Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Gabrieli
Massimo Campanini
Nel 20° sec. l’arabistica italiana ha prodotto numerosi studiosi di livello internazionale che hanno anche insegnato in università arabe e islamiche: tra questi [...] gli studi sulla vita di Maometto e le conseguenti conquiste arabe. Da un lato, per es. negli studi sul mondo barbaresco, emergono le costanti del lavoro di Gabrieli: l’eurocentrismo (i turchi ottomani sono «barbari», gli italiani e i salentini in ...
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GONZAGA, Ferrante
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova il 28 genn. 1507, terzogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este. Nell'adolescenza mostrò predilezione per gli esercizi cavallereschi. [...] del Barbarossa, che si impegnava a lasciare il servizio della Porta se fosse stato posto a capo di uno Stato barbaresco da Algeri a Tunisi, alleato della Spagna e legato all'imperatore da vincoli vassallatici. La trattativa durò nei mesi seguenti ...
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APPIANI, Iacopo
Luisa Bertoni Argentini
Figlio di Iacopo IV e di Vittoria Piccolomini-Todeschini, figlia di Antonio duca d'Amalfi, nel 15010 successe nella signoria di Piombino al padre, ottenendo dall'imperatore [...] Capoliveri nell'isola d'Elba. A impedire mali peggiori, l'A. gli consegnò, come gli veniva richiesto, un figlio del corsaro barbaresco Sinan Pascià, che era stato catturato da Carlo V nell'impresa di Tunisi del 1535 e battezzato e allevato a Piombino ...
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MONCADA, Ugo
Nicoletta Bazzano
– Nacque nel 1478 a Chivas, nel Regno di Valenza, quartogenito di don Pedro, signore di Aitona, e di Beatrice di Cardona.
Il casato dei Moncada apparteneva alla più antica [...] , che superava le duemila unità tra fanti e cavalieri, sbarcò sull’isola delle Gerbe, l’odierna Djerba, occupata dai pirati barbareschi. Dopo un giorno di strenui combattimenti il M., seppure ferito a un braccio, ottenne la resa dell’isola con la ...
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CARACCIOLO, Nicola Maria
Domenico Caccamo
Nato nel 1512 da Giovanni Battista, poi conte di Gallarate, e da Beatrice Gambacorta, abbracciò a Napoli la vita ecclesiastica e divenne presto familiare e [...] vescovo di Catania,schiavo di Dorghut,sovrano di Tripoli, in Vie mediterranee, II (1957), 12, pp. 24 ss.; Id., I corsari barbareschi, Torino 1964, pp. 387-392, 479; G. Gulik-C. Eubel, Hierarchia catholica, III, Monasterii 1923, p. 159; F. Fabris, La ...
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PISTOFILO, Bonaventura
Chiara Quaranta
PISTOFILO, Bonaventura (Ventura). – Nacque a Pontremoli tra il 1465 e il 1470 da Giovanni Antonio Zambati. Adottò il cognome Pistofilo (amante della fedeltà) traducendo [...] te ne rengratio prima, che più fresco / sia sempre il tuo desir in esaltarmi / e far di bue mi vogli un barbaresco [cavallo pregiato]»; Ariosto, 1954, p. 572). Nonostante il desiderio di lasciare la Garfagnana e gli onori che sarebbero derivati dall ...
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COCITO, Ferdinando
Luciano Tamburini
Figlio del conte Cesare, ufficiale di cavalleria, e della nobile Rosina Martinazzi de Ambrosis, nacque a Vigevano il 7 febbr. 1854. Compì gli studi a Torino, dove [...] (per i tempi) del cemento armato. Gli sono pure attribuite costruzioni in provincia, a Treiso d'Alba, Neive, Barbaresco, Castel Noceto, Carignano; manca però una sia pur sommaria biografia o trattazione che permetta d'identificare meglio tali opere ...
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PALIO (dal latino pallium "mantello"; v. pallio)
L'uso di porre come premio di gare, specie equestri, un drappo di stoffa preziosa (pallio) fu seguito, nel Medioevo e oltre, in molte città italiane.
Un [...] è rappresentato da un "massaro", un "giudice di campo", due vessilliferi, due tamburini e due trombettieri, almeno dodici fanti, due barbareschi per il palio dei cavalli, due staffieri per quello degli asini, due uomini per il palio dei fanti, due ...
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PANTELLERIA (A. T., 27-28-29)
Giuseppe PALADINO
Giovanni PEREZ
Vincenzo EPIFANIO Guido LIBERTINI
È l'antica Cossyra, isola a SO. della Sicilia, della quale si considera una dipendenza, sebbene sia [...] titolo di principi. Fu spesso saccheggiata da corsari (Dragut, 1553) e Turchi (1556) e vi fu sconfitto il corsaro barbaresco Solimano (1515). Nell'età moderna diventò luogo di relegazione.
Bibl.: V. M. Amico, Lexicon topographicum siculum, II, ii, p ...
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CIFUENTES de HEREDIA, Luca
Pietro Burgarella
Nacque a Medinaceli (prov. di Soria) nella Vecchia Castiglia intorno al 1530, da famiglia della piccola nobiltà terriera.
Da un processo di nobiltà svoltosi [...] su cui quest'ultimo si era imbarcato, comandate da Bernardo de Guimeran, si scontrarono con la flottiglia dei pirata barbaresco Dragut e il Seminara cadde prigioniero dei Turchi con il vescovo di Catania Nicola Maria Caracciolo che si recava al ...
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barbaresco1
barbarésco1 agg. [der. di barbaro] (pl. m. -chi), non com. – Che è proprio dei barbari o che tale sembra: costumi b.; anche barbarico, barbaro: E popoli altri b. e strani (Petrarca).
barbaresco2
barbarésco2 (o barberésco) agg. e s. m. (pl. m. -chi). – 1. agg. Di Barberìa (v.): stati, paesi b., gli stati musulmani stabilitisi nei secoli dal 16° al 19° nella fascia costiera dell’Africa settentr., dediti in gran parte alla...