa e poco onorevole pace conclusa con questi barbari da Commodo alla morte del padre, e per il pertinace risorgere del loro spirito d'indisciplina e razzia. Quasi tutto il sec ...
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barbariato
s. m. [der. di Barbarìa, per Barberìa (v.)]. – Coltura mista, di grano e segale seminati assieme sullo stesso terreno (o anche, talora, di grano, orzo e vecce); è in uso, per es., in Piemonte.
barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...