INVASIONI BARBARICHE
Giovanni Battista Picotti
BARBARICHE Le invasioni germaniche. - Alla fine del sec. I d. C., Tacito, fissando lo sguardo sulle popolazioni che abitavano oltre il limes dell'Impero [...] E di qua dall'argine sono, in terra romana, infiltrazioni sempre più larghe. L'esempio, dato già da Cesare, d'introdurre i barbari nell'esercito, l'uso, apparso nel primo secolo dell'età imperiale, di accoglierli ad abitare dentro i confini, si sono ...
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Le invasioni barbariche
Paolo Delogu
Con la nozione di invasioni barbariche si designa l’ingresso di popoli provenienti dalla Germania e dall’Europa centro-orientale all’interno dei territori dell’impero [...] non più barriera, ma area di comunicazione e di scambio. L’idea della organicità etnica e culturale delle stirpi barbariche venne così messa seriamente in discussione.
D’altra parte anche i rapporti col mondo romano durante e dopo le invasioni ...
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idropesi
Luciano Graziuso
È la malattia (" idropisia ") causata da accumulo di liquido sieroso, che gonfia a dismisura il corpo umano. Ricorre in If XXX 52, e indica la pena cui è soggetto maestro Adamo, [...] non rientravano nella normale declinazione latina ". Il Parodi ricorda il precetto del lessicografo Giovanni da Genova: " Omnis barbara vox, non declinata latine, Accentum super extremam servabit acutum ".
Per la rappresentazione dell'i., D. attinge ...
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KLEODAMOS (Cleodamus)
L. Guerrini
Architetto-ingegnere di Bisanzio, del III sec. d. C., ricordato da Trebellio Pollione (Gallien., 13) insieme ad Athenaeus. In occasione di frequenti incursioni degli [...] l'incarico di difendere e fortificare le città. La fonte aggiunge che avvenuto uno scontro, a Byzantiis ducibus victi sunt barbari, il che ci indica che K. e Athenaeus dovettero essere noti più come comandanti militari che per la loro attività edile ...
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Comune della prov. di Sassari (102,6 km2 con 22.081 ab. nel 2008, detti Portotorresi o Turritani). La cittadina è situata sul Golfo dell’Asinara, sulla destra della foce del Riu Mascari. Nel settore industriale, [...] centro agricolo e del commercio marittimo nella Sardegna settentrionale durante l’Impero. Decadde per gli assalti dei Vandali e degli altri barbari nel 5° sec. d.C. Di nuovo fiorente nel Medioevo e fino al 14° sec., quando fu fortificata dai Genovesi ...
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Città della Francia sud-orientale (30.000 ab. ca.), nel dipartimento di Vaucluse, 30 km a N di Avignone, posta a 46 m. s.l.m. al centro di una fertile piana alluvionale su un braccio del fiume Aygues.
Antica [...] Arausio, centro fortificato dei Cavari e poi colonia romana, fondata da Cesare nel 1° sec. a.C. Rovinata dai barbari, fece parte del Regno dei Burgundi e di quello d’Austrasia, fu conquistata dai saraceni, ripresa da Carlomagno e annessa al Regno di ...
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(gr. ῾Ελλάς) Nell’antichità, nome dapprima di una regione della Tessaglia meridionale, poi anche dei popoli abitanti più a S. Già nel 6° sec. a.C. per E. s’intendeva tutta la Grecia e con il nome di [...] i Greci chiamavano sé stessi nel loro complesso. Al tempo di Erodoto (5° sec.) è già netta la distinzione tra Elleni e barbari e un secolo dopo di lui Elleni significa non più soltanto una comunità nazionale bensì una comunità di cultura. In tal modo ...
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Usurpatore dell'Impero romano (m. 269 d. C. circa). Generale degli imperatori Valeriano e Gallieno, quando questi gli affidò la difesa del confine del Reno, lo tradì, uccise il figlio di lui, e si fece [...] si sottoposero la Germania, la Gallia, la Britannia e la Spagna. Riportò nella difesa della Gallia importanti vittorie sui barbari. Vinse a Magonza il ribelle Ulpio Cornelio Leliano, ma fu ucciso dai suoi stessi soldati, insofferenti della dura ...
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(A. T., 97-98; 99-100).
Sommario. - Geografia: Nome, delimitazione, estensione (p. 257); Storia dell'esplorazione della Cina propria (p. 258); Geologia (p. 261); Paleogeografia (p. 263); Struttura e morfologia [...] tribù sulle rive del fiume Han e la pianura del Hu-pe.
Il re Hsüan (827-782 a. C.) a N. combatteva contro i barbari Hsien-yün (forse Unni) che abitavano sulle sponde del Hwaug ho a N. delle strette di Lung-men; a S. consolidava la colonizzazione del ...
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PALINURO (Παλίνουρος, Palinurus)
È, nel quinto libro dell'Eneide, il pilota della nave d'Enea, che il dio del sonno fa addormentare e precipitare col timone in mare durante la rotta dalla Sicilia a Cuma. [...] , l'ombra di P., insepolto ed errante sulla rive dello Stige, appare a Enea, gli narra la sua fine, ucciso dai barbari Lucani mentre toccava terra dopo tre giorni di nuoto, e gli chiede sepoltura per il suo cadavere, o immediato traghetto con lui ...
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barbariato
s. m. [der. di Barbarìa, per Barberìa (v.)]. – Coltura mista, di grano e segale seminati assieme sullo stesso terreno (o anche, talora, di grano, orzo e vecce); è in uso, per es., in Piemonte.
barbarico
barbàrico agg. [dal lat. barbarĭcus, gr. βαρβαρικός] (pl. m. -ci). – Dei barbari, di popolo barbaro: usanze b.; costumi b.; le orde b.; spesso con riferimento alle popolazioni germaniche della fine dell’evo antico e dell’alto medioevo,...